Anche Holger Rune finisce nella lista di rivali che Jannik Sinner ha battuto. Ma non è stata una partita semplicissima, perché tra il secondo e il terzo set il numero uno al mondo è sembrato sul punto di crollare. Colpito da un malessere, forse dovuto al caldo e a problemi di stomaco, ha rischiato di ritirarsi, proprio come accaduto ai quarti di Wimbledon contro Medvedev. Eppure, nonostante tutto, il campione altoatesino è rimasto in piedi. Dopo le cure è tornato in campo e ha portato a casa il match, raggiungendo i quarti di finale dell’Australian Open. A parlare delle sue condizioni fisiche è proprio Sinner che, ai microfoni di Eurosport si è espresso così: “È stata sicuramente una partita difficile. Volevo restare lì, cercare di mantenere il mio servizio e vedere se in risposta riuscivo ad avere una possibilità. Ringrazio il pubblico, è stato fondamentale, oggi ne avevo davvero bisogno. Per il 90% è merito vostro e per il 10% ho cercato di rendervi felice. La mia è stata una mattinata strana, non mi ero nemmeno scaldato, sapevo che sarebbe stata una partita complicata. Penso di aver giocato bene, servito benissimo, con colpi di qualità”.
Poi il dialogo con il medico: “Abbiamo fatto due chiacchiere. Penso che abbiamo visto che non mi sentivo bene. Ho avuto un po' di vertigini. In termini di infortuni, non ho nulla, solo qualche problema di salute. Erano condizioni difficili. Faceva caldo ieri e fa ancora caldo oggi. Sapevo che sarebbe stato molto difficile. Ho lottato contro un avversario duro, ma anche un po' contro me stesso”. Adesso Jannik affronterà il vincente tra Alex De Minaur e Alex Michelsen. Ma non c’è solo Sinner a far sognare l’Italia. C’è anche un Lorenzo e no, di cognome non fa Musetti ma Sonego. Dopo una stagione complicatissima Sonny per la prima volta in carriera accede ai quarti di finale di uno Slam: “È incredibile, sono emozionato. È stata una partita difficile nonostante i problemi di Tien, ma sono felice di aver raggiunto i quarti di finale Slam per la prima volta. Essere qui è speciale. Questa settimana ho giocato bene e ho provato a godermi ogni momento in campo”. Sono queste le parole dell’azzurro che ai quarti sfiderà il vincente dell'ottavo tra Ben Shelton e Gael Monfils.
Gli Australian Open offrono però anche un nuovo capitolo nella rivalità tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, per la prima volta protagonisti in un quarto di finale. Nei sette incontri precedenti, i due si sono sempre sfidati nelle fasi finali: quattro volte in finale e tre in semifinale. Djokovic conduce 4-3 negli scontri diretti, ma negli Slam è Alcaraz ad avere il vantaggio, con due trionfi a Wimbledon (2023, 2024) contro la sconfitta al Roland Garros 2023. Anche la superficie, cioè il cemento, ha il suo peso: qui Djokovic ha sempre avuto la meglio, con successi a Cincinnati e alle Finals nel 2023. In palio c’è un posto in semifinale contro Alexander Zverev o Tommy Paul.