Questo sì che era difficile da prevedere. 3B Meteo, uno dei maggiori siti di previsioni meteorologiche, ammette pubblicamente di aver sbagliato ripetute volte e fa ammenda con un comunicato sulla propria homepage. “Abbiamo sbagliato troppo, lo sappiamo”, recita il titolo. Manca solo la vestaglia grigia, in stile Chiara Ferragni. “In queste ultime settimane, purtroppo, le performance delle previsioni di 3bmeteo sono state inferiori al nostro standard: tanta cura ma anche tanti errori, troppi errori, che hanno portato a previsioni talora inaffidabili”. Una lodevole ammissione di colpa, anche perché non sono gli unici a fare previsioni che poi si rivelano sbagliate. Quante volte è capitato di partire con la carta geografica piena zeppa di sole, per poi arrivare sul posto e trovare degli imponenti nuvoloni neri in assetto da guerra? Tante, forse troppe, e spesso l'errore era di tutte le agenzie meteo, perché il vero viaggiatore previdente guarda tutte le previsioni, mica una soltanto.
“Ne siamo consapevoli e non ci giustifichiamo, abbiamo sbagliato troppo. Lavoreremo per migliorare ulteriormente il nostro prodotto”. Il problema delle previsioni meteo è che si tratta, per definizione, di previsioni, anche se chi le guarda tende a prenderle come verità assoluta. Satelliti, modelli matematici e quant'altro non bastano: il tempo rimane ingovernabile e imprevedibile anche per chi lo controlla di mestiere. Tanto che 3b Meteo ha deciso di introdurre e pubblicare un servizio di auto feedback sulle previsioni: “Vi anticipiamo che, con la massima trasparenza, a breve pubblicheremo ogni giorno la performance delle nostre previsioni per tutte le località”. Ma il problema di fondo è un altro.
Quello delle previsioni meteo è un business enorme, con tutto ciò che ne consegue. Titoloni allarmistici, bombe d'acqua, personaggi infernali quando fa caldo e sciabolate artiche d'inverno. Meteorine avvenenti e proclami ansiogeni. Le previsioni sono un servizio di informazione, e soffrono di tutti i problemi di cui soffre questo mondo. A farne le spese, come sempre, è la qualità del servizio. E gli utenti, che magari si mettono in macchina verso il mare convinti di trovare il sole, fanno un centinaio di kilometri e una volta arrivati in spiaggia trovano pioggia. Una volta ci si basava sui proverbi della vita contadina per indovinare il tempo. Ce n'è uno in siciliano che dice “u tempu e u malu tempu nun durano tuttu u tempu, e uno simile che in Piemonte recita, semitradotto in italiano, “il tempo è come il buco del cü: fa quello che vuole lui”. Il senso delle scuse di 3b Meteo è un po' questo, ma a proposito di orifizi, siamo noi utenti a sentirci hn po' presi presi per il culo.