A pochi giorni da uno degli appuntamenti più importanti per gli appassionati di quattro ruote italiani, vale a dire il Gran Premio di Monza (in programma domenica primo settembre), scoppia il timore che la Formula 1, in un futuro non troppo lontano, anzi, possa salutare definitivamente la città lombarda e il suo circuito, dicendo così addio a una storica corsa. Il grande problema, è che l’ accordo tra Libery Media (proprietaria della F1) e l’Aci (automobile club d’Italia), che “dal 2017 – come ricorda il Sole 24 Ore – è stato incaricato per legge di gestire l’evento motoristico”, scade nel 2025, e adesso le trattative per un rinnovo sembrano essere finalmente entrate nel vivo: è richiesto “un fee di circa trenta milioni ovvero di aumentare gli spazi per le hospitality e il Paddock Club di sua pertinenza”. Ma per capire quanto sia importante questa gara per il territorio, l’organizzatore ha incaricato il Censis di realizzare un report sul suo impatto economico; e i risultati hanno portato alla luce un giro di affari immenso, a cui difficilmente si potrebbe dire addio…
Insomma, lo studio presentato dal ricercatore Giulio De Rita, ha evidenziato come “nel 2023 il Gp abbia generato incassi diretti per 14,3 milioni, con circa 300mila presenze – poi – […] per l’acquisto dei biglietti sono stati incamerati 29,7 milioni e per il merchandising 9,2 milioni. La presenza di un numero alto di spettatori provenienti dall’estero […] – continua il Sole 24 Ore – ha generato inoltre un giro d’affari pari a 18 milioni per il trasporto e a 32 milioni per gli alberghi”. A queste voci bisogna anche aggiungere quella relativa allo shopping, pari a 6,3 milioni, e le spese dei “big spender” che hanno acquistato in negozi di fascia alta, e questa ammonta a ben 10,5 milioni. Secondo il Censis, ci sarebbero delle ricadute sull’industria italiana dei motori e della meccanica stimate intorno agli 80 milioni l’anno. Ma sono stati calcolati anche i cosiddetti “benefici a lungo termine”, vale a dire quelli legati alla valorizzazione del territorio, e il “media coverage value, dato dagli oltre 150 milioni di spettatori live in 200 Paesi, a cui si devono aggiungere almeno altrettanti in differita o che guardano solo gli highlights”. Insomma, secondo il presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani, “grazie al Gp di Monza è rimasto sul territorio (dal 2017, ndr) […] più di mezzo miliardo. Una cifra che non solo giustifica, abbondantemente, l’investimento di 46 milioni di risorse proprie dell’Aci […] ma, soprattutto, rappresentano uno tra gli investimenti di denaro pubblico più produttivi della regione Lombardia, dal momento che i 27 milioni investiti dalla stessa hanno prodotto un moltiplicatore di ben 20 volte. Se consideriamo, infine, i 57 milioni – continua Sticchi Damiani – […] gli investimenti per il Gp di Monza hanno prodotto un moltiplicatore pari a 10 volte. Quali altri investimenti rendono altrettanto?”.