A Milano si è tenuto l’evento Camera Moda Fashion Trust Grant 2024, iniziativa nata all’interno di Camera Moda per promuovere i talenti indipendenti del made in Italy. Il 9 maggio, in occasione della cena di gala a Milano, sono stati eletti i quattro vincitori, su 76 candidature ricevute. Gli stilisti in questione sono: Lorenzo Seghezzi, Niccolò Pasqualetti, Francesco Murano e Andrea Adamo e ognuno di loro è stato premiato con una somma di denaro pari a 50 mila euro, oltre a un anno di mentorship da parte dell'organizzazione. C’è però qualcosa di inquietante: uno degli stilisti vincitori, Francesco Murano, ha vestito per la serata Chiara Ferragni; ebbene, il fatto l'influencer lo abbia ringraziato nelle sue storie Instagram ha generato una shitstorm sotto l'ultimo post del designer. Ma che cosa ha fatto di così altroce questo ragazzo per dover ricevere così insulti simili? Basta aver vestito la Ferragni per essere marchiati? In fondo ha vestito quella per vestire la quale poco tempo fa tutti facevano a gara, mentre adesso oltre a essere caduta in disgrazia sembra non poter più essere riabilitata agli occhi del mondo, nemmeno quando si tratta di attività ordinarie.
Chiedere di boicottare un ragazzo emergente è umano? In quanti non lo ammettono ma vorrebbero sempre e comunque che Chiara Ferragni indossasse i loro abiti? Ancora oggi quello di fare da stylist alla Ferragni resta un sogno di molti, seppur inespresso perchè ci nasconde dietro il silenzio social e si sta molto attenti anche solo a mettere un like "sbagliato". Ma questo ragazzo ha avuto coraggio nel postare e nel ringraziarla, non si è "imboscato". Tutto ciò non dovrebbe forse far riflettere gli italiani su quanta cattiveria e rancore ci siano? Sicuramente la Ferragni ha sbagliato (che sia solo un "errore di comunicazione" o che ci sia anche qualcosa di altro tipo si vedrà), ma dopo averlo sottolineato in ogni modo bisogna impedirle di riprendere in mano la propria vita e soprattutto di impedire di fare il proprio lavoro a chi con lei si rapporta?
C'è un'altra cosa che però non torna: sul sito di Camera Moda Fashion, la Ferragni compare all'interno del board, come la stessa Umberta Gnutti Beretta sottolinea esplicitamente in una storia su Instagram. Ma allora come mai l'evento non ha messo nelle storie nulla che riguardasse l'imprenditrice digitale?
Come mai non è menzionata nemmeno in una storia o in un post? L'ultima volta in cui vediamo il volto della Ferragni su questo profilo è il 19 settembre del 2023, ovvero prima che scoppiasse il caso del pandoro-gate. Nonostante Chiara non sia stata menzionata nel profilo Instagram di Camera Moda Fashion Trust e di lei non ci sia alcuna traccia, gli hater sono arrivati comunque anche sotto l'ultimo post. Allora forse non è vero che “gli italiani dimenticano in fretta”... E questo nonostante una sorta di apparente autocensura, perché la stessa organizzazione no-profit in questione ha scelto probabilmente di non postare il suo volto per non ricevere insulti e accuse che sono arrivate lo stesso. Un tempo si diceva “vedi Napoli e poi muori”, ma oggi il detto si potrebbe parafrasare in “ti fai una foto con la Ferragni e poi ti ammazzano”. Quando finirà tutto questo? Tra l'altro nel board c'è anche Fabio Maria Damato: come si metteranno le cose?