image/svg+xml
  • Attualità
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Social
  • Formula 1
  • MotoGp
  • Sport
  • Culture
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Cover Story
  • Media
  • Attualità
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • social
  • Formula 1
  • motogp
  • Sport
  • Culture
    • Culture
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Be Folk
Be Folk

Di tumulti e rarità: il soldato Franco Morbidelli si salverà da solo

Emanuele Pieroni

15 novembre 2022

Franco Morbidelli smette. Franco Morbidelli lascerà Yamaha. Sul 27enne italobrasiliano s’è detto di tutto e, dopo mesi di silenzio, ha scelto di parlare. Senza esagerare, senza polemica, ma mettendo tutti in riga: “Non ho mai lasciato niente a metà e nella mia vita ho passato situazioni ben più difficili”. Poche parole per spiegare che i sogni sono quelli di sempre, ma la strada per andare a prenderli può essere differente …come è differente Franco Morbidelli!

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Tumulto. E’ la più arrapante delle parole, perché esprime una situazione di caos che però ha una causa e pure un effetto ben definiti e perché suona di altezza. Una fase di alta concitazione, ma più elegante della rivolta, più strutturata della ribellione, più mossa dal pensiero che scalcia che dalla pancia che borbotta. Tumulto è domanda (di cambiamento prima di tutto) e risposta (all’irrequietudine che percepisci), mantiene un ordine anche nel disordine di quello che esprime. Il dramma di ogni tumulto, però, è di finire confuso con ciò che non ha lo scopo di costruire, ma solo di rivoltare. O, peggio ancora, di sbattersene.

Gli occhi del tumulto, in MotoGP, ce li ha Franco Morbidelli, ormai da un bel po’ di tempo, insieme a una gamba rotta e il cuore spezzato. Spezzato da chi il suo tumulto, appunto, ha voluto confonderlo. Lo hanno dato per perso. Sopravvalutato. Arreso. “Certi commenti – ha detto – toccano il cuore, ma devi scartarli subito per igiene mentale”.

La gamba riparata e il cuore ancora lì: a provarci senza riuscirci, mentre quella moto che aveva gli stessi colori del sogno somiglia sempre di più a un incubo. Franco Morbidelli, però, quella moto non ha smesso di amarla, forse adesso che è il suo incubo è arrivato a amarla ancora di più, perché ora è pure una sfida. La sfida di essere per quella moto, piuttosto che pretendere il contrario.  A fare male, invece, sono le conclusioni tirate in fretta, le ipotesi buttate là. Franco Morbidelli sta pensando di smettere. Qualcuno l’ha raccontata così. Altri, invece, l’hanno messa più morbida, provando a dire che tra il pilota italobrasiliano e Yamaha si sarebbe potuti arrivare a un accordo per la rescissione del contratto, magari per lasciare libera la sella a Toprak Ratzgatlioglu. Come se Franco Morbidelli fosse uno che molla. Come se il vero sport di Yamaha non fosse la MotoGP, ma la rescissione dei contratti. Non è successo e non succederà: Yamaha ha provato a dirlo già mesi fa. Lui, Franco Morbidelli, invece, è rimasto in silenzio, con quell’aria lì di chi sembra eternamente convinto che quasi sempre il silenzio sia la miglior risposta. Recentemente gli hanno chiesto ancora quanto ci fosse di vero e la sua replica sembra una riga di Bernanos (un altro che la moto l’ha avuta per musa, tra l’altro): “Ho vissuto situazioni ben più difficili nella mia vita, anche se ho 27 anni. Però in 27 anni non ho mai rinunciato a arrivare a destinazione, non ho mai lasciato niente a metà”. Fede cieca e fiducia che ci vede benissimo.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Franco Morbidelli (@frankymorbido)

Reazionario senza reagire. Perché il pilota romano trapiantato a Tavullia ha una storia speciale (l'abbiamo raccontata qui), di bastonate atroci e rinascite feroci, che gli ha insegnato esattamente questo: il tumulto è meraviglioso sempre, ma non necessariamente è pubblico. Anzi, quando sta dentro te lo vivi tutto, lo senti di quella potenza che fa pure male parecchio, ma te lo coccoli perché è tuo e basta, ricorrendo all’esercizio principe dell’essere umano: il pensiero.

E’ dentro che sta cercando il setting giusto e è dentro che lo troverà, come ha fatto sempre (sua mamma Cristina ce lo aveva spiegato in occasione della sua prima vittoria a Misano). Come ha anche dovuto imparare a fare. Il tumulto a Franco Morbidelli glielo vedi negli occhi, quasi sempre scazzati quando c’è da andare a dire banalità (perché più di quelle non si può mica dire) davanti ai giornalisti della MotoGP; glielo vedi in un modo di guardare che ricerca un oltre; glielo vedi nelle espressioni che sembrano di timidezza, ma sono di sorpresa. E la sorpresa, per uno così e con quella storia lì, è dover scoprire ogni volta che anche tra chi gioca con la vita può esserci superficialità. “Correre in moto è quello che so fare” – aveva detto tempo fa in una intervista. Come a dimostrare la consapevolezza che c’è pure altro, ma con la sfrontatezza di ammettere che altro, almeno per adesso, non gli interessa. Nuotare, insomma, resta il verbo che lo accomuna a tutti gli altri e al mondo a cui appartiene, ma di nuotare a pelo d’acqua e due bracciate dalla riva non gli va. E non lo farà. Vuole la profondità, quella in cui nuotano i rari. Pur sapendo che di tempo ce ne vuole di più, che sparare su una moto che oggettivamente è inferiore  sarebbe stato più facile, che prendersela con una squadra che lo considera “quell’altro” (e ce lo ha considerato anche da vicecampione del mondo, dandogli una moto vecchia per lasciare quella migliore a Valentino Rossi) gli avrebbe garantito pure un po’ di popolarità in più.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Franco Morbidelli (@frankymorbido)

“Rimango concentrato – ha detto ancora nella recente intervista – Non voglio sprecare energie pensando a quello che succede fuori o che dovrebbe succedere e questo può far sembrare che io sia perso, ma non è così. Sto solo lavorando a quello che voglio fare”. E quello che vuole fare è vincere, tornare a vincere. Pretendendo da se stesso l’adattamento alla moto e non dagli altri l’adattamento della moto.

C’è quella rabbia che ha l’eleganza di vestirsi di garbo e di grazia nelle sue parole, per dire qualcosa che sulla bocca di un pilota suona di rara poesia: penso a trovare il mio setting  e lascio che alla moto ci pensi chi di dovere, fidandomi. E’ quella rarità che hanno solo quelli con una storia come la sua sulla schiena, insieme ai segni che quella storia ha lasciato e insieme a un grande insegnamento: ciò che fa male potrà anche fare male a lungo, o per sempre, ma rimane comunque dietro per chi ha la forza di andare avanti. Tenendo pure, nel suo caso, quel taglio differente di rifiuto della banalità, di pilota che quando si fa fare un casco ci mette dentro le battaglie sociali e non te lo può spiegare in due secondi come se lo avesse dedicato a un qualche altro sportivo del passato. Di pilota che sul caso Assange non ha paura di far sapere come la pensa. Di pilota che, quando si dimentica che si possono dire solo banalità, se ne esce citandoti G.D.Roberts e il suo Shantaram. Nella vita di ognuno di noi – scrive proprio G.D.Roberts in Shantaram - nulla porta più conoscenza del fallimento e più chiarezza del dolore. E, nella minuscola ma preziosa saggezza che otteniamo, quei nemici temuti e odiati, dolore e fallimento, hanno diritto e ragione di esistere . I giudizi affrettati, le conclusioni superficiali, invece, quel diritto non lo hanno mai, nemmeno in MotoGP e soprattutto se si sta parlando di Franco Morbidelli.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Franco Morbidelli (@frankymorbido)

More

Valentino Rossi, Pecco Bagnaia e quelle sentenze che non valgono un casco

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Be Folk

Valentino Rossi, Pecco Bagnaia e quelle sentenze che non valgono un casco

Valencia, terra di viaggio al termine della notte

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Be Folk

Valencia, terra di viaggio al termine della notte

I fiori del Vale: sui figli, sui padri e sulla potenza (anche di un Diobo’)

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Be Folk

I fiori del Vale: sui figli, sui padri e sulla potenza (anche di un Diobo’)

Tag

  • Be Folk
  • Franco Morbidelli
  • MotoGP
  • MotoGP 2023
  • Piloti
  • Yamaha

Top Stories

  • MoonSwatch con Moonshine Gold: l’orologio dell’anno è in vendita a Milano

    di Umberto Mongiardini

    MoonSwatch con Moonshine Gold: l’orologio dell’anno è in vendita a Milano
  • Di dolore e strafottenza: Marc Marquez, Lucio Dalla e un 4 marzo (in guerra)

    di Emanuele Pieroni

    Di dolore e strafottenza: Marc Marquez, Lucio Dalla e un 4 marzo (in guerra)
  • Bea Secrets, la prima star di OnlyFans, in un video con Rocco Siffredi. In esclusiva per MOW racconta: “Non è per tutte”. E anche lui ci svela che...

    di Cosimo Curatola

    Bea Secrets, la prima star di OnlyFans, in un video con Rocco Siffredi. In esclusiva per MOW racconta: “Non è per tutte”. E anche lui ci svela che...
  • Che valutazione del ca**o: impazza la moda del “dick rating”, a colpi di foto e soldi buttati per alimentare (o demolire) il proprio ego

    di Micol Ronchi

    Che valutazione del ca**o: impazza la moda del “dick rating”, a colpi di foto e soldi buttati per alimentare (o demolire) il proprio ego
  • Mengoni vince a Sanremo anche per gli orologi, superando Salmo e Lazza: ecco modelli, prezzi e caratteristiche

    di Umberto Mongiardini

    Mengoni vince a Sanremo anche per gli orologi, superando Salmo e Lazza: ecco modelli, prezzi e caratteristiche
  • Camillo Langone: intervista all'uomo che più sta sulle palle ai no gender e alle femministe

    di Moreno Pisto

    Camillo Langone: intervista all'uomo che più sta sulle palle ai no gender e alle femministe
  • di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

  • Se sei arrivato fin qui
    seguici su

    • Facebook
    • Twitter
    • Instagram
    • Newsletter
    • Instagram
    • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

    Latest

    • Ultimo e Tommaso Paradiso si auto-coverizzano in loop: canzone o parodia, Guzzanti dove sei?

      di Maria Francesca Troisi

      Ultimo e Tommaso Paradiso si auto-coverizzano in loop: canzone o parodia, Guzzanti dove sei?
    • Via alla nuova MotoGP, segnata dalla faccia cupa di Marc Marquez (10°) con il fratello Alex primo e Mir secondo

      di Cosimo Curatola

      Via alla nuova MotoGP, segnata dalla faccia cupa di Marc Marquez (10°) con il fratello Alex primo e Mir secondo
    • Retroscena e sbrocchi vip del Cantante Mascherato: un flop annunciato?

      di Grazia Sambruna

      Retroscena e sbrocchi vip del Cantante Mascherato: un flop annunciato?

    Next

    Valentino Rossi, Pecco Bagnaia e quelle sentenze che non valgono un casco

    di Emanuele Pieroni

    Valentino Rossi, Pecco Bagnaia e quelle sentenze che non valgono un casco
    Next Next

    Valentino Rossi, Pecco Bagnaia e quelle sentenze che non valgono...

    • Attualità
    • Lifestyle
    • Formula 1
    • MotoGP
    • Sport
    • Culture
    • Tech
    • Fashion

    ©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

    • Privacy