Ci sono tre cose particolarmente interessanti nell’ultimo video di Luca Salvadori. La prima: se Yamaha ha convinto Fabio Quartararo prima e Paolo Campinoti poi non è solo per i soldi, è anche - o forse soprattutto - perché i giapponesi hanno messo in piedi un progetto importante, rivoluzionario. È in arrivo, insomma, il tanto sospirato motore V4, che secondo Salvadori dovrebbe debuttare sulla M1 a Valencia, per gli ultimi test ufficiali dell’anno. Sarebbe questo, di fatto, il primo grande segno di una rivoluzione che ha dentro anche tanta Italia, dall’ingegner Luca Marmorini che ha sviluppato il propulsore e continuando con Marco Nicotra e Max Bartolini, entrambi sottratti alla Ducati nell’ultimo periodo. E Fabio Quartararo, appena tornato da una sessione privata di test a Valencia, è sembrato più contento di quanto ci si potesse immaginare.
La seconda sta nel motivo per cui Yamaha avrebbe deciso di cedere a questa diversa configurazione motoristica sarebbe nel minor ingombro trasversale del motore a V rispetto al quattro cilindri in linea. Meno ingombro significa più spazio per sviluppare l’aerodinamica, il raffreddamento ed eventualmente altri sistemi, perché la vera partita di questa MotoGP (ce lo spiegavano in Aprilia, durante una visita a Noale) è in buona parte nella ricerca di spazi utili sulla moto.
Terzo punto. Il mercato piloti di questa MotoGP potrebbe vedere l’ultimo, enorme colpo di scena con l’approdo di Toprak Razgatlioglu nel motomondiale, cosa che - nonostante tutto - potrebbe accadere proprio con Yamaha. Questo, a sentire Salvadori - ma di conferme nel paddock ne abbiamo avute diverse al Mugello - perché la piattaforma Discovery sarebbe interessata ad acquistare i diritti della Superbike. Se la cosa dovesse concretizzarsi faciliterebbe l’acquisizione della MotoGP da parte di Liberty Media, che attualmente è proprietaria della Formula 1.
In altre parole: Liberty Media vuole la MotoGP ma ha già la Formula 1 e rischia di non poter portare a termine la trattativa perché altrimenti si avvicinerebbe pericolosamente al monopolio. Lasciare la Superbike alla concorrenza è, senza dubbio, un modo per facilitare le operazioni, anche se portarsi via Toprak Razgatlioglu prima che succeda può aiutare a ridurre le perdite e dare l’ennesima spinta a un motomondiale in piena ascesa. Adesso che c'è Marc Marquez di nuovo veloce, l’uomo da battere che risponde al nome di Pecco Bagnaia e il fuoriclasse in arrivo, Pedro Acosta, aggiungere un outsider come il genio turco potrebbe dare l’ennesima sferzata a una MotoGP sempre più accesa, oltre a riportare il campionato in Turchia.