image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

TUTTO MOLTO POCO ITALIANO. Ma quanto lavora Guadagnino? Tra un nuovo film da girare (Artificial?) e un altro da presentare a Venezia 82 (After the Hunt)… ecco cosa sappiamo

  • di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

  • Foto di: Ansa

25 luglio 2025

TUTTO MOLTO POCO ITALIANO. Ma quanto lavora Guadagnino? Tra un nuovo film da girare (Artificial?) e un altro da presentare a Venezia 82 (After the Hunt)… ecco cosa sappiamo
Luca Guadagnino non si ferma un attimo: un film da presentare a Venezia (After the Hunt), uno nuovo da girare (Artificial?) e zero voglia di rallentare. Tutto molto poco italiano, tutto tremendamente Guadagnino

Foto di: Ansa

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Viene da chiederselo: ma come fa Guadagnino? Un film esce, e lui ne ha già un altro in testa. Challengers è arrivato in sala in primavera, tre mesi dopo è stato annunciato Queer, adattamento del romanzo di William S. Burroughs, pronto per il Lido di Venezia. E adesso, in piena estate, si parla di Artificial. Così, anno dopo anno, senza pause apparenti. L’Italia non l’ha mai capito davvero, ve lo diciamo da tempo. Forse per snobismo, forse perché la sua arte rifugge l’appartenenza facile. I suoi film sono tanti, ma non troppi. Sembrano dirci che a pensare tanto, a immaginare davvero, il tempo non si spreca mai. Perché alla fine le idee alla base dei suoi film sono tutte diverse, trame che non si incontrano quasi mai, se non per sensibilità registiche e narrative. In Guadagnino c'è evidentemente sempre spazio per costruire qualcosa, per rifinire un’idea che magari cozza anche con la precedente. Anche quando un film riesce meno, o quando il precedente è stato un successo pieno, va avanti, prolifico, sicuro, con uno sguardo attento al mondo attorno ma anche al proprio. Alterna prodotti sicuri ad altri impensabili. Basta vedere Suspiria e poi, ancora, Queer. Non si capisce mai Guadagnino, cambia sempre, non si ferma. E forse il bello è proprio questo.

Mike Faist e Josh O'Connor in "Challengers"
Mike Faist e Josh O’Connor Challengers (2024)
Drew Starkey e Daniel Craig in Queer di Guadagnino
Drew Starkey e Daniel Craig Queer (2024)

Come anticipato pare si stia occupando di girare Artificial: un thriller sci-fi ambientato in un futuro prossimo, centrato su una figura di miliardario tech. Secondo Sky tg24 si prospetterebbe come una “commedia drammatica ambientata nel mondo dell’intelligenza artificiale”. Al centro della storia, pare, l'azienda Open AI di Sam Altman. Il film rifletterà sulle derive del controllo, dell’identità, della tecnologia che ci osserva, ci copia e forse ci sostituisce. Un’idea distopica, ma fin troppo vicina. E nel mezzo, After the Hunt: un dramma accademico che ruota attorno a Julia Roberts, professoressa universitaria costretta a confrontarsi con il ritorno del suo passato, tra accuse, sospetti e verità in bilico. Un film che ha il passo del thriller psicologico ma il cuore del cinema morale, che promette tensione e ambiguità, senza facili risposte. Uscirà in sala a ottobre, dopo il passaggio veneziano: è lì che capiremo se Guadagnino ha fatto ancora centro, o se si tratta solo di una variazione più controllata, più lineare, del suo stile. Si sa Guadagnino, da sempre, si muove tra letteratura, moda (tornerà ancora Jw Anderson, pare) ossessione visiva e grandi collaborazioni. Le storie se le fa scrivere: da uno dei più grandi di tutti, James Ivory, classe 1928, fino al millennial Justin Kuritzkes, autore anche del brillante script di Challengers. Ma poi è lui a dirigere, a dare corpo. È lui a scommettere, sempre, su qualcosa che ha dentro: uno sguardo che non si accontenta che muta tra titoli più pop e piacioni ad altri impossibili da decifrare per un pubblico standard. Uno sguardo che, nel panorama del cinema italiano (e non solo), continua a essere un’eccezione. Forse perché è molto poco italiano, come direbbe Stanis di Boris, forse perché pensa a quello che potrebbe essere il cinema quando è tutto il mondo a guardarlo e non soltanto il Belpaese.

 

20250725 172200767 8169
Julia Roberts e Andrew Garfield After The Hunt di Guadagnino (2025)
https://mowmag.com/?nl=1

More

In Sicilia è tutto un gran caos sul turismo: assessori sotto attacco, soldi sperperati e le accuse di Fatto e Repubblica portano a Manlio Messina, fedelissimo della Giorgia incensata dal Time. Ma qualcosa non torna

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Troppi film

In Sicilia è tutto un gran caos sul turismo: assessori sotto attacco, soldi sperperati e le accuse di Fatto e Repubblica portano a Manlio Messina, fedelissimo della Giorgia incensata dal Time. Ma qualcosa non torna

Abbiamo visto Unicorni con Edoardo Pesce e Valentina Lodovini ora al cinema, ma com’è? UN VERO FILM PER FAMIGLIE. Tra varianza di genere, genitori bigotti e…

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

in sala

Abbiamo visto Unicorni con Edoardo Pesce e Valentina Lodovini ora al cinema, ma com’è? UN VERO FILM PER FAMIGLIE. Tra varianza di genere, genitori bigotti e…

Cinema in crisi? “Ecco cosa possiamo fare per salvarli”, parla Valerio Carocci del Piccolo America. Il successo della Fondazione? “Il nostro non è un modello, ma un sentimento”

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

una storia incredibile

Cinema in crisi? “Ecco cosa possiamo fare per salvarli”, parla Valerio Carocci del Piccolo America. Il successo della Fondazione? “Il nostro non è un modello, ma un sentimento”

Tag

  • Biennale di Venezia
  • Cinema
  • Cultura
  • Film

Top Stories

  • Abbiamo letto “L’anniversario” di Andrea Bajani (Feltrinelli): ma com’è? Un romanzo che ti fa venire voglia di distruggere il Premio Strega e rifondarlo. Ma davvero sono questi i libri che vogliamo premiare?

    di Flaminia Colella

    Abbiamo letto “L’anniversario” di Andrea Bajani (Feltrinelli): ma com’è? Un romanzo che ti fa venire voglia di distruggere il Premio Strega e rifondarlo. Ma davvero sono questi i libri che vogliamo premiare?
  • Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema

    di Ilaria Ferretti

    Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema
  • NO VASCO, IO NON CI CASCO! Ultimo batte il record di biglietti venduti a un concerto? Ma i numeri nel pop non cancellano la storia del rock. La differenza tra Tor Vergata e Modena Park spiegato da chi c'era (sul palco)

    di Clara Moroni

    NO VASCO, IO NON CI CASCO! Ultimo batte il record di biglietti venduti a un concerto? Ma i numeri nel pop non cancellano la storia del rock. La differenza tra Tor Vergata e Modena Park spiegato da chi c'era (sul palco)
  • Siamo stati al concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico a Roma, ma com'è andata? È STATO BELLO DAVVERO: altro che finti sold out e cambi d’abito. Niccolò solo con la sua musica si è portato dietro sessantamila storie che gli assomigliano. E sull’annuncio…

    di Giulia Ciriaci

    Siamo stati al concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico a Roma, ma com'è andata? È STATO BELLO DAVVERO: altro che finti sold out e cambi d’abito. Niccolò solo con la sua musica si è portato dietro sessantamila storie che gli assomigliano. E sull’annuncio…
  • Abbiamo visto Untamed su Netflix, la nuova serie con Eric Bana, ma com'è? Un thriller onesto e solido, anche se...

    di Irene Natali

    Abbiamo visto Untamed su Netflix, la nuova serie con Eric Bana, ma com'è? Un thriller onesto e solido, anche se...
  • ESCLUSIVO: Rai e Ballando con le Stelle offrono a Cruciani una somma a sei cifre per litigare con Selvaggia Lucarelli, ma il conduttore de La Zanzara rifiuta, perché si sente (ed è) il vero intellettuale della nuova destra

    di Ottavio Cappellani

    ESCLUSIVO: Rai e Ballando con le Stelle offrono a Cruciani una somma a sei cifre per litigare con Selvaggia Lucarelli, ma il conduttore de La Zanzara rifiuta, perché si sente (ed è) il vero intellettuale della nuova destra

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Foto di:

Ansa

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

ESISTONO SOLO NETFLIX E PRIME? No, le serie più fighe sono su Apple Tv+ (Disclaimer, Stick, The Studio) e RaiPlay (L’Amica Geniale e Dieci Capodanni): ecco cosa vedere

di Ilaria Ferretti

ESISTONO SOLO NETFLIX E PRIME? No, le serie più fighe sono su Apple Tv+ (Disclaimer, Stick, The Studio) e RaiPlay (L’Amica Geniale e Dieci Capodanni): ecco cosa vedere
Next Next

ESISTONO SOLO NETFLIX E PRIME? No, le serie più fighe sono su...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy