Ibrahima Konaté, difensore del Liverpool, ha catturato l'attenzione dei media presentandosi al ritiro della nazionale francese con un look ispirato a Kanye West. Indossando abiti ampi e una maschera fluo coprente, il suo stile ha immediatamente ricordato quello del rapper, noto per l'abbigliamento eccentrico e sopra le righe. Konaté non è nuovo a scelte di moda fuori dal comune, spesso ispirate al mondo anime, ma questo outfit ha acceso paragoni diretti con West, che ha influenzato profondamente la moda contemporanea con il suo approccio audace e minimalista. L'entrata in scena di Konaté è più di un semplice atto di stravaganza di un "Kanye che non ce l'ha fatta". Riflette la crescente tendenza tra i calciatori di esprimere la propria individualità attraverso la moda, soprattutto tra le stelle dello sport mitteleuropeo. Kanye West, con le sue collaborazioni con marchi di alta moda come Balenciaga e la creazione del suo brand Yeezy, ha rivoluzionato il modo in cui molti sportivi vedono lo stile o vogliono apparire. È interessante notare come l’abbigliamento dei calciatori si stia spostando verso espressioni sempre più audaci, controcorrente e originali, con atleti che approfittano della loro visibilità per esplorare il mondo dell'eccentrico, simile all'evoluzione che West ha avuto dal mondo musicale.
Sebbene questo paragone con Kanye West possa sembrare curioso a prima vista, i fatturati dei due a paragone sono molto distanti tra loro, mostra come il confine tra sport, musica e moda sia sempre più sottile. Le personalità di spicco in ognuno di questi settori sfruttano la loro influenza per rompere le barriere tradizionali e ridefinire le regole del gioco. Siamo proprio agli antipodi con lo stile degli anni novanta quando Costacurta, Maldini e gli altri vestivano abiti sartoriali di un certo pregio. Konaté, con il suo look unico, non solo omaggia West, ma rafforza anche la tendenza degli atleti ad essere visti non solo come sportivi, ma come icone dello spettacolo a tutto tondo. Purché se ne parli, purché faccia gossip. La scelta di Konaté è strategica. Non solo attira l'attenzione dei media, ma sottolinea il fatto che la moda sta diventando sempre più una piattaforma di espressione per i calciatori. Gusti apparte, si ragiona sulla voglia di trasgredire e di apparire. È un modo per affermare che, fuori dal campo, possono essere tanto audaci quanto nel rettangolo di gioco. L'abbigliamento può quindi fungere da estensione della loro personalità e un mezzo per connettersi con i fan in modo diverso. Che poi non piaccia è un altro discorso. Inoltre, il collegamento a Kanye West, icona della creatività e dell'autonomia artistica, invia un messaggio di indipendenza e stile personale, diverso da come intendiamo normalmente lo stile. In questo caso, l'arrivo di Konaté al ritiro della nazionale francese non è solo un momento di moda, ma un segnale della crescente influenza della cultura pop nella vita degli atleti professionisti. Come Kanye West ha cambiato il volto della moda attraverso l'arte e l'innovazione, Konaté e altri calciatori continuano a dimostrare che moda e sportività possono coesistere e spingersi oltre i confini tradizionali e raggiungere ogni parte del globo. Una domanda però sorge spontanea: come avrà reagito Kanye?
Dopo il suo viaggio in Giappone, Kanye West è volato in Cina per il listening party di “Vultures 2” a Haikou. Durante lo show, il rapper ha annunciato l’uscita di “Bully”, il suo nuovo album, e ha presentato in anteprima il brano “Beauty and the Beast”. Durante il concerto, inoltre, West ha fatto ascoltare al suo pubblicato anche una nuova versione di “530”, brano che i fan hanno definito come “versione definitiva”, in quanto contiene una seconda strofa rispetto alla versione originale.