Gianni Agnelli è stato certamente l’uomo più invidiato d’Italia, simbolo di potere e ricchezza, e dotato di un fascino a cui nessuno ha saputo resistere; men che meno le sue amanti. Insomma, una specie Silvio Berlusconi ante litteram, tanto da essere considerato l’ultimo re d’Italia. Altro che monarchia e Savoia, è a Torino in casa Agnelli che ha vissuto il vero monarca italiano; forse più potente addirittura di Winston Churchill e Adolf Hitler, almeno in campo amoroso… Con queste due grandi (a loro modo) figure del novecento, infatti, l’Avvocato sembra condividere qualcosa. A rivelarlo è la giornalista statunitense Jennifer Clark che ha riservato alla royal family torinese, dai tempi del Senatore fino a John Elkann, la sua ultima fatica letteraria, questa intitolata L’ultima dinastia (edito Solferino). Il libro in questione ha già fatto discutere, e non poco, soprattutto riguardo alla difficile faida familiare tra Margherita Agnelli e i suoi tre figli John, Lapo e Ginevra Elkann riguardo l’eredità di Marella Caracciolo. Ma la scrittrice fa luce anche su un altro aspetto che per anni ha fatto chiacchierare tutti gli italiani, la vita sentimentale di Gianni Agnelli…
A riportare quanto scritto dalla Clark è Matilde Amorosi su Nuovo, in cui rivela come “anche se sposato con Marella Caracciolo di Castagneto […] Gianni alimenta le cronache rosa con le sue numerose conquiste, prima e dopo il matrimonio”. Tra voci di presunte relazioni, e veri e propri tradimenti, “tra le innumerevoli avventure ‘usa e getta’ – scrive Amorosi –, la prima donna importante di Gianni fu Pamela Churchill, baronessa ed ex nuora del grande statista inglese sir Winston Churchill. Definita dallo scrittore Truman Capote ‘una sgualdrina dai capelli rossi’, aveva sedotto Hitler prima di conquistare Gianni, il quale confidava di essere ‘pazzo’ di lei”. Addirittura il principe Rudy Crespi ha rivelato che una volta “li ospitò nella sua villa a Capri. Durante una visita […] Gianni lo accoglie completamente nudo, secondo una sua abitudine, per essere poi raggiunto da Pamela, anche lei senza veli”. Ma la Churchill, protagonista involontaria della tragica morte di Giorgio, fratello di Gianni, non è stata l’unica relazione di stampo politico per l’Avvocato. Iconiche, infatti, sono le immagini che ritraggono l’ereditiere torinese con la first lady Jacqueline Kennedy, arrivata in Italia “per sfuggire – si legge su Nuovo – ai pettegolezzi sulla relazione tra il marito, il presidente John Fitzgerald Kennedy, e la splendida attrice Marilyn Monroe”. Nonostante le varie smentite dei due, “la Kennedy – riporta Amorosi – diventa amante di Gianni”. E poi ci sono le donne del cinema che non hanno saputo resistere al fascino dell’Avvocato. Dalla principessa Domietta Hercolani Del Drago, famosa per aver lavorato con Luchino Visconti, “all’epoca della loro storia – rivela la giornalista –, Gianni era già legato a Marella, la quale per un certo periodo accettò una specie di ménage à trois”, alla diva felliniana Anita Ekberg (protagonista de La dolce vita al fianco di Marcello Mastroianni). A questa ultima scappatella di Agnelli si lega anche il rapporto tra la famiglia torinese e i giornali. Infatti, scrive Amoroso, “i direttori dei giornali erano stati minacciati da Gianni: la pubblicazione (delle foto con la Ekberg) avrebbe comportato il ritiro della pubblicità della Fiat”. Insomma, potere, ricchezza e un fascino irresistibile, (forse) pareggiabile solamente dal Berlusca.