Senza Jannik Sinner, assente per recuperare dopo le fatiche australiane, gli occhi dell'Italia tennistica sono tutti su Matteo Berrettini, pronto a fare il suo debutto all’Abn Amro Open di Rotterdam. Il romano scenderà in campo domani contro il padrone di casa Griekspoor, attuale numero uno d’Olanda spinto dal sostegno del pubblico locale. Un test subito impegnativo per Berrettini, ma Matteo è arrivato a Rotterdam con anticipo, e la preparazione è stata intensa: una sessione particolarmente impegnativa con Wawrinka nella giornata di domenica. Ieri Berrettini si è allenato con Sonego per circa un’ora e mezza tra scambi serrati e sarà proprio Lorenzo il primo italiano a debuttare nel torneo, scendendo in campo questa sera contro Holger Rune in un match complicato: il danese lo aveva già battuto poche settimane fa all’Australian Open, al termine di una sfida equilibrata risolta in quattro set. Berrettini, invece, non ha precedenti con Griekspoor e, in caso di vittoria, per lui si aprirebbe un possibile ottavo di finale contro Stefanos Tsitsipas, che all’esordio ha superato senza troppi problemi il francese Mayot.
Il greco, due volte finalista Slam, ha parlato così della sua prestazione: “Buona prova per iniziare, anche se nel secondo set lui ha servito meglio e mi ha messo più in difficoltà. Ma mi sento bene, sono soddisfatto”. E sulla possibile sfida con Berrettini, Tsitsipas “non ho preferenze tra lui e Griekspoor. Chi vince, vuol dire che è nella sua forma migliore, quindi sarà un avversario complicato”. Poi però ha speso parole d’elogio per Berrettini, con cui condivide un rapporto di stima reciproca: “Abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto, lui è un ragazzo tranquillo e alla mano. Ci siamo allenati insieme in Australia ed è molto facile andare d’accordo con persone come lui. Il tennis ha bisogno di giocatori come Matteo”. E sul futuro, chissà, magari anche un doppio insieme: “Non abbiamo mai giocato fianco a fianco, ma mi piacerebbe molto”. Ma a Rotterdam è andato in scena anche uno spettacolo poco piacevole: Daniil Medvedev, numero 7 del mondo, ha regalato l’ennesima scenata in campo nel match di primo turno a Rotterdam contro Wawrinka. Il tennista russo, durante il cambio campo, si è scagliato verbalmente contro il giudice di sedia: “Perché mi dai un time-violation? Hai qualche problema? La raccattapalle non mi ha passato la palla. Capisci? Apri gli occhi. Tu non hai gli occhi, amico. Sei così pessimo. Mi ricordo anche con Khachanov, mi ricordo che non hai occhi. Hai un problema. Voi ragazzi siete una vera schifezza in ogni partita”. Chissà se ora Medvedev, che ha comunque vinto il match, dovrà fare i conti con nuove sanzioni.
Il torneo assegna 500 punti al vincitore, 330 al finalista, 200 ai semifinalisti e 100 a chi perde nei quarti. Il montepremi supera i 2,5 milioni di euro, con quasi 450mila euro per il vincitore e 240mila per il finalista. Anche se Sinner, ha scelto di non partecipare a Rotterdam, ha iniziato la sua 35ª settimana da numero uno del mondo con un netto vantaggio sulla concorrenza: sono 11.830 i punti, con un margine di 3.695 su Alexander Zverev, suo avversario in finale a Melbourne, mentre Alcaraz segue a quota 7.010. Più distanti Taylor Fritz (5.050) e Casper Ruud (4.160), entrambi impegnati questa settimana nei tornei di Rotterdam e Dallas. Numeri alla mano, il primato di Sinner sembra destinato a durare. Dopo aver difeso i 2.000 punti dell’Australian Open vinto lo scorso anno, fino ad aprile non avrà molto da proteggere, eccezion fatta per i 1.000 punti di Miami. A Indian Wells, invece, i suoi punti sono stati azzerati per la vicenda del doping Clostebol. Anche la stagione sulla terra potrebbe sorridergli: Sinner dovrà difendere 1.400 punti fino a giugno, mentre Zverev ne ha ben 2.880 e Alcaraz 2.200.