image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Imane Khelif oro alle Olimpiadi di boxe? Iba rilancia: “Fuori dai mondiali di pugilato”. E Trump spara il decreto per “tenere gli uomini fuori dagli sport femminili”

  • di Otto De Ambrogi Otto De Ambrogi

7 febbraio 2025

Imane Khelif oro alle Olimpiadi di boxe? Iba rilancia: “Fuori dai mondiali di pugilato”. E Trump spara il decreto per “tenere gli uomini fuori dagli sport femminili”
Imane Khelif, oro olimpico a Parigi 2024, è fuori dai Mondiali di pugilato: l’Iba ribadisce l’inidoneità per questioni legate ai test di eleggibilità di genere. Ma il caso esplode oltre lo sport: Donald Trump firma un decreto per “tenere gli uomini fuori dagli sport femminili”, citando proprio la vicenda Khelif. Qual è il confine tra correttezza sportiva e diritti? Il dibattito è più acceso che mai

di Otto De Ambrogi Otto De Ambrogi

Il pugilato non è solo una questione di ganci e jab, di sudore e gloria sul ring. A volte, i colpi più duri arrivano da fuori, da conferenze stampa, regolamenti federali e addirittura decreti presidenziali, dove le parole pesano come guantoni da dieci once. E così, dopo la medaglia d’oro conquistata ai Giochi di Parigi 2024, Imane Khelif si ritrova al centro di un nuovo round, ma questa volta il quadrato è quello della politica internazionale e delle regole sportive.

L’Iba non fa marcia indietro

L’International Boxing Association (Iba) ha deciso: “Imane Khelif non è idonea per i Mondiali. Non soddisfa i criteri di eleggibilità,” ha dichiarato senza esitazioni Chris Roberts, segretario generale e ceo dell’Iba, durante una conferenza stampa a Niš, in Serbia, dove dal prossimo 8 marzo si terranno i Campionati Mondiali di pugilato femminile. La decisione si basa su un test di eleggibilità di genere condotto nel 2023, che aveva già escluso la pugile algerina da competizioni precedenti.

“Le nostre regole tecniche stabiliscono chiaramente i requisiti e i criteri di eleggibilità per l'evento. Conduciamo test di eleggibilità di genere in modo casuale e continueremo a farlo durante i Mondiali,” ha ribadito Roberts, lasciando poco spazio a interpretazioni.

Il problema, però, è che la stessa Khelif ha potuto gareggiare (e vincere) alle Olimpiadi di Parigi, grazie alla decisione del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) di non riconoscere la validità dei test dell’Iba, definiti “fallaci e illegittimi.” Un braccio di ferro tra due istituzioni sportive di peso, con Khelif nel mezzo.

Angela Carini e Imane Khelif
Imane Khelif dopo il ritiro di Angela Carini nel match tra loro alle Olimpiadi

Il pugno (politico) di Trump

Se la vicenda fosse rimasta confinata ai confini del pugilato, sarebbe già bastato per accendere il dibattito. Ma la storia ha preso una piega ancora più drastica quando il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha deciso di intervenire, trasformando il caso di Khelif in un simbolo della sua battaglia politica contro la partecipazione di atleti transgender negli sport femminili (anche se Imane non risulta essere transgender, eventualmente si parla di un qualche tipo di condizione di intersessualità dalla nascita).

“Chi potrebbe dimenticare le Olimpiadi di Parigi dello scorso anno, dove un pugile maschio ha rubato la medaglia d’oro femminile dopo aver brutalizzato la sua avversaria?” ha dichiarato Trump, firmando un decreto esecutivo intitolato “Keeping Men out of Women’s Sports” (Tenere gli uomini fuori dagli sport femminili), volto a vietare la partecipazione di atlete transgender nelle competizioni femminili.

Il decreto stabilisce che le scuole dovranno limitare gli sport femminili alle atlete identificate come donne alla nascita (condizione nella quale peraltro teoricamente rientrerebbe pure Khelif). Chi non si adeguerà rischierà di perdere i finanziamenti federali. Trump ha aggiunto, con il consueto tono trionfante: “La guerra contro lo sport femminile è finita.”

Non ascoltate i soloni: la Cina per Trump è il (vero) modello da seguire. Ecco perché ha parlato di manifattura, vuole il Canale di Panama e ha bisogno di Musk su IA e tech company
Donald Trump

Una battaglia che va oltre il ring

La vicenda di Imane Khelif, dunque, diventa emblematica di un dibattito molto più ampio, dove si scontrano questioni di identità di genere, diritti civili, regolamenti sportivi e interessi politici. Mentre l’Iba difende la sua posizione, il Cio continua a sostenere che l’inclusione debba essere una priorità nello sport internazionale. E Trump? Trasforma il caso in uno strumento politico per rafforzare la sua base elettorale. Chi ha ragione? Prevale la “correttezza sportiva” o la volontà di evitare “discriminazioni”? Di sicuro i pugni volano anche fuori dal ring.

https://mowmag.com/?nl=1

More

[VIDEO] Attenzione, nuove bombe sul caso Khelif-Carini dalla campionessa di MMA Micol Di Segni: “È stata una porcata”

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

IL FUOCO BRUCIA ANCORA

[VIDEO] Attenzione, nuove bombe sul caso Khelif-Carini dalla campionessa di MMA Micol Di Segni: “È stata una porcata”

Imane Khelif prende a pugni Meloni, Salvini, Musk e Trump. “Puro odio e bullismo. Sfregiata la mia vita. La medaglia d’oro alle Olimpiadi? La miglior risposta”

di Otto De Ambrogi Otto De Ambrogi

Senza guantoni

Imane Khelif prende a pugni Meloni, Salvini, Musk e Trump. “Puro odio e bullismo. Sfregiata la mia vita. La medaglia d’oro alle Olimpiadi? La miglior risposta”

Imane Khelif? “Angela Carini derubata alle Olimpiadi”: dopo il titolo “rivincita” della pugile italiana, la campionessa di tennis Navratilova torna all’attacco dell’algerina medaglia d’oro nella boxe a Parigi

di Otto De Ambrogi Otto De Ambrogi

Guantoni e racchettate

Imane Khelif? “Angela Carini derubata alle Olimpiadi”: dopo il titolo “rivincita” della pugile italiana, la campionessa di tennis Navratilova torna all’attacco dell’algerina medaglia d’oro nella boxe a Parigi

Tag

  • Boxe
  • Donald Trump
  • Imane Khelif
  • Mondiali
  • Olimpiadi
  • Pugilato
  • Sport
  • trans

Top Stories

  • La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

    di Giulia Sorrentino

    La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”
  • SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”

    di Giulia Sorrentino

    SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”
  • Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…

    di Emanuele Pieroni

    Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…
  • LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…

    di Giulia Sorrentino

    LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…
  • PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

    di Emiliano Raffo

    PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…
  • Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik

    di Giulia Sorrentino

    Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik

di Otto De Ambrogi Otto De Ambrogi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

“Tutti qui perché il cuore ci batte 58 volte al minuto”: Il Sic58 Squadra Corse 2025 raccontato da Kate Fretti in esclusiva su MOW

di Kate Fretti

“Tutti qui perché il cuore ci batte 58 volte al minuto”: Il Sic58 Squadra Corse 2025 raccontato da Kate Fretti in esclusiva su MOW
Next Next

“Tutti qui perché il cuore ci batte 58 volte al minuto”:...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy