Di nuovo tutti parlano di Jannik Sinner, questa volta non per questioni di campo, non per il fatto che sia il numero uno al mondo e per il suo talento indiscusso, ma per l'accusa di doping da cui è stato assolto. Polemiche sia da parte di alcuni colleghi, come Nick Kyrgios, che trova ingiusto il fatto che Jannik non sia stato squalificato, per arrivare a Heather Parisi, secondo cui “se Djokovic fosse risultato positivo al doping sarebbe stato crocifisso”. Ma come mai tutto questo clamore se il tribunale ha già stabilito che lui ha contratto la sostanza in questione inconsapevolmente, a Indian Wells, per mano del suo fisioterapista. Ciò ha comportato che al tennista venisse data una sanzione di 300mila euro e che gli venissero sottratti 400 punti Atp, che lo fanno rimanere comunque numero uno al mondo, visto il netto distacco che c'è da Carlos Alcaraz e da Novak Djokovic, ma che potevano essere un bottino prezioso per via della sua forma fisica assolutamente non perfetta. Non solo stanchezza mentale quella di Sinner, ma l'anca torna a far male. E se il professor Matteo Bassetti su MOW, aaveva parlato di "una cosa grave", questa volta a fare il quadro della situazione è l'esperto Luca Bottazzi, che ci spiega anche perché non c'è più vicino a lui lo staff tecnico che lo aveva sempre seguito.
Luca, com'è la situazione dell'anca di Sinner?
Lui stesso si è detto preoccupato. Io, non avendo documentazione a disposizione e quindi interpretando gli accadimenti, ho il forte sospetto che ci sia un qualcosa che prende sempre più corpo. Non sembra qualcosa di passeggero. E l'anca non è certo una tonsillite, è una cosa progressiva, limitante, che mette a rischio per l'appunto la performance e quindi la carriera. Ci auguriamo che non sia così, però questo continuo ritorno dell'anca che dà segnali di semaforo rosso, non va bene. Questa è una pessima notizia. E il sospetto è che da quando è apparsa il problema dell'anca, tutte le manfrine, tra cui la tonsillite, servivano per coprire questo problema. Perché, se si sa quale è il vero problema, poi la concorrenza diventa spietata.
Vuoi dire che se l'avversario sa che ha un problema cronico ne approfitta?
Eh beh, ma stiamo scherzando? È chiaro che questa cosa va taciuta il più possibile, non puoi mica mettere i cartelli pubblicitari. Ecco perché si spera che questa cosa sia un guaio gestibile che può rientrare. Però, visto che continua a manifestarsi e si parla sempre di anca, il sospetto è che sia cronico. Ribadisco, ci auguriamo di no, ma siamo preoccupati. Anche perché vuol dire che, se è cronico, la carriera si accorcia, e che quindi lui deve centellinare il programma. Quindi, passando gli anni, giocherà sempre meno tornei se la cosa sta così.
Lui ha parlato di stato mentale pesante. Pensi si riferisse più alla questione del doping o all'anca?
Eh, bella domanda, tant'è che lui parla di periodo sfortunato e, se devo interpretare le sue parole, significa che è tutto un insieme di cose. Anche perché lui, essendo al centro dell'attenzione, qualsiasi cosa fa crea dei rumors. Addirittura, se va a fare tre giorni di vacanza con una fidanzata, viene giù il mondo, figuriamoci per l'anca o per questa faccenda del doping dove è stato poi dichiarato innocente. E io ripeto quello che ho letto dagli atti, cioè del tribunale.
Ma ci credi o lo ripeti perché lo devi dire?
C'è un tribunale dietro e dietro il tribunale ci sono dei Ctu, ci sono degli esperti che certificano queste cose. Se poi certificano il falso e sono tutti corrotti, io questo non lo posso sapere. Io quindi posso solo stare a quanto ho letto, perché questa non è l'interpretazione di una favola, di una narrazione o di un racconto. È la sentenza del tribunale che ha accertato i fatti. Se poi vogliamo dire altro…
Cioè?
Il miliardesimo della sostanza trovata nel corpo di Sinner, come dice la sentenza, non ha prodotto alcun vantaggio dopante per il giocatore. Cioè parliamo del nulla assoluto. Tant'è che si parla di una trasmissione accidentale da parte del fisioterapista.
Allora come mai dal corner di Sinner è sparito lo staff tecnico?
Perché lui è il numero uno mondiale ed è stata rintracciata nel suo corpo questa sostanza due volte a distanza di pochi giorni. Per quanto la quantità sia insignificante, non lo è dal punto di vista della condotta. E poi qualcuno deve sempre rimetterci la testa. L'unica cosa che posso dire al di fuori degli atti giudiziari, e ci posso mettere la mano sul fuoco, è che Jannik Sinner è completamente estraneo a questa cosa. Paga come responsabilità oggettiva il fatto che lui è responsabile del suo team e quindi gli hanno tolto i punti e il montepremi di Indian Wells perché lo prevede il regolamento. È un po' una cretineria perché se uno è innocente è innocente. Oppure è colpevole. Non si può sentire che è innocente ma che deve sottoporsi comunque a un regime sanzionatorio. Questo aspetto non si capisce. Però se le regole sono queste e c'è una responsabilità indiretta va pagata, ma si capisce lontano un miglio che lui non ne sapeva nulla. Vorrei aggiungere solo una cosa.
Si?
Stando ai fatti noti al momento, la cosa che sinceramente non capisco, malgrado la sentenza di innocenza emessa dal tribunale, come lo sport nazionale sia quello di sostituirsi al tribunale stesso ribaltando la sentenza per massacrare gratuitamente Jannik Sinner. Certo che l’invidia è veramente una brutta cosa.
Heather Parisi sul caso di Sinner ha detto che “se Djokovic fosse risultato positivo al doping sarebbe stato crocifisso”. Cosa ne pensi?
La ex soubrette è meglio che si occupi di cose che conosce, non di tennis. Un suggerimento che a mio parere andrebbe esteso pure a quelle note firme del giornalismo che oggigiorno parlano di tennis, grazie al fenomenologia Sinner, siccome di questa disciplina conoscono forse la sola superficie.