Aleix Espargarò ha scelto: sarà collaudatore per Honda per le prossime stagioni. La lunga storia d’amore con Aprilia è finita davvero. Strade che si separano, dunque, senza toni alti, senza fratture, ma semplicemente per interessi verso il futuro che non coincidono più: Aprilia vuole puntare ancora su Lorenzo Savadori come tester e Aleix Espargarò vuole restare nel giro, magari sposando una causa che gli consenta anche di fare ancora qualche wildcard. La notizia era nell’aria da tempo e anche lo stesso Espargarò aveva più volte ribadito che non avrebbe continuato a vestire i colori di Aprilia anche dopo aver deciso di chiudere con le corse.
Porterà la sua esperienza in Honda (anche se Paolo Bonora dice che il rischio non c'è) e farà coppia con Stefan Bradl, nel tentativo di aiutare Luca Marini, Joan Mir e Johann Zarco (non è ancora chiaro se Honda confermerà o meno anche Taka Nakagami) a riportare sul podio i colori di HRC, che nel frattempo ha perso anche lo storico sponsor Repsol. E’, di fatto, la prima vera mossa di mercato di Honda in questa stagione, in attesa di capire se davvero anche Joan Mir resterà nel box della squadra ufficiale, come si vocifera ormai da settimane e come lo stesso Mir sembra aver lasciato intendere. Per Honda è un modo per partire da lontano, puntellando prima di tutto il lavoro che c’è da fare dietro le quinte e strutturando, quindi, un progetto che è totalmente nuovo nell'organizzazione del lavoro e che dovrebbe portare il marchio giapponese a ritrovare il ruolo di cannibale delle corse in moto nel 2027, quando, cioè, cambieranno le regole della MotoGP.
“Honda Racing Corporation – si legge nel comunicato diffuso questa mattina - rafforzerà il suo programma di test con l'aggiunta di Aleix Espargaró come collaudatore nel 2025. Con quasi 250 partecipazioni nella classe regina, il 34enne porta con sé una vasta esperienza nei Gran Premi, nonché il pedigree di tre vittorie e più di 1.300 punti in MotoGP. Si unirà al fedele sostenitore dell'HRC Stefan Bradl per continuare lo sviluppo della Honda RC213V". Per ora, dunque, si parla ancora di sviluppo della moto attuale e non di un progetto totalmente nuovo, come invece sembra che accadrà in Yamaha con il lancio del primo motore V4 già dal 2025.
Una scelta, quella di Aleix Espargarò, che da un lato lascia spiazzati, visto il legame con Aprilia, ma nella quale hanno sicuramente influito anche questioni economiche. E’ chiaro, infatti, che Aprilia, soprattutto dopo lo sforzo per garantirsi Jorge Martin e Marco Bezzecchi, difficilmente avrebbe potuto permettersi anche un collaudatore con un ingaggio elevato. Cosa che, invece, non solo Honda ha potuto fare, ma ha anche dovuto fare per uscire da una situazione che sta diventando imbarazzante per un marchio che ha scritto la storia delle corse e che, oggi, sembra incapace anche di raccogliere i cocci lasciati da Marc Marquez.