Non è stata la qualifica che Ferrari si aspettava, soprattutto dopo quanto fatto vedere nella giornata di ieri. Lewis Hamilton quinto, Charles Leclerc alle sue spalle in sesta posizione: davanti ai due della Scuderia tutti i principali rivali, con la McLaren ancora protagonista oltre a George Russell e Max Verstappen a precederli. Un risultato amaro, ma domani una magia potrebbe non essere impossibile.

La terza fila pesa, ma non è la Ferrari vista a Melbourne: i primi sei sono racchiusi in meno di quattro decimi, fotografando alla perfezione i valori attualmente in campo, con quattro squadre vicinissime dove a fare la differenza sono i dettagli. Ieri il capolavoro l’aveva firmato Lewis Hamilton, oggi è toccato a Oscar Piastri, ma domani è tutto ancora aperto, come confermato ai microfoni di Sky Sport dal team principal della Scuderia, Frederic Vausseur: “Abbiamo faticato nel Q2, poi abbiamo fatto un bel passo in avanti. Il passo c'è nel complesso, siamo in gara e domenica sarà lunga. Dovremo tenere sotto controllo il degrado della gomma, che nella Sprint è stato molto importante. Siamo partiti da troppo dietro, ma da sessione a sessione ci sono enormi differenze. Sarà un aspetto chiave di questa stagione”. Una qualifica deludente, specie se si considera come Ferrari sia l’unica squadra in top-10 a non aver migliorato la prestazione messa a segno nel venerdì di Shanghai, al pari della sola Red Bull: McLaren e Mercedes hanno fatto uno step, mentre Ferrari è stata meno efficace rispetto alle prestazioni della qualifica sprint, soprattutto dal lato di Lewis Hamilton. Il sette volte campione del Mondo, e fresco vincitore con la Rossa, non è riuscito a replicare il giro capolavoro realizzato ieri, complice l’aumento di aderenza del tracciato che ha messo a dura prova il bilanciamento della SF-25. Leclerc invece ha fatto un passo in avanti, chiudendo il gap con il compagno di squadra, apparso sino ad ora comunque più in palla rispetto al monegasco.

Un risultato che, visto come la Ferrari ha gestito le gomme nella Sprint Race, potrebbe essere meno drammatico di quanto possa sembrare, nonostante non siano comunque le posizioni a cui ambiscono né i piloti, né la stessa Scuderia. Lewis Hamilton ha dominato dall’inizio alla fine i 100km della gara sprint, mentre sia la McLaren di Oscar Piastri che la Red Bull di Max Verstappen sono parse molto più in difficoltà, soprattutto nella gestione della gomma anteriore. Sotto questo aspetto la SF-25 è sembrata essere più gentile rispetto alle avversarie e il sovrasterzo lamentato da Sir Lewis al termine delle qualifiche potrebbe trasformarsi in un punto di forza nei 57 giri di gara. Nella Sprint però, segnali incoraggianti sono arrivati anche da Charles Leclerc, che nel finale di gara è stato nettamente più veloce rispetto alla Mercedes di George Russell, nonostante al traguardo l’inglese abbia preceduto il monegasco, peraltro entrambi a un passo da Max Verstappen, in crisi dopo aver cercato di mantenere il passo di Hamilton nei primi 10 giri. Partire bene sarà cruciale, soprattutto per evitate di finire in aria sporca, accorciando ulteriormente la vita della gomma a causa di un grip che ha creato fino ad ora parecchi grattacapi, costringendo Pirelli a intervenire a weekend in corso alzando la pressione minima che i team devono obbligatoriamente rispettare. Oscar Piastri è il grande favorito, al contrario di un Lando Norris che sinora si è reso protagonista di un errore dopo l’altro, ma sarà una gara dai tanti punti di domanda e specie nella lotta per il podio tutto è ancora possibile. Verstappen e Russell, oltre allo stesso Norris, sono attaccabili, ma servirà essere perfetti e massimizzare le possibilità in pista, evitando di ripetere gli errori dell’Albert Park.
