La chiamano l’università del motociclismo e un tempo si correva al sabato. Adesso a Assen è tutto un po’ come altrove, ma c’è ancora qualcosa di speciale. Sarà perché il circuito ha quel disegno lì, sarà perché ci si corre in un momento della stagione che può segnare la svolta, ma il GP d’Olanda è – almeno da tre anni a questa parte – quello in cui chi vince poi si laurea anche campione del mondo. Nel 2021, infatti, sul gradino più alto del podio c’è salto Fabio Quartararo, che in quella stessa stagione ha conquistato il titolo, così come ha fatto Pecco Bagnaia sia nel 2022 che nel 2023.
Cabala e intrecci di numeri a parte, comunque, è proprio a Assen che il campione del mondo in carica vuole tornare a fare la voce grossa dopo la vittoria del Mugello. La pista gli piace al punto da averla tatuata addosso e la Ducati Desmosedici 2024 sembra finalmente la moto perfetta dopo un inizio di stagione un po’ così. Negli ultimi GP siamo riusciti a lavorare bene e il mio feeling con la Desmosedici è stato ottimo – ha spiegato Bagnaia - arrivo da due vittorie consecutive, tre se contiamo anche la Sprint del Mugello, perciò, sicuramente ci sono i presupposti per continuare a fare bene”. Bagnaia, quindi, cerca il tris e racconta di aver approfittato del lungo stop dopo il Mugello non solo per riposarsi e ricaricare il fisico, ma anche per mettere alla frusta la Ducati Panigale che utilizza generalmente per allenarsi proprio in vista del GP che considera suo quanto quelli che si corrono in Italia.
“Dopo il Mugello – ha raccontato ancora - è stato bello avere tre settimane di pausa per recuperare. Ho riposato un po’, ma ho soprattutto continuato ad allenarmi, girando in pista anche con la mia Panigale V4S e poi partecipando ad un evento Monster Energy a Silverstone insieme ad altri piloti. Ora però si torna a fare sul serio e sono contento di riprendere la stagione da Assen, una delle mie piste preferite che ho anche tatuato sul braccio”. L’unica preoccupazione, per Pecco, sembra riguardare il meteo: “Speriamo il meteo sia buono e ci permetta di lavorare con costanza fin dal primo turno del venerdì. In ogni caso, sono pronto ad affrontare il fine settimana con qualsiasi condizione”.
Una preoccupazione, quella per l’eventuale maltempo, che dice di avere anche Enea Bastianini. L’ormai quasi ex ducatista si troverà per la prima volta nei panni del pilota ufficialmente in partenza, visto che l’annuncio del suo trasferimento in KTM è arrivato proprio durante la pausa che ha fatto seguito al GP d’Italia. Vincere, o comunque portare a casa un buon risultato per lui, significherebbe quindi non solo onorare la sua storia con Ducati (che a detta di Claudio Domenicali potrebbe anche ricominciare più in là), ma anche far capire a quelli di Borgo Panigale che forse meritava una opportunità in più. “Questa lunga pausa ci voleva- ha spiegato il romagnolo - ma ora ho proprio voglia di ritornare in pista. Dopo il buon risultato ottenuto nella gara di casa in Italia, arrivo in Olanda motivato e carico: non ero mai riuscito a salire sul podio al Mugello in passato ed esserci riuscito quest’anno nonostante ancora senta che mi manchi qualcosa mi fa ben sperare per le prossime gare. Rispetto al passato quest’anno sono stato più costante: stiamo lavorando bene e gara dopo gara continuiamo a crescere. Quindi credo siamo vicini a trovare quell’esplosività che ancora ci manca, anche se uno step in avanti è stato fatto. Lavoreremo sodo fin dalla prima sessione di venerdì per poter lottare per le prime posizioni”.