Italia-Belgio ai Mondiali di volley finisce 3 a 2 per gli altri. La Nazionale di Ferdinando De Giorgi perde la seconda partita del girone e rimane con quattro punti in classifica. Decisiva sarà la prossima contro l’Ucraina. Gli azzurri vanno sotto per 2 a 0 nel conto dei set, poi la ripresa nel terzo e la bella prestazione nel quarto. Si arriva così al tie break, giocato punto a punto fino alla fine. Non basta lo scatto di livello nella prestazione dell’Italia per fermare Ferre Reggers, classe 2003 della Powervolley Milano e autore di 32 punti. L’opposto ci ha martellato tutta la partita, mettendo diversi palloni all’incrocio delle righe. Lo hanno detto più volte Andrea Luchetta e Maurizio Colantoni in telecronaca. Loro sì che si sono fatti notare, anche nella performance altalenante degli azzurri. Sono giorni in cui di telecronaca e “pranzi al sacco” si è parlato parecchio. L’emozione deve essere vera, ci ha detto Tancredi Palmeri, e deve emergere dai fatti. Le frasi fatte, il sentimento costruito a tavolino non funzionano. Sicuramente Lucchetta e Colantoni si impegnano e la partita si presta al loro entusiasmo. La pallavolo è uno sport veloce e i due lo sono altrettanto.

“Siete caduti dal divano? Vi state misurando la pressione?”, dice Lucchetta dopo un salvataggio nel terzo set. Per un attacco di Michieletto che esce di poco, invece, dà la “colpa” ai “due milioni di miliardi di acari” che stanno negli spazi tra la palla e la riga. Dopo un muro gi Giovanni Gargiulo, poi, è inevitabile sentirsi “ingargiulati”. L’Italia fa punto, serve concentrazione, Kamil Rychlicki alla battuta, “ma la concentrazione dura poco però”. Stavolta la voce è di Colantoni. Matteo Bossolo è tra quelli che ci prova di più, che attacca con decisione, anche a costo di qualche imperfezione. Anche lui va in battuta. E sbaglia: “Ha cercato la bandiera azzurra delle tre filippine al secondo anello”. È tempo di time-out e di riunirsi al “confessionale di Don Fefé” De Giorgi. La differenza rispetto ai primi due set, comunque, si vede. L’Italia è più dentro la gara, ma gli errori nelle scelte sia in attacco che a muro sono troppi. E Reggers troppo in palla. Non bastano nemmeno gli errori di Pierre Perin in battuta, “cuoricini per te, cuoricini per te”, per completare la rimonta. Vince il Belgio 3-2, un punto per gli azzurri. Niente è compromesso, c’è ancora l’Ucraina da battere. Il cammino dei difensori del titolo è cominciato con alti e bassi. In telecronaca, invece, solo alti. Se era già tutto previsto o se l’emozione era reale non lo sappiamo. Speriamo solo di vedere molte più partite e di poter giudicare anche dopo altre visioni.
