“La perfezione dell’eleganza senza tempo”. Non è un comunicato ufficiale emanato dal governo di Pyongyang in cui si parla del leader supremo, ma la descrizione di un orologio presa dal sito ufficiale Iwc Schaffausen. Non un segnatempo qualsiasi, ma quello portato al polso da Kim Jong Un: “Con tre lancette e un discreto datario - continua la descrizione - questo sobrio orologio con carica automatica è diventato uno dei più amati modelli Portofino”. Ma come? Proprio la celebre località balneare dei vip in Liguria, proprio là dove Silvio Berlusconi sbarcava con la bandana bianca in testa? Dai vialoni in stile sovietico della Corea del Nord alla piazzetta ligure di strada ce n'è fin troppa, ma alla fine il mondo non è che un posto piccolo. Così, alla faccia dell'autarchia comunista e antioccidentale del piccolo stato asiatico, nemmeno l’inflessibile Kim rinuncia a un tocco di glamour europeo. Parliamo del Portofino Automatic, riferimento IW356504, indossato anche durante l'incontro in Cina con Xi Jinping, leader cinese, e Vladimir Putin. Uno degli orologi più rappresentativi di casa Iwc Schaffhausen.

Questa variante, interamente realizzata in oro rosso 18 carati, incarna lo spirito elegante e sobrio che da sempre caratterizza la collezione Portofino, nata per evocare l’atmosfera rilassata e raffinata della celebre località ligure, anche se a indossarla è il leader di una repubblica popolare democratica. La cassa da 40 millimetri, sottile e armoniosa, mantiene proporzioni classiche che permettono all’orologio di scivolare sotto il polsino di una camicia, o di una divisa, con naturalezza. Lo spessore contenuto, intorno ai 9,5 mm, conferisce equilibrio e portabilità, mentre il vetro zaffiro convesso con trattamento antiriflesso su entrambi i lati garantisce leggibilità in ogni condizione, anche quando i raggi solari rifrangono la luce sulla capocchia del missile nucleare che stai testando. Sul fondello, un’incisione raffigura la piazzetta di Portofino, dettaglio che sottolinea l’ispirazione mediterranea del modello. Il quadrante argenté, pulito come un “uomo del popolo” e luminoso come il Sol dell'avvenire, ospita indici a bastone applicati e numeri romani a ore 6 e 12, tutti realizzati in oro rosso in tinta con la cassa. Le lancette a foglia, anch’esse dorate, accentuano la sobrietà d’insieme. La finestra della data, discreta e funzionale, si colloca alle ore 3, mantenendo intatta la simmetria generale.

All’interno pulsa il calibro automatico, un movimento affidabile come il meccanismo di un apparato statale maoista, con circa 42 ore di riserva di carica e funzione di arresto dei secondi per una regolazione precisa. Il meccanismo è protetto fino a 3 bar, sufficiente per resistere agli schizzi d’acqua quotidiani, pur restando un orologio pensato per ambienti eleganti più che per l’uso sportivo. Il cinturino, non in pelle umana ma di alligatore marrone scuro, cucito a mano, completa il quadro con un tocco di classicità. La fibbia in oro rosso, il colore comunista per eccellenza, riprende il materiale della cassa, creando un insieme coerente e raffinato.
L’insieme trasmette la sensazione di un lusso discreto, lontano dagli eccessi e perfettamente in linea con chi predilige un’eleganza proletaria. Sul mercato, il listino per il nuovo si aggira intorno ai 15.000 euro, mentre l’usato oscilla su valori inferiori a seconda di condizioni e dotazione. Un segnatempo per chi cerca un classico destinato a durare, capace di accompagnare la vita quotidiana così come gli incontri con i leader delle superpotenze orientali per creare un nuovo ordine mondiale, con la certezza di avere al polso un pezzo di alta orologeria dal fascino intramontabile, un po' come il Sol dell'avvenire.

