Dopo l’esordio vincente contro Nicolas Jarry, Sinner ha superato anche l’australiano Tristan Schoolkate, e ad attenderlo ora è l’americano Marcos Giron. Mentre Jannik pensa al suo percorso verso la vittoria degli Australin Open, i media sono concentrati si ciò che accade fuori dal campo: la separazione dell'azzurro dal suo coach Darren Cahill e il caso de doping Clostebol. Sulla seconda questione, in attesa che il Tas di Losanna si pronunci nell'udienza fissata per il 16 e 17 aprile, a parlare del caso è un medico dello dello sport, Ross Tucker, secondo cui il tennista “potrebbe aver usato deliberatamente il Clostebol”. Intervenendo al podcast Indo Sport, Tucker ha spiegato come uno studio medico abbia mostrato che il Clostebol può entrare nel sistema di un atleta attraverso una crema da massaggio, suggerendo quindi che questa potrebbe essere una strategia di doping sofisticata e difficile da provare: “È possibile che Sinner abbia usato il Clostebol di proposito, sapendo che se fosse stato scoperto avrebbe potuto usare una difesa basata sulla contaminazione”, ha aggiunto. “Ma non puoi dimostrarlo. Per questo, tecnicamente, devi considerarlo innocente”.
A rendere ancora più delicata la posizione di Sinner sono le parole di Karen Moorhouse, Ceo dell’Itia, che ha evidenziato una differenza cruciale rispetto ai casi di Iga Swiatek e Simona Halep: “La complicazione nel caso di Sinner è che il test positivo non è il risultato di un prodotto contaminato. La crema utilizzata dal fisioterapista sul dito conteneva esattamente ciò che era indicato sull’etichetta. Per questo, il range della sanzione va da un minimo di un anno a un massimo di due anni”. Queste osservazioni smontano quindi l’ipotesi di alcuni, secondo cui Sinner possa ricevere una sanzione minima simile a quella della Swiatek, che aveva assunto un farmaco regolamentato con ingredienti contaminati. In assenza di contaminazione, infatti, la responsabilità personale diventa un elemento centrale del processo. Dichiarazioni che potrebbero influenzare la decisione del Tas dando ragione alla Wada che ha fortemente voluto il ricorso?