Decima posizione a sei decimi dal leader Pecco Bagnaia. È questa l'estrema sintesi del prima giornata di test in Qatar per Fabio Quartararo e Yamaha. Non solo; i dati dei distacchi sul time attack sembrano essere gli unici degni di interesse per il Diablo, che non spende chissà quali parole per un'ottima simulazione di passo gara ("Anche l'anno scorso il ritmo con gomme usate era buono) e per una velocità sul rettilineo che Max Bartolini (nuovo direttore tecnico della Yamaha, arrivato da Borgo Panigale) e gli uomini di Iwata hanno decisamente incrementato, al netto di una M1 molto scarica rispetto alle avversarie dal punto di vista aerodinamico. La prestazione con pneumatici nuovi e freschi va migliorata ad ogni costo secondo Fabio; deve diventare il problema prioritario da risolvere prima della fine dei test precampionato. Poi si comincerà a fare sul serio, e il francese sa di non poter permettersi di partire indietro nella MotoGP odierna, dove sorpassare è difficile e ricevere una penalità per aver oltrepassato i parametri minimi della pressione gomme invece è facile. Chissà che oggi, con l'asfalto di Lusail che va pulendosi garantendo maggior grip, Fabio e Yamaha non riescano a fare dei passi avanti anche nella simulazione di qualifica. Se dovessero farcela, allora potrebbero davvero rispresentarsi tra due settimane in Qatar con grandi aspettative per la gara inaugurale del 2024.
"La questione è la stessa del passato - commenta Fabio nel media scrum del primo giorno di test in Qatar - il grip sul giro secco è terribile. Quando montiamo la gomma nuova, praticamente non c’è alcun cambiamento. Faccio solo due decimi di differenza con una gomma media nuova rispetto ad una con undici giri di vita. Questo è inaccettabile. Dobbiamo trovare un modo per migliorare il tempo sul giro, perché siamo davvero lontani. Più o meno nelle scorse stagioni avevamo lo stesso problema. In configurazione time attack perdo tre decimi nel terzo settore da Pecco Bagnaia, nonostante io abbia guidato al limite e non mi sia tenuto alcun margine. Speriamo di poter trovare una via per risolvere questo problema. Se siamo vicini alla soluzione? Non siamo così vicini in realtà, ma penso che dobbiamo stare calmi perché abbiamo ancora molto lavoro da fare, il team sta lavorando tantissimo. Sono molto motivato, dai test di Sepang abbiamo continuamente apportato grandi modifiche alla moto. Con Max Bartolini abbiamo fatto dei cambiamenti importanti. La moto è davvero diversa adesso rispetto al passato, quando tra un anno e l'altro i cambiamenti erano graduali". Per distogliere l'attenzione dal piano tecnico, successivamente, viene chiesto a Fabio cosa ne pensi di Lewis Hamilton in Ferrari. I due si conoscono, sono amici, spesso in estate si divertono assieme con lo sci d'acqua a Montecarlo. Quartararo allora risponde, e cala l'asso: "Durante la mia visita a Maranello (risalente allo scorso 26 gennaio, ndr) Piero Ferrari mi aveva anticipato l'annuncio di Hamilton". L'annuncio del sette volte campione del mondo sul sedile della Ferrari per il 2025 è stato pubblicato il primo febbraio. Fabio Quartararo, sornione, lo sapeva prima di tutti.