A partire dalla scorsa settimana, in molti supermercati d'Italia, è in vendita il nuovo gelato realizzato da Charles Leclerc in collaborazione con i fondatori di Grom. Un prodotto venduto in barattolo da 460 ml (258-268 gr) in cinque gusti: vaniglia, pistacchio, cacao, caramello salato e arachide con variegato al caramello. La particolarità di questo gelato? Nel corso della presentazione di LEC il pilota della Ferrari è stato chiaro: "Ho sempre amato il gelato ma, essendo un atleta e dovendo sempre stare attento al mio fisico, sono stato spesso costretto a rinunciarci. Da qui l'idea di un gelato a basso contenuto calorico, un prodotto che possa soddisfare chi cerca il gusto autentico del gelato senza però doversi sentire in colpa o vivere il momento del dolce come un "peccato" a cui spesso si deve rinunciare.
Ma questo gelato è davvero a basso contenuto calorico? In molti utenti, curiosi del nuovo prodotto, se lo sono chiesto, soprattutto perché negli ultimi anni è di grande moda il mondo del cibo fit, proteico e bio. Spesso però la dicitura di questi prodotti non rappresenta a pieno la reale qualità del cibo, e sempre più persone sono scettiche davanti a determinati lanci di marketing. LEC è invece a tutti gli effetti un gelato “a ridotto contenuto calorico” poiché per avere questa dicitura il prodotto deve avere calorie inferiori di almeno il 30% rispetto ai parametri di riferimento del mercato. Secondo UIF (Unione Italiana Food), a luglio 2023 l’energia (contenuto calorico) media dei gelati in vaschetta più venduti sul mercato italiano è di 221 Kcal/100 gr. Il contenuto calorico massimo di LEC, invece, è di 150 Kcal/100 gr, quindi inferiore alla media almeno del 32%, con picchi di -41% in alcuni gusti. Tipicamente la riduzione delle calorie si ottiene attraverso una riduzione dei grassi e/o degli zuccheri. Nel caso specifico di LEC, la riduzione delle calorie è dovuta principalmente alla riduzione dei grassi, mai superiori al 5,2%.
Inoltre, gli zuccheri nel gelato di LEC sono normalmente inferiori di almeno il 30%, fino al 50% in alcuni casi, rispetto alla media UIF dei gelati in vaschetta più venduti sul mercato italiano, grazie all’utilizzo di edulcoranti sempre più diffusi e noti, come eritritolo e stevia, al posto dei più datati dolcificanti "artificiali" come aspartame o sucralosio. La struttura del gelato di LEC è ottenuta anche grazie a un elevato contenuto di fibre, un nutriente molto importante ma spesso non presente a sufficienza nelle nostre diete. Pur con nomi non sempre noti al pubblico, come polidestrosio e inulina, questi ingredienti sono largamente diffusi e sono ottenuti a partire rispettivamente da mais e cicoria. Infine, per la maggior parte dei gusti disponibili, il gelato di LEC costituisce una buona fonte di proteine