image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Vi siete accorti solo ora di Bresh? Meglio tardi che mai. Virale con Creuza de Mä (con Cristiano De André), in top 10 con La tana del granchio. Ecco perché è un artista che dovreste tenere d’occhio (e non chiamare semplicemente rapper)...

  • di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

27 febbraio 2025

Vi siete accorti solo ora di Bresh? Meglio tardi che mai. Virale con Creuza de Mä (con Cristiano De André), in top 10 con La tana del granchio. Ecco perché è un artista che dovreste tenere d’occhio (e non chiamare semplicemente rapper)...
Andando ben oltre l’etichetta di rapper, Bresh si è imposto con un mix unico di rap, melodia e cantautorato. Dalla viralità di “Creuza de Mä” al successo de “La tana del granchio”, ha costruito un’identità autentica dove fonde narrazione personale e universale. E se ve ne siete accorti solo adesso, meglio tardi che mai…

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

“Le cose buone richiedono tempo”. Una frase da biscotto della fortuna? Assolutamente sì. Poche parole che, però, ho portato con me per anni, stampate su un bigliettino che ho tenuto appeso nella mia cameretta da adolescente, per poi vederlo scolorire in età adulta. “Patience pays” direbbe qualcuno. E a dirlo oggi sono io, vedendo il successo che sta avendo Bresh. Vi siete accorti di lui solo con Sanremo? Siete andati oltre “Guasto d’amore”? Meglio tardi che mai. Direi, anzi, finalmente. Ci sono volute “Creuza de Mä”, portata sul palco del Festival nella serata dei duetti con Cristiano De Andrè, e “La tana del granchio”, brano sanremese con cui si è classificato undicesimo, per far capire a tanti che sì, “Breshino testa che gira” è tra gli artisti da tenere davvero d’occhio quest’anno (e non solo).

Bresh Cristiano De André
Bresh e Cristiano De André

“Creuza de Mä” è diventata subito virale su TikTok ed è stata il debutto più alto di venerdì 21 febbraio, con più di duecentomila stream su Spotify. “La tana del granchio” ha superato i dodici milioni di ascolti (sempre su Spotify) ed è attualmente alla settima posizione in Top 50 Italia. Io, che Bresh lo ascolto (quasi) dal suo esordio, non mi stupisco. E chi lo segue da tempo lo sa: Bresh non è l’ennesimo prodotto di una macchina discografica affamata di numeri, ma un artista con una visione ben precisa che ha saputo costruire la propria identità brano dopo brano. Ed etichettarlo semplicemente come “rapper” è un errore (da non fare. Dal suo primo vero progetto discografico, “Che io mi aiuti” al disco che l’ha effettivamente “consacrato”, “Oro Blu”, il percorso di Bresh è stato quello di un vero esploratore, che si muove con disinvoltura tra rap, pop e cantautorato senza mai perdere autenticità. Ed è giusto così, perché le barriere tra generi esistono solo nella testa, e nelle orecchie, di chi ascolta con pregiudizio. Così, Bresh ha creato una narrazione coerente, in cui ogni elemento autobiografico trova il suo posto senza forzature. E in un’industria musicale dove spesso le collaborazioni nascono più per strategie di marketing che per affinità artistica, ha saputo mantenere un approccio genuino, collaborando con artisti (e amici) con cui condivide davvero qualcosa. 

Tornando a “La tana del granchio”, è un brano che dimostra quanto il suo linguaggio musicale sia ormai maturo e riconoscibile. Una canzone che racconta di rifugi emotivi e della necessità di proteggersi dal caos esterno, tematiche universali affrontate con una sensibilità che va ben oltre le convenzioni dell’urban contemporaneo. Bresh ha portato le sue emozioni autentiche sul palco di Sanremo, e qualcuno in più l’ha capito. E come detto all’inizio: meglio tardi che mai. 

https://mowmag.com/?nl=1

More

Sanremo 2025, Bresh mi ha portato ne “La tana del granchio”, quella che ho trovato in questi anni nelle parole di mio padre, tra i miei amici e nelle persone conosciute dopo i trent’anni…

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

dritto al punto

Sanremo 2025, Bresh mi ha portato ne “La tana del granchio”, quella che ho trovato in questi anni nelle parole di mio padre, tra i miei amici e nelle persone conosciute dopo i trent’anni…

Ma lo sapete che anche Lucio Corsi ha dei difetti? E 1 milione di follower non è sempre una buona notizia…

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Spoiler: è umano

Ma lo sapete che anche Lucio Corsi ha dei difetti? E 1 milione di follower non è sempre una buona notizia…

Sanremo, la rivincita degli ultimi: Gaia e Rkomi, dal flop del Festival (in classifica) alla conquista dei social. E i video virali su TikTok…

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

risalita

Sanremo, la rivincita degli ultimi: Gaia e Rkomi, dal flop del Festival (in classifica) alla conquista dei social. E i video virali su TikTok…

Tag

  • Bresh
  • critica musicale
  • Musica
  • Sanremo 2025

Top Stories

  • Il teatro San Carlo di Napoli pagava la Responsabile anticorruzione 80mila euro all’anno contro il parere del Ministero dell’Economia, mentre la Fondazione pensa a togliere un euro dai buoni pasto dei dipendenti: sindaco Manfredi, ma tutto a posto?

    di Riccardo Canaletti

    Il teatro San Carlo di Napoli pagava la Responsabile anticorruzione 80mila euro all’anno contro il parere del Ministero dell’Economia, mentre la Fondazione pensa a togliere un euro dai buoni pasto dei dipendenti: sindaco Manfredi, ma tutto a posto?
  • Money Road (Sky), le pagelle della puntata finale: Yaser dà la colpa a Danielle (-10), Roberta finta tonta (2), Benedetta protesta (7). E Fabio Caressa? Mentre Alvise e Grazia…

    di Irene Natali

    Money Road (Sky), le pagelle della puntata finale: Yaser dà la colpa a Danielle (-10), Roberta finta tonta (2), Benedetta protesta (7). E Fabio Caressa? Mentre Alvise e Grazia…
  • Abbiamo letto L’Anniversario (Feltrinelli), il libro vincitore del Premio Strega di Andrea Bajani, ma com'è? Un giovane Holden del 2025, ma condito di fascismo e patriarcato...

    di Gian Paolo Serino

    Abbiamo letto L’Anniversario (Feltrinelli), il libro vincitore del Premio Strega di Andrea Bajani, ma com'è? Un giovane Holden del 2025, ma condito di fascismo e patriarcato...
  • Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”

    di Viola Di Grado

    Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”
  • Abbiamo visto Facci ridere (Rai 2) con Pino Insegno e Roberto Ciufoli, ma com’è? Un programma comico che sa solo quello che non è. E se Striscia la Notizia andasse ancora in onda gli avrebbe agevolato una nutrita galleria di Nuovi Mostri…

    di Irene Natali

    Abbiamo visto Facci ridere (Rai 2) con Pino Insegno e Roberto Ciufoli, ma com’è? Un programma comico che sa solo quello che non è. E se Striscia la Notizia andasse ancora in onda gli avrebbe agevolato una nutrita galleria di Nuovi Mostri…
  • Ok, ma chi è davvero Alessio Loparco di Temptation Island, asfaltato dalla fidanzata Sonia Mattalia dopo un giorno? Abbiamo trovato i suoi profili social: tra campionati vinti a calcio, Ruzzle, tartarughe e baci, perché lei lo segue ancora su Instagram?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi è davvero Alessio Loparco di Temptation Island, asfaltato dalla fidanzata Sonia Mattalia dopo un giorno? Abbiamo trovato i suoi profili social: tra campionati vinti a calcio, Ruzzle, tartarughe e baci, perché lei lo segue ancora su Instagram?

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Mario Natangelo, Premio Funari: “Censura? È l'effetto Streisand: se nascondi, si scopre in altre forme”. E se per il vignettista del Fatto quotidiano Trump e Musk sono “un incidente d’auto”, Papa Francesco…

di Domenico Agrizzi

Mario Natangelo, Premio Funari: “Censura? È l'effetto Streisand: se nascondi, si scopre in altre forme”. E se per il vignettista del Fatto quotidiano Trump e Musk sono “un incidente d’auto”, Papa Francesco…
Next Next

Mario Natangelo, Premio Funari: “Censura? È l'effetto Streisand:...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy