Sarà che proprio in questi giorni la Cina è travolta da un'ondata di freddo senza precedenti. Che Shanghai si appresta a registrare, a dicembre, il periodo più gelido degli ultimi quattro decenni (da -4 a -6 gradi Celsius), spingendo le autorità ad emettere avvisi per basse temperature e vento. Sarà che a nord il ghiaccio ha già travolto le province settentrionali, con Harbin che si avvicina peraltro all'appuntamento dell'anno, il Festival internazionale delle sculture di ghiaccio e neve. Sarà tutto questo, e molto altro, ma il ghiaccio oltre la Muraglia ha trovato una nuova, inaspettata dimensione: quella culinaria. Dimenticatevi lo sci, l'allerta meteo e il rischio di scivolare, perché in Cina il ghiaccio è improvvisamente diventato uno street food popolarissimo. Il video pubblicato sul web di un venditore intento a preparare per i suoi clienti dei cubetti di ghiaccio grigliato, accompagnati con tanto di salsa piccante, ha attratto l'attenzione dell'opinione pubblica. Nazionale, certo, ma anche e soprattutto internazionale.
I cubetti di ghiaccio grigliati (accompagnati da salsa piccante)
Siamo a Changsha, capoluogo della provincia dello Hunan, una delle tante città cinesi che “non dorma mai”. Qui, nella Cina centro-meridionale, la cucina è famosa per assumere caratteristiche sui generis. Quella dello Hunan, del resto, conosciuta anche come cucina Xiang, è una delle otto grandi tradizioni della cucina cinese, ed è famosa per i suoi sapori piccanti e speziati. Non vogliamo tuttavia parlare del tofu puzzolente, dell'anatra fritta al sangue o del brasato rosso di maiale in onore di Mao. Da qualche settimana i riflettori sono puntati sui cubetti di ghiaccio grigliati. A chi è venuta questa bizzarra idea? Ad un venditore di street food, diventato famoso da un giorno all'altro dopo essere stato filmato mentre serviva un piatto "speciale" in un mercatino notturno. La clip mostra l'addetto "cucinare" cubetti di ghiaccio su un barbecue, prima di cospargerli con salsa piccante, spennellarli con un olio particolare e consegnarla ai clienti all'interno di piccole vaschette. Il risultato finale è una porzione di Grilled Ice Cubes. Costo di una porzione? Il corrispettivo di circa 1,80 euro. Un acquirente, intento ad assaggiare lo snack con un cucchiaio di plastica, fa una domanda al venditore: "Lo devo mangiare quando è ancora caldo o più tardi quando si è raffreddato?". "Adesso che è ancora caldo", è la risposta ricevuta. Chi ha assaggiato questi cubetti piccanti ha parlato di un gusto meraviglioso e di un profumo gradevole.
Dai cubetti di ghiaccio ai sassi
Il popolo del web è rimasto spiazzato da questo inedito snack. Da dove viene? C'è chi dice che sia tipico del nord-est della Cina. Un ricercatore ha però spiegato al South China Morning Post che non ci sono evidenze o tracce relative alla presenza di questo snack nella provincia dello Heilongjiang. Un canale TikTok, K Opinions, ha spiegato che lo spuntino viene preparato grigliando il ghiaccio sul fuoco di carbone e poi condito con spezie e salsa. Alcuni negozi guarniscono il ghiaccio anche con cipolline e semi di sesamo. Uno dei primi avvistamenti del piatto risalirebbe al marzo 2021 ad Harbin. Anche se il processo di cottura sembra facile, presenta un certo livello di difficoltà visto che è necessario controllare il fuoco per evitare che il ghiaccio si bruci. La forma del ghiaccio, inoltre, può variare: si va dal classico cubetto convenzionale alla forma di un ghiacciolo. Pochi mesi fa, a giugno, dalla Cina era arrivata la notizia di un altro piatto interessante: i sassolini saltati in padella. Il piatto in questione si chiama Suodiu - che significa succhiare e scartare - e si dice che abbia avuto origine centinaia di anni fa nella provincia centrale di Hubei, dove i pescatori locali raccoglievano le rocce per mangiarle quando finivano il cibo. Un venditore ambulante di Changsha lo ha riesumato e reso popolare sfruttando i social. In numerosi video pubblicati in estate si vede l'uomo friggere pepite di granito su una piastra riscaldante, aggiungendo olio, peperoncino, spicchi d'aglio, foglie di perilla e rosmarino (ogni aggiunta veniva accompagnata da riflessioni poetiche in cinese, come ad esempio “ad ogni filo di peperoncino, un sapore di vivacità ed emozione”). Il prezzo? Circa un paio d'euro a porzione.