Cronologicamente la prima persona che metterà piede sul palco di San Siro, stasera, per la penultima data milanese di Vasco Rossi, sarà Annalisa Stecconi, in arte Alis Ray, originaria di Parma ma ormai trapiantata a Milano. È lei, infatti, una delle undici promesse laureate dal concorso Zocca Città della Musica, che regala l'opportunità di esibirsi davanti al vasto pubblico di Mr. Albachiara, usando il suo palco e i suoi microfoni, e preparando i presenti all'ingresso del “re degli stadi”...
Ci racconta, in breve, chi è Alis Ray?
Il mio nome di battesimo è Annalisa, Alis Ray deriva, invece, da quel raggio luce che aspiro a portare alle persone con la mia musica. La mia intenzione è quella di diffondere idee che possono produrre un miglioramento anche nella propria vita: fin da bambina, infatti, mi ponevo domande profonde sulla nostra esistenza e sul perché siamo qui, ed è proprio questo il tema centrale delle mie canzoni, parlo di argomenti che ci accomunano, ma che spesso trascuriamo perchè siamo presi dalla frenesia quotidiana.
Quando ha deciso di fare la cantante?
In realtà, già all'età di 4 anni, quando qualcuno mi chiedeva che cosa avrei voluto fare da grande, rispondevo senza esitazione che avrei voluto cantare. Ma la mia famiglia non era convinta, perciò ho fatto la scuola dalle suore invece del Conservatorio. Solo 7 anni fa, quando già vivevo a Milano, ho iniziato a studiare seriamente, e esibirmi in pubblico. Anche se il sogno è rimasto a lungo nel cassetto, non ho mai smesso di crederci, e sono arrivata persino a vincere il contest di Zocca.
Cosa si prova ad aprire il concerto di Vasco a San Siro?
Da un lato c'è grande emozione, entusiasmo, gioia, dall'altro un certo timore, ma anche curiosità, di mettersi alla prova su un palco così importante.
Cosa canterà?
Canterò quattro brani, Cambia Adesso, Set Me Free From Myself, che è la canzone che ha vinto il contest di Zocca, Vivere il Cuore e Sei Con Me, brani che fanno parte dell'album che è uscito ad aprile, che si intitola Fuori dai Sogni.
È una fan di Vasco?
Assolutamente sì, lo ammiro profondamente, e alcune sue canzoni sono proprio stampate sul mio cuore.
Tipo quali?
Per esempio Liberi Liberi, Un senso, Rewind, che ascoltavo da ragazza, e mi faceva venire voglia di ballare.
Ha pensato a cosa gli chiederà, quando lo incontrerà?
Vorrei sapere è felice. Mi piacerebbe scoprire se, dopo il successo che ha avuto, e una famiglia così unita, sente la mancanza di qualcosa.
Se non avesse aperto per lui, per chi avrebbe voluto aprire?
Per gli U2, Madonna o Lady Gaga. In fondo, quando si sogna, bisogna sognare in grande, no?
Per forza. Lavora con Lorenzo Cazzaniga, produttore e ingegnere del suono che ha lavorato anche coi Måneskin. Cosa le ha dato questa collaborazione?
Praticamente Lorenzo mi ha insegnato quasi tutto, dalla composizione alla poetica dei testi. È un insegnante e una persona straordinaria.
Cosa avete in agenda, nell'immediato futuro?
Un sogno prossimo è sicuramente Sanremo. Ho già scritto la canzone. Ora incrociamo le dita, sperando che piaccia anche a Conti!