Nuova puntata della rubrica curata da Roberto Alessi, giornalista e direttore del settimanale Novella 2000, che analizza per MOW le notizie e le indiscrezioni UP and DOWN che più stanno facendo discutere o che, con ogni probabilità, affolleranno siti e giornali di gossip nei prossimi giorni. Stavolta sotto i riflettori Nicola Ventola, Antonio Cassano e Lele Adani e la faccenda della Bobo tv, John Cena e il suo nudo “non” integrale nella notte degli Oscar 2024, Tomaso Trussardi e il marchio venduto, il novantesimo compleanno di Franca Leosini, il concerto di Pupo da Putin e… con Torna a casa Alessi il mondo dello spettacolo non ha segreti
UP
Cassano, Adani, Ventola e Vieri. Un consiglio: ragazzi perdonatevi e lasciate perdere gli avvocati
Ragazzi come se l’è presa Bobo Vieri, ma forse ha ragione. Dopo la divisione dentro a Bobo Tv, la trasmissione online che faceva con Nicola Ventola, Antonio Cassano e Lele Adani, una separazione che ancora non ha una giustificazione ufficiale, ora volano gli stracci. Pare che i tre non sopportassero che la figura del capo fosse tutta nelle mani di Vieri. Vero? Falso? Fatto sta che Vieri a Valerio Staffelli di Striscia che gli dava l’undicesimo tapiro, ha detto: “Non ho niente da dire, parlerà il mio avvocato”. Perché? Perché Lele Adani, Antonio Cassano e Nicola Ventola stanno creando un nuovo show sul calcio in alternativa a quello di Vieri che ha avuto l’idea. Fino a qui poteva andare tutto liscio (forse). Cassano, che mi è molto simpatico ma a volte non sa tenersi un cecio in bocca (che è forse una qualità di trasparenza) ha aggiunto: “Voglio dire a qualche pagliaccio, buffone e pezzo di m... che stiamo tornando e vi vengo a prendere tutti”. Certo non ha fatto il nome di Vieri, però pensar male si fa male, ma si indovina. Lapidario Bobo nella chiusura con Staffelli: “Bisogna stare attenti a parlare. Vediamo come andrà a finire”. Nessuno mi chiede mai consiglio, ma mi piace darli comunque: mai denunciarsi, mai andare per avvocati se proprio non si è costretti. Sono grane, pratiche noiose, dispendiose. Spesso inutili.
DOWN
Rocco Casalino, Gli arriveranno le scuse di Formigli e Serra. Spero che la mia speranza non venga delusa
“Feriscono più le risate di Formigli e Serra che gli insulti di Proietti, perché è quello che accade continuamente: si viene insultati e le persone intorno ridono”. Lo dice Rocco Casalino, portavoce dei Cinque stelle (o ex non si capisce più niente in quel “movimento”). Che cosa è successo? A Piazzapulita hanno fatto un servizio sul signore delle bancarelle piazzate sotto casa di Casalino, che pare abbia chiamato i vigili più volte. Al che il rappresentante dei commercianti ha usato parole omofobe contro Casalino, il solito repertorio becero, ma più che dalla raffica di insulti del ras delle bancarelle a Roma, Casalino s’è sentito offeso dalle risatine di Formigli e Serra. “E ora torna il buonumore”, aveva commentato l’editorialista di Repubblica, dopo che Formigli aveva citato il video in cui Proietti insultava il capo ufficio stampa del M5s, colpevole secondo lui di averlo denunciato ai vigili urbani e per aver beccato una multa. Casalino ha poi spiegato: “È quello che accade continuamente: si viene insultati e le persone intorno ridono. Succede nelle scuole e sul lavoro: ‘frocio', ‘ricchione’, e il più delle volte segue la risata. Come se tutto fosse lecito, nulla di grave, ma tutto sommato l’insulto è accettabile. Eppure le parole feriscono, come feriscono le risate che troppo spesso le accompagnano”. Ha ragione. La mia unica speranza? Che le risatine e la mancata indignazione fossero un atteggiamento per liquidare il cretino di turno, non certo gli insulti, come quando si dice: più che altro è da compatire. Ora immagino arriveranno le scuse di Formigli e Serra, come è logico. Spero che la mia speranza non venga delusa.
UP
Paulo Dybala, I veri padroni di casa sono i suoi due cani: “I miei migliori amici”
Paulo Dybala e Oriana Sabatini, il campione della Roma e la bellissima cantante argentina, sono fidanzati dall’estate del 2018 e presto convoleranno a nozze e niente figli: “Non avremo figli. Non avrò figli se non ci sposiamo”, dice lei ferrea. Intanto, rimandando le nozze, fanno pratica con i loro due cani che a giudicare da come ne parlano sono più adorati di un figlio, perché mentre un bambino va educato, un cane puoi anche farlo crescere libero e felice di quello che vuole fare. Ed è quello che fanno Bowen (un Akita americano) e Kaia (un Akita Inu), definiti da Paulo: “I miei migliori amici”, mentre la Sabatini li considera i veri padroni di casa, e soprattutto del giardino, bellissimo quanto costoso. Già perché soprattutto Kaia è campione internazionale di buche, e non parliamo di buche, ma vere trincee. Oriana la sgrida, giusto perché si deve, ma è la prima a gettare la spugna. D’altra parte se il padrone di casa viene soprannominato La Joya, come arrabbiarsi?
DOWN
John Cena, che delusione! Agli Oscar aveva le mutande.
Lavorava come autista in una società di limousine, intanto andava in palestra, appassionato come lui solo, quindi ha iniziato a praticare wrestling e nel giro di breve è diventato una star, infine ha fatto un po’ di film, il suo top la saga di Fast & Furious. Non è un caso se agli Oscar gli abbiano chiesto di presentare il premio per i migliori costumi, da nudo (o quasi), coprendo il dovuto con la busta del vincitore. Le signore (e non solo) in sala hanno allungato l’occhio sopra e sotto la busta per vedere se è vero quello che si dice di Cena (la natura pare si stata molto generosa con lui), ma c’era poco da vedere: indossava le mutande effetto nudo che usano gli attori per le scene di sesso (non c’è mai contatto diretto “lì”). Delusione tra i fan, l’effetto nudo era solo “a effetto”.
UP
Roberto Vecchioni, l’amore si manifesta anche con un bicchiere spaccato sulla fronte
Mi hanno molto impressionato Alfa e Roberto Vecchioni a Sanremo nel duetto Sogna, ragazzo, sogna, canzone pazzesca come mi hanno impressionato ospiti da Massimo Gramellini su La 7 in In altre parole. E ho trovato davvero importanti le confessioni di Roberto sul suo passato di “bevitore”. “Ho smesso di bere del tutto, neanche un sorso di vino. Sette anni fa. Mi accorsi che stavo male, che perdevo tempo e attenzione per i figli”. E ancora: “Ho avuto tre tumori, tre operazioni, a un polmone, a un rene e alla vescica... Una volta ho fatto una gara con Francesco Guccini a chi riusciva a scolarsi prima la propria bottiglia”. Non bisogna mai gettare la spugna. Anni fa, ma tanti, incontrai Vecchioni in Tv, mentre aspettavamo il nostro turno mi raccontò che gli avevano tolto mezzo polmone. Pensai al peggio, ma sono passati credo vent’anni e passa, ed è ancora qui a stregarmi con la sua voce e le sue canzoni. Mai gettare la spugna, è duro curarsi come è duro vincere l’alcol, ma ce l’ha fatta. Molto del merito va alla moglie Daria: una volta lei gli aveva spaccato il bicchiere sulla fronte e lui andò in giro con un cerottone, l’ha perfino scritto in una canzone che dice: “Milady smettila di bere, ti spacco in testa quel bicchiere…”. L’amore si manifesta anche con un bicchiere rotto in fronte.
DOWN
Pupo, sul concerto da Putin un bel tacer non fu mai scritto
Per Pupo, alla vigilia del suo concerto al teatro del Cremlino a Mosca, nello spettacolo Pupo and friends, con i cantanti più popolari in Russia, il silenzio è stato più che assordante. Nessuna intervista, almeno così pare, sembra che tutti gli abbiano chiesto un commento (compreso me), ma nulla da fare, d’altra parte le domande sarebbero tante, da chi come Al Bano gli ha detto di non cantare in Russia finché dura la guerra contro l’Ucraina, alla morte in carcere di Aleksej Navalny, ai discorsi sulla guerra nucleare accennata da Putin con un media russo. Un bel tacer non fu mai scritto, la bellezza del saper tacere al momento opportuno non è mai stata lodata a sufficienza. Pupo l’ha scritto e fa bene. Parlerà al suo ritorno.
UP
Gimmy Ghione, il matrimonio l’ha deluso, in compenso come papà è un successone!
Jimmy Ghione è un ragazzo d’oro (insomma, un ragazzo di 60 anni), non capisco come otto anni fa sia finito il suo matrimonio con Tania, sono certo che lui non l’ha tradita (certo non ero lì a controllarlo ogni minuto), ma lui viaggiava, lei a casa con i figli, a volte ci si stufa. Però i figli sono venuti su che è uno splendore e Jimmy e Tania sbarellano per loro. Gabriele ha 19 anni e dopo aver frequentato la prestigiosa American Overseas School di Roma ha vinto una borsa di studio per la University of Southern California. Scusate se è poco, mentre nel tempo libero il primogenito fa il modello anche se è un po’ troppo alto, 1,94. Federico Ghione, invece, ha solo 14 anni, si farà, ma promette più che bene. Il matrimonio ha deluso Ghione (“Ancora non so perché si sia stufata di me”), in compenso come papà è un successone!
UP
Franca Leosini. Auguri per i suoi 90 da tutti noi leosiner
La regina dell’approfondimento della cronaca nera ha compiuto 90 anni e volevo farle gli auguri. Un talento incredibile e una furbizia nelle sue interviste ai grandi casi di cronaca che hanno fatto storia: dalla Uno Bianca alle Bestie di Satana, dal massacro del Circeo all’omicidio di Pasolini fino ad Avetrana, Franca Leosini ha incontrato i grandi “colpevoli” dei casi più eclatanti, Patrizia Reggiani, Angelo Izzo, Gigliola Guerinoni, Pino Pelosi, Rudy Guede, Luca Varani, Cosima Serrano, Sabrina Misseri... Franca Leosini ha festeggiato il compleanno il 16 marzo e un’infinità di fan hanno pensato ai suoi 90, me compreso, addirittura nel 2019 l’enciclopedia Treccani ha creato il neologismo “leosiner” entrato nel vocabolario per indicare “chi sostiene con entusiasmo la giornalista Franca Leosini”.
DOWN
Tomaso Trussardi e il marchio venduto. Un po’ mi dispiace.
Mentre va avanti bene la storia d’amore tra Michelle Hunziker e l’osteopata Alessandro Carollo, leggo che la Trussardi che vedeva suo massimo rappresentate l’ex di Michelle, Tomaso Trussardi, è stata definitivamente venduta e me ne dispiace. L’acquisizione della Trussardi da parte del gruppo Miroglio è cosa fatta. Si legge: “E con questo investimento strategico il gruppo piemontese a cui fanno capo i brand Miroglio fashion, Fiorella Rubino, Motivi ed Elena Mirò entra nella fascia premium del mercato. L’amministratore delegato di Miroglio, Alberto Racca, ha spiegato: Il valore della acquisizione è di circa 35 milioni”. Ero professionalmente amico di Nicola Trussardi, il papà di Tomaso, l’ho intervistato tante volte e ogni tanto incrocio la moglie Maria Luisa Gavazzeni, bellissima e creativa, e un po’ mi dispiace: Nicola, che è morto in un incidente a soli 57 anni, aveva altri sogni, mi diceva che voleva creare un marchio che fosse anche uno stile di vita, dall’abito alla borsa al motorino. Sarà ricordato per sempre, comunque.