Lavorare sotto traccia, stare lì a limare dettaglio su dettaglio e, magari, non nascondere di soffrire anche un po’, salvo poi imporsi quando conta davvero dando dimostrazione di netta superiorità. E’ stata per una vita la regola di Valentino Rossi e adesso è la regola di Pecco Bagnaia. Se c’è un aspetto, infatti, in cui l’allievo è del tutto identico al maestro è esattamente questo,. E il primo a sottolinearlo è stato proprio Valentino Rossi. “Ma guarda un po’ chi c’è davanti la domenica – ha scritto il Dottore sui suoi profili social – Grande Pecco!”
Parole, quelle del 46, arrivate subito dopo la bandiera a scacchi della gara lunga del Qatar, dominata da Bagnaia per 21 giri su 21, dopo aver sofferto per quasi tutto il fine settimana. Prima, nelle libere del venerdì, a causa di una gomma che dava l’impressione di essere poco affidabile e, poi, per le vibrazioni della Desmosedici 2024, che sull’asfalto di Losail infastidiscono e non poco il lavoro del pilota. Pecco Bagnaia, mentre tutti sembravano preoccuparsi per un inizio al di sotto delle aspettative, ha predicato prudenza, ha mantenuto la calma, ha rassicurato giornalisti e tifosi. Perché, proprio come Rossi, sapeva che lui e la sua squadra avrebbero avuto tutto il tempo e le capacità per aggiustare la rotta. E è quello che ha fatto, salvando in qualche modo anche il fine settimana sportivo del suo maestro.
Perché a guardare le classifiche del Qatar, per Valentino Rossi non c’è stato molto da sorridere. O, meglio, non c’è stato molto da sorridere per il resto dei piloti della VR46 Academy. Se Pecco ha messo le ruote davanti a tutti, infatti, per Marco Bezzecchi, Franco Morbidelli e Luca Marini le cose sono andate tutt’altro che bene. Ma, proprio come nella regola di Valentino Rossi, fare drammi non serve. Serve, invece, analizzare e lavorare. Di Franco Morbidelli e Luca Marini in qualche modo si sapeva. Uno, l’italobrasiliano del Team Pramac, non aveva praticamente mai guidato la sua nuova Ducati Desmosedici, dopo il brutto incidente di Portimao che lo aveva costretto a saltare sia i test di Sepang che quelli di Losail. Per il Morbido, quindi, il fine settimana del Qatar è servito a prendere le misure con una moto totalmente diversa da quelle che aveva guidato precedentemente in MotoGP e pure con una squadra nuova con cui fino a ora non ha avuto molto modo di confrontarsi. Il 21, dopo la Sprint del sabato, è riuscito a migliorare un po’ già nella gara della domenica e, come ha raccontato lui stesso, nel frattempo sta portando avanti un allenamento specifico anche per riabituare il fisico. “Dopo l’incidente – ha raccontato – sono dovuto stare fermo per oltre un mese: è chiaro che la mia condizione fisica è tutt’altro che ottimale e che in questo fine settimana ho sofferto un po’ di più anche perché sono lontano dalla migliore forma”. Più complessa, invece, la situazione di Luca Marini. Il fratello di Rossi, infatti, oltre che con le solite difficoltà della Honda, ha fatto i conti anche con un misterioso problema in più (abbiamo raccontato tutto qui) che ha condizionato l’intero fine settimana di gara. Nessuno si aspettava che sarebbe stato facile e il primo a non fare drammi per l’ultima posizione di sabato e la penultima di domenica è proprio lo stesso Marini.
Tutto prevedibile, quindi, per Morbidelli e Marini. Chi, invece, ha deluso un po’ – ammesso che di delusione si possa parlare – è Marco Bezzecchi. Il pilota del team che porta proprio il nome di Valentino Rossi, infatti, non riesce a trovare il giusto feeling con la Desmosedici 2023. E’ una moto particolare, molto diversa in frenata rispetto alla 2022 con cui il Bez ha chiuso il mondiale dello scorso anno al terzo posto, e il riccionese dovrà adattare un po’ il suo stile di guida, visto che lamenta le stesse difficoltà che nella passata stagione lamentava anche Enea Bastianini. Potranno aiutarlo, in questo, i dati del suo compagno di squadra, Fabio Di Giannantonio, che se si esclude la caduta nella Sprint non è andato male in Qatar, stando stabilmente nei dieci nelle prove e chiudendo al settimo posto la gara lunga della domenica.