Le questioni geometriche, nell’era del Var, sono risolte: fuorigioco, gol fantasma, rigori dentro o fuori area. Altri errori, quelli in cui c’è di mezzo l’interpretazione, sono pure peggiori di prima. Gli arbitri sono sotto attacco per le troppe incertezze e la poca chiarezza nel metro, che ogni weekend sembra diverso. Le società mettono pressione, i calciatori simulano appena possono. Il caos. Marco Mazzocchi ha fatto un video in cui spiega la sua posizione. La descrizione è già paradigmatica: “È il momento di decidere. Così il Var contribuisce a rovinare il calcio. Ne va cambiato l'utilizzo. Evitarne l'interpretazione. Dargli parametri chiari e inequivocabile. Altrimenti, meglio spegnerlo”. Il giornalista e conduttore manda un appello: “Rivediamo l’utilizzo del Var, così è un fallimento totale, si sta perdendo la credibilità del calcio. Non si capisce più niente”. L’ultimo caso controverso è quello del gol dell’attaccante Kiernan Davis segnato contro la Lazio, rete che ha regalato in extremis il pareggio all’Udinese. La Lazio ha deciso di agire per vie ufficiali, prima con un comunicato diffuso sui social e poi con una pec inviata alla Lega Serie A.
“Sarà il caso di chiudere col Var? O di rivoluzionarlo?”, chiede provocatoriamente Mazzocchi: “Francamente io non ne posso più”. Sono in tanti a non poterne più. Probabilmente gli arbitri stessi, criticati duramente da giornalisti e allenatori, da settimane sulla graticola per i rigori, i “rigorini”, a volte troppo fiscali, altre freddi nell’applicazione meccanica del regolamento o poco decisi quando servono decisioni forti. Il designatore Rocchi deve spiegare dopo ogni giornata cos’è successo, ma così si creano precedenti che ingarbugliano ancora di più i “processi”. Perché ormai di questo parliamo: processi senza fine. Né i direttori di gara né i club possono più sopportare questo clima. I cambiamenti però non sembrano imminenti. Ogni società agisce in solitaria, nelle interviste post partita o mandando pec. Ma così davvero i problemi verranno risolti? Oppure è solo un modo per ottenere qualche vantaggio facendo valere il proprio peso con la classe arbitrale? Se le criticità riguardano il sistema, allora le azioni individuali hanno poco senso.