Nuova puntata della rubrica curata da Roberto Alessi, giornalista e direttore del settimanale Novella 2000, che analizza per MOW le notizie e le indiscrezioni UP and DOWN che più stanno facendo discutere o che, con ogni probabilità, affolleranno siti e giornali di gossip nei prossimi giorni. Stavolta sotto i riflettori Antonella Clerici e l’ambita conduzione di Sanremo 2025, Paolo Ciavarro modello per Demas e non solo, il presunto flirt tra Emma Marrone e Tedua, il ricordo di Funari di Antonio Ricci e… con “Torna a casa Alessi” il mondo dello spettacolo non ha segreti.
DOWN
Antonella Clerici, con lei a Sanremo 2025 Lucio Presta rientra
“Perché no?”. Antonella Clerici ha risposto così a Fiorello che le ha chiesto: “Accetteresti di condurre Sanremo 2025?”. E pei che non è certo una che ha paura della vita ed è la sua vita a dimostrarlo (dalla scelta di lasciare due mariti a quella di diventare madre, e di lasciare il padre di sua figlia e di andare avanti da sola): “Con un amico come te, forse”. E ha fatto il ragionamento più giusto: “Ho fatto la mia carriera, non ho niente da perdere; anche se un Festival dovesse andare male non sarebbe la fine del mondo. Comunque io tiferei per una donna”. Ecco, a parte tifare per una donna o per un uomo (perché il vinca il migliore vola alto sui generi) mi trova d’accordissimo: si ci facciamo prendere dalla paura del risultato che deve sempre essere al massimo non avremmo nemmeno scoperto neanche la sedia non solo al ruota. Sono 14 anni che una donna non conduce Sanremo e l’ultima fu proprio Antonella Clerici. Viva Antonella. Un’ultima osservazione: se tornasse Antonella tornerebbe anche il suo agente Lucio Presto, ex agente di Amadeus e uscito dalla macchina del Festival giusto un mese prima della partenza. Uscito dalla porta, però, entrerebbe dal portone.
UP
Alberto Tarallo, perdonare è un’arte difficile, ma c’è chi ci riesce. Lui l’ha fatto con Massimiliano Morra
Mi capita di incrociare a Sanremo Massimiliano Morra, l’attore scoperto e portato a un successo nelle fiction di qualche anno fa da Alberto Tarallo, il produttore della Ares con Teo Losito, suo socio morto suicida. Le indagini sul conto del produttore sono cominciate nel 2021, quando Rosalinda Cannavò, in arte Adua Del Vesco, e Massimiliano Morra lanciarono accuse gravissime dalla casa del Grande Fratello Vip e parlavano di una persona, definita da loro Lucifero, che avrebbe indotto al suicidio Losito. Secondo i pm, ci furono elementi e indizi utili per incriminare Tarallo. Ricordo che Teodosio Losito si è tolto la vita all’età di 54 anni nella sua villa di Zagarolo. È stato sceneggiatore di fiction di successo, scritte tutte in coppia con Tarallo, come L’onore e il rispetto, Il Bello delle donne, Mogli a pezzi, Il Peccato e la Vergogna, Pupetta–Il Coraggio e la Passione. Tarallo pare sia stato scagionato da tutto, ma le sue grane giudiziarie non sono finite. Lui è stato fondamentale nella carriera di Morra e mi è dispiaciuto che avesse messo nelle grane Tarallo, ma lui si dice sereno. È ho scoperto che comunque ha perdonato Morra, e mi ha fatto piacere, “Mi ha chiesto scusa, mi basta, l’ho anche incontrato a Napoli, ma ormai tutto è archiviato”. Perdonare è un’arte difficile, ma c’è chi ci riesce.
DOWN
Vittorio Cecchi Gori è stato male proprio poco prima di votare per gli Oscar
Cecchi Gori, il grande produttore cui l’Italia deve tre Oscar con La vita è bella, il Postino e Mediterraneo, da anni agli arresti domiciliari, credo, per bancarotta, è stato ricoverato in terapia intensiva a Roma. L’ho scoperto da Angelo Perrone che ne ha parlato da Eleonora Daniele a Storie Italiane, ma poi a Emilio Sturla Furnò, che fino a dieci anni fa e passa era il suo ultimo ufficio stampa, era pronto per votare per gli Oscar perché con Carlo Verdone, Paolo Sorrentino e Roberto Benigni fa parte di quei mille...
DOWN
Yaki Elkann è sempre penoso vedere una madre contro il figlio. Molto doloroso, per tutti
Veramente il denaro è lo sterco del diavolo? La frase di San Basilio Magno rimane costantemente d’attualità e in questi ultimi mesi l’ho riscritta più volte. Ora leggo che dopo un esposto presentato da Margherita Agnelli, la procura di Torino ha disposto alcuni accertamenti con l’ipotesi di violazioni fiscali. Al centro dell’inchiesta c’è il vitalizio che Margherita, sulla base di accordi risalenti al 2004, versava alla madre Marella Caracciolo, moglie di Gianni Agnelli, morta nel 2019 e il trattamento fiscale di questi soldi, relativamente agli anni 2018 e 2019. La battaglia legale portata avanti da Margherita Agnelli contro il resto della famiglia sull’eredità del padre Gianni Agnelli è arrivata a un nuovo capitolo. E ora nel registro degli indagati c’è pure il figlio di Margherita, il suo primogenito, John Elkann, ed è sempre penoso vedere una madre contro il figlio. Molto doloroso, per tutti, pure per lei, credo.
UP
Caterina Balivo, le lacrime ammorbidiscono gli animi e aiutano a ritrovare un sorriso
Sono rimasto così colpito dall’intervista fatta da Caterina Balivo a Daniela Di Maggio, la mamma del giovane Giovanbattista Cutolo detto Giogiò, ucciso da un minorenne per una storia di parcheggi di scooter, a Napoli. È stata accolta da Caterina Balivo a La volta buona per parlare ancora una volta della morte del figlio e s’è rivisto il video della sua partecipazione a Sanremo dove ha letto una lettera per Giogiò. Caterina le ha chiesto come fa a trovare la forza per raccontare. La signora Di Maggio ha risposto dicendo che dopo Sanremo, lei non voleva andare da nessuna parte e che avrebbe preferito l’anonimato, ma che ha deciso di andare al suo programma perché la stima e perché stima la nostra Rossella Erra, collaboratrice di Caterina e di Novella 2000. La conduttrice ha pianto e io con lei dal lavoro. Il dolore unisce, la solidarietà aiuta uomini e donne, le lacrime ammorbidiscono gli animi, alleviano l’anima, e alla fine aiutano a ritrovare un sorriso che sembrava essere perso per sempre. A Daniele, a Caterina, a Rossella l’abbraccio di tutti noi.
UP
Emma Marrone e Tedua: Vive l’amour! Sperando che ci sia.
Ma allora il Festival di Sanremo non era solo musica e tutti a letto subito, e soprattutto soli. Quando Emma Marrone ha confessato: «Ho fatto pensieri impuri su Tedua e ho cercato l’età», credevo si fermasse a una battuta. Dunque non è la vestale del pop salentino con una voce strepitosa e un corpo che sa trasmettere emozioni, ma, nonostante la delusione del solito Stefano De Martino che la tradì senza dirglielo prima con Belen Rodriguez, ancora palpita sensualità. Emma quando ha posato gli occhi su Tedua le è parso subito interessante. Durante un’intervista a Fanpage ha infatti confessato in modo scherzoso: “La mia ultima ricerca Instagram? Su Tedua, perché l’ho incontrato ieri sera e ho fatto pensieri impuri. Nel senso che ho detto ‘mamma mia che bono’”. Poi ha scoperto che ha dieci anni di meno, ma chi se ne frega. C’è chi assicura (Deianira Mazzaro) che i due sarebbero entrati nella stessa camera d’hotel. Ma ora s’aggiunge un altro rumor che mi arriva da Genova: Emma sarebbe stata avvistata a Genova. Sai che notizia, era sulla strada per Roma, dopo Sanremo. Piccolo particolare Tedua (che in albanese vuol dire Ti amo) è di Genova (nato a Gogoleto). Che dire: io tifo per la coppia, Tedua è bello ed è un rapper di talento, Emma non è nemmeno da commentare. Vive l’amour. Sperando che ci sia.
UP
Tailandia, Vietnam, Cambogia, il viaggio di nozze di Alessandro Cecchi Paone
Tailandia, Vietnam, Cambogia, il viaggio di nozze di Alessandro Cecchi Paone e Simone Antolini durato solo 15 giorni mi sembra più che altro un tour de force, ma si sa se ci si sposa con un professore ti fa fare delle cammellate da incubo, intanto Cecchi Paone ci ha mostrato la vera di nozze. “Me l’ha disegnata Simone”, ci ha detto, “con tutti i brillantini che hanno un significato segreto”. Quale? Mistero. Intanto non è un mistero che Cecchi Paone voglia adottare la figlia di Simone, che si troverà con una madre e due padri, ma credo che Simone abbia l’affidamento esclusivo. La legge in questi casi per ora non aiuta. Ma il bene di una bambina viene sempre prima di tutto, e poter pensare di appoggiarsi su un uomo solido e perbene come il Prof, io lo auguro a chiunque.
UP
Paolo Ciavarro modello per Demas, ma soprattutto modello come di padre di famiglia
Mi ha colpito al campagna pubblicitaria di Demas, megastore di Milano che vede con la famiglia a capo anche un mio amico, Maurizio Deamici e che per pubblicizzare la linea di Luigi Bianchi, alta sartoria da uomo e da sposo, ha chiamato come se fosse un top model Paolo Ciavarro. Mi fa tenerezza vedere Paolo in versione modello con tanto di faccia serissima come usa ora, è figlio di due miei amici, Massimo (che conosco da ragazzo e che bastava andare in giro con lui per essere pieni di ragazze intorno) e Eleonora Giorgi (mia amica, un’anima bella, impegnativa, ma bella). Oggi Paolo è pura padre, ha un figlio di un anno, da Clizia Incorvaia che già aveva una figlia da Francesco Sarcina. Si sono conosciuti al Gf. Io non ci avrei scommesso un centesimo su quella storia. Sono più che felice di aver avuto super-torto.
UP
Antonio Ricci ricorda Funari nel suo ultimo servizio con me in terapia intensiva
Antonio Ricci ha vinto il premio Funari al carnevale di Viareggio, Premio ideato da Marco Falorni, il produttore di Gianfranco Funari. Conoscevo bene Funari e, chiamato da lui, sono andato da lui ricoverato al San Raffaele più volte. Una volta ha addirittura organizzato un servizio fotografico proprio in terapia intensiva con il mio amico fotografo Stefano Trovati perché dicevano che stava in coma e ne era uscito. Mi piace qui riprendere le parole che ha espresso su Funari Antonio Ricci ricevendo il premio: “Ho molto affetto verso Gianfranco, non ricordo tanto le sue trasmissioni, lo ricordo sul palco, questa generosità enorme che aveva verso gli altri. Non è che fossi l’ultimo arrivato, ero al di là dell’ultimo, però lui era molto attento a tutti”. Una volta ha scritto: “L’ho visto arrivare in scena con un pappagallo da ospedale griffato Gucci. Gli diceva: Portobello, Portobello. Ho pensato: questo farà strada”. Ero io.