Lo ha detto in tutte le lingue del mondo e lo ha pure più volte ripetuto: Ducati non farà niente per indirizzare il titolo mondiale. Ora Gigi Dall’Igna – dopo che anche Casey Stoner ha buttato là il dubbio che potrebbe non essere così – c’è tornato su direttamente con una domanda: “Con quello che abbiamo visto, cosa c'è da aggiungere?”
Il riferimento è al duello di Sepang tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia e, pur senza dirlo, ai tanti sospetti alimentati in questi mesi su un possibile intervento dall’alto di Ducati. Che a quanto pare non c’è stato e continuerà a non esserci. “Abbiamo assistito a uno dei duelli più avvincenti della storia della MotoGP su un tracciato fisicamente impegnativo con curve impegnative e frenate estreme – ha poi proseguito Dall’Igna nella sua ormai tradizionale disamina del fine settimana affidata al suo profilo LinkedIn - I primi giri sono stati assolutamente sensazionali: uno spettacolo di frenate, sorpassi, incroci di traiettorie e controsorpassi. Pecco e Jorge hanno onorato il Campionato del Mondo come solo i veri campioni sanno fare”.
Il talento e la performance davanti a tutti, con Dall’Igna che però ci tiene a mettere la luce anche sull’aspetto umano e più strettamente sportivo: “Hanno dimostrato lealtà e hanno esaltato il nostro sport oltre che il lavoro di tutti coloro che vivono tutto questo ogni giorno. Siamo davvero orgogliosi dei nostri ragazzi: piloti veloci che si stimano e si rispettano, senza niente di meglio da vedere sotto il sole di quando si davano il cinque e si abbracciavano nel parco chiuso. Altrettanto sorprendenti sono stati i commenti divertenti che si sono scambiati e le dichiarazioni rilasciate dopo la bandiera a scacchi”. Che Pecco e Martin stiano dando vita a un meraviglioso spettacolo anche di umanità non è in dubbio e tutto questo, comunque, è stato possibile anche grazie a una Ducati che non ha mai smesso di crescere nel corso della stagione nonostante l’impressionante superiorità dimostrata rispetto a tutti gli altri avversari.
“All'inizio della gara – ha aggiunto ancora Dall’Igna entrando più nello specifico di quanto visto a Sepang - si sono affrontati senza esitazioni, senza alcun pensiero di mollare, visto che entrambi volevano prevalere e rimanere davanti a causa delle alte temperature che la moto inseguitrice doveva sopportare. La pressione era sulla vittoria di Pecco, per tenere aperto il campionato, mentre Jorge lottava senza risparmiarsi, prendendosi anche rischi inutili per rimanere davanti. Un duello assolutamente avvincente che alla fine ha visto Bagnaia allungare il suo vantaggio con un ritmo perentorio, travolgendo la resistenza di Martin, che però alla fine ha desistito, vista la determinazione dell'avversario a dare il massimo ad ogni costo, e soprattutto considerando gli importantissimi punti garantiti da un secondo posto dopo l'uscita di Marquez. Bagnaia conquista così il suo decimo GP della stagione! Raggiungendo tutti i più grandi del passato”.
Una analisi della gara che diventa quasi una premessa in vista di Barcellona. Dove i due continueranno senza dubbio a darsele e con Ducati che, come ormai abituata, si ritroverà ancora sul tetto del mondo, al di là del colore della moto che conquisterà il numero 1. “Sarà una grande festa Ducati all'ultima gara – ha concluso Dall’Igna - proprio come meritano questo Campionato e tutti i tifosi. E soprattutto come meritano i nostri due campioni che con i rispettivi team e sotto la bandiera di Ducati Corse condividono non solo una splendida moto, ma anche quel tratto che è lo stile, la filosofia, l'approccio al lavoro, lo spirito di squadra e quel certo modo di vincere”.