La recente rielezione di Donald Trump ha suscitato reazioni accese e polarizzanti, tra cui quella di Caitlyn Jenner, celebre ex atleta (prima della transizione) e ora icona transgender, che ha colto l’occasione per esprimere in modo provocatorio la propria opinione sulla controversa campionessa olimpica Imane Khelif. Jenner, una figura di spicco tra i sostenitori di Trump, ha utilizzato la piattaforma X (ex Twitter) per pubblicare una grafica provocatoria, alludendo a Khelif con una frase caustica: “Non vedevo un uomo suonarle così forte a una donna dalle Olimpiadi…” E il riferimento è a The Donald nei confronti della candidata presidente democratica Kamala Harris.
L’atleta algerina Imane Khelif ha vinto l’oro a Parigi nonostante il dibattito sulla sua idoneità di genere, sollevato dopo aver fallito un test di verifica l'anno scorso ai mondiali. La sua vittoria ha causato clamore internazionale, con tanto di richiesta di revoca della medaglia. La questione ha riacceso il dibattito globale sull’inclusione transgender nelle competizioni femminili (anche se Khelif – nonostante le confermate parole per esempio di Trump – non risulta essere transgender, eventualmente si tratterebbe di una questione di presunta iperandroginia o di altro tipo) con diverse voci, tra cui Jenner, che chiedono una maggiore protezione per le atlete donne. L’argomento, carico di complessità, tocca corde profonde legate a identità, diritti e, inevitabilmente, alla politica.
Per Jenner, la rielezione di Trump rappresenta una vittoria sia politica sia simbolica. “È stato più facile dichiararmi trans che sostenitrice di Trump”, ha scritto su Instagram, ironizzando su quanto il clima politico negli Stati Uniti sia polarizzato. Il trionfo di Trump su Kamala Harris, vista come una rappresentante di punta del governo attuale, ha dato ulteriore slancio alle dichiarazioni di Jenner. La sua critica alla campionessa olimpica si inserisce in un quadro di discorso più ampio sulla percezione dell’integrità delle competizioni sportive femminili.
Jenner ha espresso le sue opinioni in modo schietto anche durante un'intervista a Fox News, dove ha ribadito il proprio disappunto nei confronti del Comitato Olimpico Internazionale (Cio), accusandolo di non fare abbastanza per “proteggere l’integrità e la sicurezza dello sport femminile”. Eppure, la posizione di Jenner non è monolitica: se da un lato condanna la partecipazione di atleti transgender in sport basati sulla forza fisica come il pugilato, dall'altro difende il diritto della golfista transgender Hailey Davidson a competere contro le donne, considerando il golf uno sport più “di sensibilità e controllo”.