È tutta colpa di Enrico Silvestrin, mettetelo agli atti. Se ormai non passa giorno che non ci sia una polemichetta prêt-à-porter, spesso con i medesimi protagonisti che interpretano ruoli diversi, come fossimo in una di quelle assurde commedie teatrali de I Legnanesi o in un prossimo film di Pilar Fogliati, è colpa di Enrico Silvestrin. Sì, perché è stato lui, quando ancora l’estate non era propriamente estate, seppur questo affermasse il calendario e si andasse già in giro vestiti da mare in attesa delle vacanze sul volgere di giugno, quando indispettito dalla visione, più che altro dalla auscultazione di quello scempio di spettacolo che risponde al nome di Love Mi, il concerto organizzato a Piazza Duomo e a beneficio di camera da Fedez, si è lasciato andare a un tweet al fulmicotone contro il rapper che al momento è al centro di altre faccende, per conto di sua moglie Chiara Ferragni. È iniziato tutto da lì. Di poche parole, un post su X recitava: “Fedez è il divulgatore della mer*a, disagiati senza cultura”. Aprendo di fatto alla stagione dei dissing. Quel messaggio infatti è diventato virale, ripreso da chiunque, sicuramente per la sintesi perfetta dello stato dell’arte e quindi la condivisibilità dei contenuti, ma di lì a poco la musica, parlo di questa ma potrei serenamente spostare lo sguardo altrove, è divenuta terreno di scontri degni di una puntata del Trono di Spade, solo con meno incesti e esposizioni di pudenda (manca anche un nano, così direi se fossimo ancora in epoca pre-politicamente corretto).
Inutile star qui a fare la carrellata, tipo i reel che i social ci mettono a disposizione per farci vedere come l’anno appena finito sia stato a suo modo indimenticabile, ma da Paolo Meneguzzi che se la prende con J-Ax, passando per Luché che risponde piccato a Salmo dopo due anni tirandosi dietro Inoki e anche Truce Baldazzi, passando per Samuele Bersani che dissa Sfera Ebbasta e via via…Morgan che sclera contro chiunque a X Factor, Fedez che gli risponde per le rime dal banco dei giudici di quel talent, coadiuvato da Dargen e dalla Michielin, finendo ai giorni nostri con Fedez che sbrocca contro Myrta Merlino per tenere troppo sotto attenzione i Ferragnez, che sono Ferragnez proprio perché sono costantemente sotto l’attenzione di tutti, verrebbe da dire, mentre Morgan se la prende con Maria De Filippi, i medesimi Ferragnez, tutta la stampa rea di non essere abbastanza al suo fianco, lui che accusa Enrico Ruggeri di avergli scippato un’idea che Ruggeri aveva già proposto in tv prima del Covid. Luca Jurman che entra a gamba tesa su Amici, l’autotune, tuona, l’autotune, e i figli d’arte, tuona ancora, i figli d’arte, Lda a percularlo sui social, una produttrice di Amici a minacciarlo di rendere note le chat nelle quali implora, così dice lei, la produzione stessa di riprenderlo a Amici, ed ecco che arriva Paolo Meneguzzi.
Meneguzzi sempre lui, a difendere Jurman per la faccenda dell’autotune, magari l’anno prossimo si presentano a Sanremo insieme, Morgan, Luca Jurman e Paolo Meneguzzi o scrivono una canzone per un concorrente di Amici, che di colpo viene identificato come “il male assoluto”, come se prima invece fosse stato il Paradiso, Dio santo, da lì sono usciti Valerio Scanu e Marco Carta. Tutto questo mentre Al Bano sbrocca con Amadeus, col quale se la prende anche Morgan, sia mai, per non averlo invitato al prossimo Festival di Sanremo, massimo rispetto a Al Bano, che ha due spalle che se ti tira una cinquina in faccia ti risistema i connotati, mentre Bersani, sempre lui, dice che non è vero che ha provato a essere in gara a Sanremo ma è stato trombato, e lo stesso fa Manuel Agnelli, Festival di Sanremo che vedrà ancora una volta Amadeus a dirigere e condurre, ma senza Lucio Presta, col quale ha rotto dopo anni, ma questi sono panni che si lavano in casa, sia mai che si mettano a litigare in pubblico. Assente ingiustificato Rosa Chemical, che dopo aver limonato Fedez, che nel mentre accusa il mondo della comunicazione di essere asservito alla destra, questo sarebbe il vero motivo del Pandoro-gate (su questo lui e Morgan hanno evidentemente un ipotetico terreno di incontro, la stampa è la merda), Rosa Chemical, dicevo, che dopo aver limonato Fedez è scomparso nel nulla, dillo alla mamma, dillo all’avvocato, anche la moglie di chi ha sostituito Luis Sal a Muschio Selvaggio, Marra del Cerbero, Alex Mucci, lì a polemizzare con Sfera Ebbasta e la sua compagna, stavolta senza tirare in ballo l’autotune, spiace per i difensori del bel canto, belli i tempi in cui Valentina Nappi si proponeva sulle pagine di MicroMega di squir*are addosso al sedicente turbofilosofo Diego Fusaro. Fatti non chiacchiere, insomma, stracci che volano come fosse un giorno di tempesta, pensa te, ci si è messo pure Gino Paoli a dire che oggi la musica è tutto un mostrare il culo, tirando in ballo chi il culo lo mostra, e fa bene, Elodie, lì a rispondergli che forse a volte è meglio essere belle persone che essere merde che hanno scritto capolavori e tutto per colpa di Enrico Silvestrin, lì stravaccato sul divano, a fine giugno, inorridito dalla visione e auscultazione di Love Mi, concerto benefico, Dio mio, ora arriva il Codacons, organizzato da Fedez, tra gli ospiti anche i La Sad, che il Codacons vuole preventivamente fuori dal Festival, sia mai che ci sia un’altra polemica come con Rosa Chemical, se si libera un posto potrebbe rientrare Al Bano, massimo rispetto, maestro, Enrico, la prossima volta guardati una serie su Netflix, che ci risparmiavamo tutto sto casino.