image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

L’Italvolley femminile è campione del mondo. E Julio Velasco, l'extraitaliano, ha solo un altro compito: spiegarci chi siamo noi italiani

  • di Pippo Russo Pippo Russo

7 settembre 2025

L’Italvolley femminile è campione del mondo. E Julio Velasco, l'extraitaliano, ha solo un altro compito: spiegarci chi siamo noi italiani
Julio Velasco, l'extraitaliano. Il ct che ha appena vinto il terzo mondiale di volley della sua carriera. Stavolta con la Nazionale femminile azzurra, una delle squadra che è tra le più forti di sempre anche grazie al suo lavoro. E adesso gli rimane una sola cosa da fare: spiegare a noi italiani chi siamo

di Pippo Russo Pippo Russo

Quando vorrà smetterla di collezionare trionfi sportivi, Julio Velasco potrebbe dedicarsi all’opera più importante della sua vita: spiegarci chi siamo noi italiani. Scrivere un bel trattato su pregi e difetti di un Paese e di un popolo che ha visto cambiare. In meglio o in peggio, ce lo dirà. E quale che fosse il giudizio, lo accetteremmo. Dobbiamo farlo. E non soltanto per la gratitudine che gli dobbiamo, per quel farci sentire orgogliosamente “italiani nonostante”. Ma soprattutto perché, in questo Paese, Julio Velasco si è adattato con una facilità che richiede un talento straordinario. Pienamente italiano per come si è integrato, ma senza disperdere quella diversità che gli permette di non lasciarsi contagiare dai vizi nazionali e dalle meschinità quotidiane in cui siamo maestri. Il nostro vero Made in Italy. E certo, è facile scrivere adesso parole come queste. Sull’onda dell’ennesimo trionfo collezionato da Velasco con la nazionale femminile: l’oro mondiale conquistato a un anno di distanza dall’oro olimpico, e le 36 partite vinte in sequenza da giugno di un anno fa. La sua seconda vita da allenatore vincente, nella pallavolo femminile, dopo quella che nel settore maschile gli aveva permesso di collezionare successi. E altrettanto bello è stato vederlo commosso e silente, mentre le ragazze da lui allenate cantavano sul podio l’inno di Mameli. Alla bella età di 73 anni, dopo una carriera da uomo pubblico persino più ampia che quella da allenatore, cosa d’altro può sentirsi chiedere questo intellettuale della panchina che non perde mai tempo a pronunciare parole e concetti banali. Appunto, questo: vorrebbe, Julio Velasco, raccontare gli italiani a loro medesimi? Può farlo, ne ha facoltà. Possiede gli argomenti e la chiara capacità di esporli. Soprattutto, può giovarsi di quel profilo personale che ne fa un “extra” ovunque si trovi. Cittadino del mondo anziché di un singolo Paese. Un po’ per scelta e un po’ per necessità. A partire dalle origini familiari, che lo hanno visto crescere in Argentina come figlio di una famiglia formata da un padre peruviano e da una madre di origini inglesi. E poi la lunga permanenza in Italia. A partire dal 1983, una vita fa.

20250907 175907858 4257
Il ct Julio Velasco Ansa

Aveva 31 anni e nemmeno lui avrebbe immaginato di diventare leader morale in un Paese straniero. Si è integrato con una velocità inattesa, ma senza diventare mai completamente italiano. Per sua fortuna, verrebbe da dire. Ciò che comunque gli consente di avere un profilo distaccato abbastanza da poter dire “voi italiani”. Con quella punta di affetto che gli riconosciamo e per la quale gli siamo grati. È il senso del suo essere extra-italiano: nostro connazionale ormai acquisito, ma con quel margine di diversità che gli preserva la facoltà di cogliere ancora le nostre peculiarità e tutto ciò che ci fa popolo con un senso di comune destino. Ci ha visto evolvere e cambiare. Ci ha visto cadere e provare a rialzarci. Ci ha anche visto peggiorare, ma questo non ce lo dirà mai. Magari sceglierà i modi obliqui per farcelo intendere. Certamente ha una visione delle cose molto più lucida di tanti fra quelli che oggi s’impancano e pretendono di possedere il mestiere di spiegare chi siamo e dove stiamo andando. Per questo, caro Julio Velasco, glielo chiediamo sentitamente: ci spieghi chi siamo, noi italiani, in questo 2025. Compia il vero, grande atto d’amore verso questo popolo. Soprattutto, non lasci che a farlo siano soltanto gli aldicazzulli e altra fauna sparsa. Lei può. Lo faccia. Gliene saremo grati ancor più che per le gioie sportive di cui ci ha fatto dono in oltre quarant’anni.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Leggendarie! L’Italia è campione del mondo di volley: battuta la Turchia 3-2 in finale. Antropova mura, De Gennaro salva, Orro Mvp: il gruppo di Velasco vince (anche oltre Egonu)

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Nella storia

Leggendarie! L’Italia è campione del mondo di volley: battuta la Turchia 3-2 in finale. Antropova mura, De Gennaro salva, Orro Mvp: il gruppo di Velasco vince (anche oltre Egonu)

Nel volley femminile non si può vincere sempre 3 a 0? Detto, fatto. L'Italia contro il Brasile la fa sporchissima: chiude Egonu e si vola in finale con la Turchia

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

le ragazze terribili

Nel volley femminile non si può vincere sempre 3 a 0? Detto, fatto. L'Italia contro il Brasile la fa sporchissima: chiude Egonu e si vola in finale con la Turchia

Tag

  • Campione del Mondo
  • volley
  • Nazionale
  • Julio Velasco
  • Italia

Top Stories

  • No, Davide Tardozzi non ha ragione sulla vittoria di Bagnaia. A Mandalika però parte un nuovo mondiale e Pecco rischia sia il posto che la gloria

    di Cosimo Curatola

    No, Davide Tardozzi non ha ragione sulla vittoria di Bagnaia. A Mandalika però parte un nuovo mondiale e Pecco rischia sia il posto che la gloria
  • La Juve è un disastro, per i tifosi. Ma hanno ragione? E perché oltre che di Koopmeiners (e Tudor) non si parla di Cambiaso?

    di Matteo Cassol

    La Juve è un disastro, per i tifosi. Ma hanno ragione? E perché oltre che di Koopmeiners (e Tudor) non si parla di Cambiaso?
  • Pecco Bagnaia ha provato o no la GP24 di Franco Morbidelli? Forse la vera domanda è se ancora è tutto ok tra Ducati e VR46

    di Emanuele Pieroni

    Pecco Bagnaia ha provato o no la GP24 di Franco Morbidelli? Forse la vera domanda è se ancora è tutto ok tra Ducati e VR46
  • Il botto, il cuore enorme di Bulega, Toprak che saluta la SBK da Campione del Mondo? No, ricorderemo un frame che asfalta l’idiozia di questa domenica a Jerez

    di Emanuele Pieroni

    Il botto, il cuore enorme di Bulega, Toprak che saluta la SBK da Campione del Mondo? No, ricorderemo un frame che asfalta l’idiozia di questa domenica a Jerez
  • Mandalika, la protesta silenziosa dei giornalisti MotoGP e Pecco Bagnaia su Ducati: “Mi sono sentito Robert Plant. Ho guidato la moto di Franco? Non confermo”

    di Cosimo Curatola

    Mandalika, la protesta silenziosa dei giornalisti MotoGP e Pecco Bagnaia su Ducati: “Mi sono sentito Robert Plant. Ho guidato la moto di Franco? Non confermo”
  • La tripla crisi di Ferrari: gli scontri interni in Formula 1, Elkann se ne lava le mani e la prima elettrica fa crollare le azioni

    di Luca Vaccaro

    La tripla crisi di Ferrari: gli scontri interni in Formula 1, Elkann se ne lava le mani e la prima elettrica fa crollare le azioni

di Pippo Russo Pippo Russo

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Max Verstappen è il re di Monza con la McLaren che sbaglia ai box ed è subito polemica. La Ferrari ci prova, ma…

di Alice Cecchi

Max Verstappen è il re di Monza con la McLaren che sbaglia ai box ed è subito polemica. La Ferrari ci prova, ma…
Next Next

Max Verstappen è il re di Monza con la McLaren che sbaglia ai...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy