Se la prima puntata di Pechino Express è stata un po' il softcore introduttivo per i concorrenti del loro viaggio in Asia Meridionale, la seconda puntata entra (finalmente) nel cuore dell'hard. I viaggiatori hanno attraversato ben 180 km di corsa da Lang Son, luogo dell’ultimo salto del tappeto rosso, a Cao Bang, caratterizzato dalla presenza di cascate cristalline che si tuffano nel fiume Bang Gang. Le varie squadre hanno avuto modo di avvicinarsi al confine con la Cina subito dopo aver lasciato delle offerte al tempio di Dong Mau, quando hanno ripreso la corsa verso il villaggio di Hung Viet, vicinissimo alla Cina, nella speranza di apprendere un po' della lingua locale per proseguire il viaggio alla scoperta del Nord Vietnam. Da lì in poi, è stata la volta della visita allo straordinario villaggio del Fabbri Phúc Sen, dove i Pasticceri hanno firmato per primi il libro rosso (passando, di diritto, alla terza puntata) e, infine, la corsa sfrenata per raggiungere Nuit Mat Tang, la montagna conosciuta anche come l’Occhio dell’Angelo. La coppia eliminata di questa puntata è quella composta da Padre e Figlia, tornata in Italia dopo aver avuto la sfortuna di non essere salvata nemmeno dalla busta nera.
I Pasticceri (voto 9)
Damiano e Massimiliano Carrara hanno messo il turbo: non hanno nulla da invidiare agli indigeni che lottano per la sopravvivenza (spietata) tra tribù. Se Massimiliano è la mente, Damiano è il braccio (oltre ad essere il pasticcere più ambito d'Italia): i due si completano perfettamente, s'incastrano come pezzi di un puzzle e sono ben consapevoli di non essere andati in Asia Meridionale a fare amicizia con gli abitanti del posto, ma ad annientare le possibilità di vittoria di tutti gli altri concorrenti. Agguerriti e feroci, molto più della prima puntata. Sfiorano il massimo dei voti!
I Fratm (voto 6.5)
Antonio e Artem sono la scoperta di quest'anno del diabolico Costantino Della Gherardesca. Determinati e affiatati, ma ancora troppo ingenui per pensare di sorpassare le altre squadre. All'ennesimo autostop negato, Artem va in panico e Antonio è sul punto di mollare tutto, urlandogli in faccia a più riprese. Per fortuna, però, le acque tornano chete senza bisogno di troppi giri di parole. L'affetto tra i due è palpabile, peccato che la competizione resti spietata e che non ci sia tempo per le smancerie tra fratm. Se l'obiettivo è puntare dritti alla terza tappa, i due ce la fanno per il rotto della cuffia. Difficile pensare che possano durare ancora a lungo.
I Brillanti (voto 5)
La performance (se così vogliamo definirla) che mettono in scena ogni volta Nancy Brilli e Pierluigi Iorio ha un chè di improvvisato. In particolare durante questa seconda tappa, dove i due hanno persino il tempo di fermarsi a bere un thè, si intuisce facilmente quanto il loro brillare sia più di riflesso a una botta di c*lo che altro. Non gli importa di arrivare primi o ultimi, la cosa importante è suscitare abbastanza simpatia nei loro compagni da arrivare avvantaggiati fino alla fine (e con l'aiuto dei baldi Pasticceri riescono nell'intento). Bisogna sperare, tuttavia, che la fortuna non li abbandoni proprio nel momento del bisogno...
I Giganti (voto 7)
Toc Toc? C'è qualcuno? Finalmente Kristian Ghedina e Francesca Piccinini si stanno risvegliando dal torpore della prima puntata. Il problema tra di loro resta la cattiva comunicazione, che genera forti incomprensioni e allo stesso tempo una grande carica di adrenalina, ma per la prima volta questa coppia dimostra che, nonostante le difficoltà, gli sportivi rirescono sempre a cavarsela, tirando fuori tutta la grinta possibile. Bravi, ma c'è ancora un ampio margine di miglioramento!
Le Amiche (voto 5)
Se si potesse imbottigliare la forza d'animo di Maddalena Corvaglia e Barbara Petrillo a Pechino Express, certamente ne verrebbe fuori ben poco. Ci avevano promesso scontri con le lance, sangue versato e teste mozzate e invece questa seconda tappa le ha viste con il focus totalmente sfasato, deconcentrate e poco in linea con l'obiettivo dele altre squadre. Una prova decisamente deludente.
Italia Argentina (voto 4)
Antonella Fiordelisi è una furia. Arrogante e supponente (tanto da trascinare con sè anche Estefania Bernal), mostra prima di ogni altra cosa una profonda disorganizzazione alla base. Vorrebbe fare la leader, ma senza averne il piglio. E così finisce per portare sul fondo anche la più equilibrata Estefania, che cerca di usare la testa, senza riuscirci. Questo perchè viene immediatamente artigliata dalla compagna di squadra. Alle volte dimostrano troppa fretta di vincere e poca voglia di viaggiare, come nello spirito del programma.
I Caressa (voto 6)
Fabio Caressa ha smesso di urlare contro le macchine che non si fermano a prelevare lui e sua figlia? Ah, no? Questa coppia è, in assoluto, quella più dotata che è approdata in Asia Meridionale, ma anche quella che più getta al macero i propri talenti. I due sono agguerriti, ma si perdono in lacrime e chiacchiere continue; Fabio ha una strategia ben studiata, e tuttavia ogni volta si lascia sopraffare dall'ansia delle auto che non si accorgono della sua esistenza; Eleonora dimostra sempre una resistenza fisica non indifferente, ma non pensa con la sua testa e finisce con il dare troppo retta a Fabio (anche quando si fa prendere dal nervosismo). Una bellissima coppia, che però non decolla mai.
I Romagnoli (voto 6.5)
And the loser is... Paolo Cevoi e Elisabetta Garuffi. Ammettiamolo: c'era da aspettarselo che sarebbe toccato proprio a loro tornare a casa. Neanche la busta nera li ha salvati dal destino infausto che gli si era prospettato sin dall'arrivo nel villaggio dei fabbri di Phùc Sen. Durante la prima puntata avevano fatto troppe promesse per rispettarle tutte: quella di vincere, di non arrendersi mai e di cavalcare una curva ascendente in tutto il resto delle tappe di Pechino. Troppa fiducia in loro stessi e pochi risultati raggiunti per poter davvero aspirare alla vetta suprema dell'Asia Meridionale.