Con l’Algeria era una di quelle partite che si potevano solo perdere. L’Italia di Ferdinando De Giorgi non ha sbagliato e ha cominciato questo Mondiale di volley con un 3-0 (25-13, 25-22, 25-17) nella prima giornata del Girone F. L’avversario sulla carta era abbordabile, ma la prestazione degli azzurri è stata convincente, nonostante qualche momento di poca lucidità. Il match si apre con l'Italia subito in controllo con un bell’inizio di Mattia Bottolo che firma due ace consecutivi portando l'Italia sul 9-5. Il martello della Lube, scelto da De Giorgi per sostituire l'infortunato Daniele Lavia, si dimostra subito all'altezza della situazione. Quando entra in partita anche Alessandro Michieletto il divario aumenta. Il muro azzurro, orchestrato da Roberto Russo e Gianluca Anzani, completa l'opera neutralizzando ogni tentativo di rimonta degli algerini. Yuri Romanò è tra i più positivi e a fine match sarà l’Mvp. Il primo set si conclude 25-13. Se il primo parziale aveva illuso sulla facilità dell'impegno, il secondo set inizia in maniera decisamente diversa. L'Algeria alza il livello e costruiscono un vantaggio che tocca il massimo sul 21-17. L'Italia sbaglia tanto, ma Michieletto prima accorcia e poi Roberto Russo va a muro. Sempre Michieletto poi mette a segno tre ace consecutivi, ribaltando l'inerzia del set: il 25-22 che vale il 2-0.

L'Italia entra nel terzo set con maggiore serenità e con Romanò particolarmente ispirato. Il match scorre senza troppe paturnie, con l'Algeria che prova a rimanere a contatto ma viene tradita dai troppi errori, soprattutto al servizio (zero ace in tutta la gara). Il set si chiude 25-17 e buona la prima. “Arrivare qui da campioni del mondo in carica è una cosa molto bella, che ci inorgoglisce, soprattutto pensando al fatto che, in virtù della vittoria delle ragazze, l'Italia per qualche giorno sarà campione del mondo con due squadre”, ha detto a fine partita il capitano Giannelli, “ora di certo la palla è nostra e saremo noi a dover cercare di ripetere l'impresa di tre anni fa trovando le soluzioni giuste che ci possano permettere di bissare quanto fatto in precedenza, siamo consapevoli che sarà davvero molto complicato, ma noi siamo qui e abbiamo voglia di mettere tutti noi stessi in questa avventura”.

