È ufficiale: Myriam Sylla lascia la Vero Volley Milano e approda al Galatasaray Daikin Istanbul, con un biennale da 600.000 euro a stagione. Qui ritroverà Massimo Barbolini, allenatore della squadra turca e vice di Julio Velasco in Nazionale. Una mossa che scuote il volley italiano: dopo tre stagioni in A1 con la maglia di Milano, 98 partite, 949 punti (40 ace, 107 muri), il 23% di efficienza in ricezione e il 23,4% in attacco, la capitana azzurra sceglie la sfida della Sultanlar Ligi, uno dei campionati più competitivi al mondo.
A Istanbul Sylla sarà il fulcro di un progetto che punta a competere ai massimi livelli sia in patria che in Europa. Le sue armi? Potenza, visione di gioco e leadership. D’altronde il palmarès parla da solo: in carriera ha conquistato 1 Champions League, 3 Scudetti, 4 Coppe Italia, 1 Mondiale per club e 4 Supercoppe Italiane a livello di club. Con la Nazionale italiana ha vinto 1 Campionato Europeo, 3 VNL e 1 Olimpiade, ed è stata eletta miglior schiacciatrice in numerosi tornei, tra cui i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Nel curriculum, stagioni esaltanti anche con GSO Villa Cortese Volley ASD, Foppapedretti Bergamo e Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano.

Per Milano, la partenza di Sylla significa perdere non solo una fuoriclasse, ma un pilastro emotivo e tattico. Paola Egonu resterà la stella offensiva, tuttavia le bande dovranno essere ridisegnate per mantenere alto il livello competitivo. E non è l’unica perdita pesante: anche Alessia Orro, regista e leader in campo, ha lasciato Vero Volley e giocherà la prossima stagione al Fenerbahçe in Turchia, aumentando l’impatto di questo ribaltone tecnico. Una doppia partenza che potrebbe ridisegnare gli equilibri della prossima stagione. Adesso per Milano, ferita ma orgogliosa, si apre una fase delicatissima: perdere in un solo mercato due campionesse significa dover ripensare radicalmente gioco, gerarchie e identità della squadra. Sarà una sfida complessa per la società e per coach Stefano Lavarini, che dovranno trovare nuove leader e soluzioni tattiche per restare tra le big della Serie A1. Il campionato italiano, dal canto suo, perde due interpreti di altissimo livello, a conferma di quanto i club stranieri siano sempre più attrattivi.
La scelta di Sylla rientra in una tendenza sempre più marcata: campionesse italiane che scelgono i campionati esteri per crescere professionalmente, guadagnare di più e misurarsi in contesti ad altissimo tasso tecnico. Istanbul le offrirà un pubblico caloroso, ritmo serrato e una visibilità internazionale ancora maggiore. Per il Galatasaray, l’arrivo di Sylla è un segnale chiarissimo alla concorrenza: l’obiettivo è insidiare VakifBank e Fenerbahçe per il titolo nazionale e dire la propria in Europa. I tifosi giallorossi non vedono l’ora di applaudirne le schiacciate sul taraflex, mentre quelli milanesi le tributano un saluto affettuoso e carico di gratitudine.
