Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco. La vecchia frase di Giovanni Trapattoni vale da oltre mezzo secolo per il calcio, ma è perfettamente applicabile a ogni sport. Compreso il Motorsport. Soprattutto quando rischia di finire tutto nelle stesse mani. Che sta succedendo? E’ semplice: sembra che l’acquisizione della MotoGP da parte di Liberty Media, che è già proprietaria della Formula 1, non sia più così scontata. E il motivo è, appunto, che mettendo le mani anche sul Motomondiale la società statunitense arriverebbe, di fatto, a detenere il monopolio del motorsport. Non ci sarebbe niente di male, ma le norme comunque lo vietano.
Già qualche mese fa, intervistando in occasione della Superbike a Misano il presidente della FIM, Jorge Viegas, un mezzo sospetto c’era venuto, perché proprio in quella breve chiacchierata con MOW, Viegas era sembrato fin troppo cauto nel non voler parlare del futuro oltre Dorna. Una cautela che in tempi non sospetti aveva dato l’impressione d’essere anche un po’ anacronistica, con Viegas che ripeteva “non è scontato, vedremo”, ma che adesso, invece, ha tutta un’altra spiegazione. Perché nonostante siano stati presentati tutti i documenti e i carteggi all’Antitrust dell’EU e nonostante il tempo che è passato, l’organismo di controllo non s’è ancora espresso. L’attesa è decisamente sospetta. E, come se non bastasse, adesso anche un europarlamentare ha chiesto di vederci chiaro. L’acquisizione dell’82% di Dorna Sport e il valore riconosciuto di oltre 4 miliardi di Dollari non c’entrano niente C’entra, piuttosto, la regola secondo cui nel mercato andrebbe sempre garantita la concorrenza.
Secondo quanto riporta Crash.net, Pascal Arimont, che rappresenta il Partito cristiano sociale al Parlamento europeo, ha scritto all'UE per verificare se Liberty Media potrebbe creare un monopolio una volta completata l'acquisizione della MotoGP, affermando che “deve esserci una concorrenza leale per proteggere i consumatori”. “Liberty Media, attraverso il Formula One Group (FOG), possiede i diritti commerciali della F1 fino alla fine del 2110, ma successivamente ha acquisito anche la F2 e la F3 ed è attualmente in procinto di acquisire la MotoGP. Inoltre Liberty Global, un'organizzazione sorella, controlla la Formula E. A me questo sembra un monopolio – prosegue Arimont – E’ anche già in corso un controllo da parte dell’autorità garante americana perché nello specifico della Formula 1 è quasi impossibile per un nuovo team entrare a farne parte”.
Liberty Media, dal suo canto, continua a rassicurare tutti spiegando che è vero che nel 2017, quando aveva acquisito la Formula 1, aveva dovuto vendere quote di altre partecipazioni societarie, ma solo per ragioni di tempo, dovendo procedere all’acquisto in poche settimane. Nel caso della MotoGP, invece, ci sarebbero i tempi per presentare tutti i carteggi e i documenti, anche ulteriori, richiesti senza la necessità di formalizzare immediatamente l’acquisto dopo la proposta avanzata a Dorna nei mesi scorsi. Probabilmente, quindi, è solo questione di tempo, anche se il fatto che le voci sulla possibilità che tutto salti comincino a farsi più insistenti.