Siamo alle solite: il male del secolo della musica italiana, il sold out a tutti i costi e anche senza costi. E parliamo di Osaka e dell’Expo 2025, dove l’artista italiano si è esibito per scelta “diretta” a cura dell’Ambasciatore e della onnipresente Friends and Partners (oligopolista del settore), e che il giorno dopo l'esibizione ha visto titolare molti giornali e magazine Italiani con: “Achille Lauro sold out a Osaka”. Un altro di quei soldout al cui nuovo concetto l’agenzia e le sue collegate e controllate, ci stanno abituando negli ultimi anni. Ma ora siamo davvero all’assurdo: siamo passati dallo spostamento del palco di Ligabue a Bari di qualche hanno fa in funzione dei biglietti venduti, dagli accordi commerciali con gelaterie, supermercati gruppi di acquisto per i biglietti di Elodie e Tony Effe (giusto per citarne alcuni) al dichiarare soldout un evento gratuito e senza biglietto. Questa magia le supera tutte: e stiamo aspettando di comprendere il sold out dell’Olimpico, in sette giorni.
Normalmente su Ticketone (piattaforma del gruppo Friends & Partners) quando un evento risulta soldout, compare la scritta “Non Disponibile”, così come in effetti è finita “non disponibile” la biglietteria del Meet & Greet dell’Olimpico di Achille Lauro. La biglietteria del concerto pure è li, non prenotabile o utilizzabile, ma nemmeno specificatamente “sold out”. Sapete quando accade questo? Quando, appunto, l’evento non è davvero sold out.
È stato messo sold out nei fatti per un certo quantitativo di biglietti, ma vedrete che all’improvviso come per magia, che ne so, dopo l’uscita del nuovo singolo o dopo XFactor, i nuovi biglietti compariranno. Trucchi che permettoni di creare hype, e che gli addetti ai lavori sanno bene come utilizzare.
Quello che la nota agenzia non sa, invece è che il bilancio della De Marinis SRL da poco presentato, porta utili ridicoli, con dubbie voci riferite ad un debito verso un unico creditore che, almeno da quel che risulta, banca non è. E sapete quale è la ragione del freno a mano nello sviluppo economico del bilancio della società di Achille Lauro? Ecco dunque, di seguito, quello che recita la Nota Integrativa al bilancio:

Il bilancio, precisiamo, è pubblico, e chissà che non l’abbiano letto Putin e Zelensky seriamente preoccupati per le sorti del cantante italiano, piuttosto che della politica internazionale e della prospettiva di una pace. Scherzando, verrebbe da dire che non si riappacificano per offrire una scusante alla De Marinis SRL.
A proposito: cantante, non cantautore; piuttosto generale di un'armata di parolieri, per rimanere in tema. Eccoli qui dunque, i “soldati” cantautori delle canzoni di Achille Lauro: da Paolo Antonacci e Simon Pietro Manzari, a Federica Abbate e addirittura Olly (Federico Olivieri), Coez (Silvano Albanese), Alessandro Raina, Michele Zocca, all’immancabile Matteo Ciceroni; per assurdo, anche nel pezzo dedicato alla mamma ci sono diversi soldati. Comunque ne abbiamo citato solo alcuni, quelli più attuali, tralasciando Petrella e altri graduati.
In ogni caso è innegabile che da quando il “Generale Lauro” ha rafforzato il rapporto con il “Colonnello” Alessandro Onorato, assessore Turismo Grandi Eventi e Sport, Roma è Capitolata ai suoi piedi come mai successo per nessuno, nemmeno per i grandi cantautori romani (forse perchè questi più coerenti con una ideologia che non sostiene i poteri politici). Vai di Ara Pacis, di Piazza di Spagna, di Foro Italico ma soprattutto di Fontana di Trevi.
È così facile poter fruire di queste location per eventi privati? Si paga qualcosa? Siamo certi che il Comune di Roma abbia introitato almeno una percentuale dal placement portato a casa dal cantante per il video nella Fontana di Trevi? Se è tutto gratis, allora andiamo a rinfrescarci tutti nella fontana di Trevi: magari incontriamo Totò che ce la vende.
