Masterchef è diventato nel corso degli anni una presenza consolidata per il pubblico italiano. Tuttavia, nonostante l’enorme successo del programma, un aspetto del suo appeal sembra essere misteriosamente svanito: le scommesse sugli episodi. Perché i bookmaker italiani regolamentati dall’Adm hanno smesso di offrire questa possibilità? La risposta risiede in una combinazione di regolamentazioni stringenti e strategie televisive consolidate. La scelta di registrare e trasmettere in differita ogni edizione ha senza dubbio un impatto cruciale. Questo formato permette al programma di costruire una narrazione intensa, ma le normative dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli vietano scommesse su eventi non trasmessi in diretta per evitare fughe di notizie che possano influenzare le puntate. Così, Masterchef è finito in una zona grigia, dove la passione degli scommettitori per le “special bets” rimane inappagata. Questo scenario contrasta, ad esempio, con le scommesse sul Festival di Sanremo, evento dal vivo che gode di una presenza stabile nei palinsesti dei bookmaker.
Come funzionava prima
Quando le scommesse su Masterchef erano disponibili, l’attrattiva era indiscutibile. I fan si gettavano in analisi su chi avrebbe trionfato tra piatti innovativi e critiche taglienti dei giudici. Durante la decima edizione del programma, ad esempio, i finalisti Francesco Aquila, Irene Volpe e Antonio Colasanto godevano di quote che oscillavano tra 3.10 e 3.90. Un margine ristretto che rifletteva il livello equilibrato della competizione, aumentando il brivido dell’esperienza. Scommettere su Masterchef non si limitava, però, all’ipotesi del vincitore finale. I mercati disponibili variavano dall’identificazione dei concorrenti che avrebbero raggiunto la finale, ai vincitori delle singole prove individuali o di brigata, fino a puntate sull’eliminato della serata.
Le alternative non autorizzate
Nonostante l’assenza di operatori Adm nel panorama delle scommesse su MastecChef, piattaforme non regolamentate talvolta offrono ancora quote sul programma. Tuttavia, affidarsi a questi operatori è estremamente rischioso. Mentre i bookmaker con licenza Adm garantiscono trasparenza, protezione dei dati personali e sicurezza dei fondi, quelli senza licenza non offrono alcuna tutela agli utenti. Questo rappresenta un campanello d’allarme per gli scommettitori, tentati magari da quote apparentemente più generose. Proteggere i propri dati e il proprio denaro è prioritario quando si entra nel mondo del betting.
Torneranno le scommesse?
Qualora Masterchef decidesse di adottare il formato in diretta, l’interesse degli operatori Adm sarebbe immediato. Non solo tornerebbero le tradizionali tipologie di scommessa, ma probabilmente verrebbero introdotti anche bonus e incentivi specifici per i fan del programma. Dopotutto, le “special bets” rappresentano un segmento intrigante nel mondo del betting, offrendo dinamiche diverse rispetto alle scommesse sportive. Gli scommettitori appassionati di talent show culinari dovrebbero, in attesa di eventuali cambiamenti, concentrarsi sull’analisi delle strategie dei concorrenti, sulla comprensione del format e sulle abilità necessarie per avere successo nel programma. Questi stessi principi possono essere applicati a scommesse su altri eventi televisivi trasmessi in diretta, mantenendo alta la probabilità di divertimento – e, perché no, di guadagno.