Sembra che l’incontro tra Loris Stecca, ex campione di pugilato della Hall of Fame della boxe italiana, e Denny Montesi, ex compagno di Anna Falchi. Il primo ha 64 anni, il secondo 48. Una differenza notevole di età a cui ormai siamo sempre più abituati. Il riferimento ovviamente è all’incontro trasmesso da Netflix tra Jake Paul e Mike Tyson. E anche di questo ha parlato Stecca: “Una grandissima delusione. Un pessimo bluff. [Mike] Si è comportato da fallito. Ho seguito l’incontro, sono un pugile e quindi parlo con cognizione di causa. Si è capito che ha voluto intascare dei soldi e basta”. Un parere molto negativo sulla leggenda del pugilato, che comunque non sarebbe nemmeno tra i primi tre della storia: “Ho sempre pensato che fosse il quarto o il quinto campione di tutti i tempi: prima, va detto, vengono Cassius Clay, il massimo in assoluto, George Foreman, Ken Norton, Earnie Shavers. Mettere Tyson al pari di Cassius Clay, come ho sentito, credo sia un insulto per questo sport”. Ma qual è il significato della boxe per Stecca? “È coraggio, rispetto dell’avversario, valutazione. Dei propri valori e di quelli degli altri. La boxe è un confronto pazzesco con la vita. Anzi è la vita di tutti i giorni portata sul ring: un incontro, un singolo colpo, è come una decisione che all’improvviso bisogna affrontare è che si rivela decisiva, cruciale per il prosieguo. Non si va sul ring come al bar: è uno sport troppo serio, che richiede atleti devoti alla causa”. E il suo momento di tornare sul ring sta arrivando.
“L’ultimo match l’ho disputato il 17 dicembre del 1988 ricordo il giorno perché era quello del compleanno di uno dei miei figli. Ma poi continuai ad allenarmi e a tenermi in forma. A marzo farò 65 anni e questa sfida mi sta rinvigorendo, anche perché ho voglia di dimostrare al mio avversario cosa significa avere classe, un repertorio di colpi e qualità”, ha detto l’ex campione al Corriere di Bologna. Ha poi spiegato com’è nata l’idea di scontrarsi con Denny Montesi: “Montesi mi ha sfidato, per così dire, senza motivo. Lo conosco di vista, di sfuggita e per fama, non di persona. So che è molto atletico. Al di là di tutto se lanci un guanto di sfida a un campione del mondo di boxe quel campione deve rispondere sempre presente”. Dunque, da ex pugile di livello, Stecca non poteva tirarsi indietro, nemmeno alla sua età. In ogni caso, si sente ancora in forma (“Non vado in palestra, ma ci tornerò presto per l’occasione”), e per questo avverte il rivale: “Sarà una sfida dura per lui”, ma non c’è nessuna arroganza nelle sue parole: “Se avessi sottovalutato qualcuno anche oggettivamente meno forte di me non sarei arrivato dove sono arrivato. È ovvio che non sottovaluto Montesi, che è anche più giovane di me”. Sulla natura dell’incontro, chiarisce che sarà una cosa diversa rispetto allo show di Netflix: “Come ho inquadrato la sfida? Non come un'esibizione, non come spettacolo puro ma proprio un incontro di boxe. E un incontro di boxe è uno scontro, anche molto duro, anche molto crudo”. Tempo fa, Stecca si era esibito sulla spiaggia con Rocco Siffredi in un match di beneficenza. Ma è chiaro che la lotta contro Montesi sarà una cosa diversa.