Dire pizza è come dire Napoli, e infatti, da Sorbillo a Briatore sono in molti a investire nel capoluogo campano per dare sempre più lustro (e lusso) a un prodotto apparentemente molto basico ma le cui varianti stanno spopolando. Ma dove possiamo trovare, effettivamente, la pizza più buona? Far coincidere i diversi pareri è complesso, ma a esprimersi e a decretare un vincitore è stato il Gambero Rosso, che resta una delle voci più autorevoli da parte degli addetti ai lavori. Ma chi hanno scelto? Una novità firmata Brianza, precisamente Monza e si chiama Adriano Del Mastro, panificatore che, dopo aver ottenuto il massimo dei voti per il pane e lo street food, ora si afferma anche per quanto riguarda la pizza, e in particolare per quella al taglio. A dirlo è la nuova guida “Pizzerie d’Italia”, presentata per la prima volta il 25 settembre a Roma, che ha assegnato ad Adriano le “3 rotelle” considerando la sua una delle tre migliori pizze della Lombardia, insieme a quella proposta da Davide Longoni a Milano e dalla Lievin nel bergamasco.
Nella nuova guida del sono menzionati 750 locali con 116 nuovi ingressi: alle pizzerie italiane sono stati assegnati i riconoscimenti dei Tre Spicchi (96 in totale) e delle Tre Rotelle (16 in Italia), oltre a una serie di premi speciali. Ci sono, quindi, anche altre new entry targate nord Italia nella guida, tra cui quella de “Il Rito” di Carate Brianza che si aggiudica subito “2 spicchi”, “C’era una volta in Giappone” e “Assoluto di Patanegra”. Infine, con “3 spicchi”, è confermata per il decimo anno di fila l’Enosteria brianzola Lipen di Corrado Scaglione a Triuggio per le sue pizze “che hanno fatto la storia dell’insegna” e che in molti ormai considerano come un vero e proprio punto di riferimento. Beh, possiamo dire che il nord si sta aggiudicando il suo primato anche nel campo del food e soprattutto della pizza.