Ha conquistato anche il quarto titolo quest'anno Max Verstappen, il bimbo prodigio della Formula 1 che ormai fa parte di quella corta lista di piloti che si possono considerare dei veri e propri fuoriclasse. Ci ha messo un po' di più rispetto agli anni passati, perché ha trovato diversi ostacoli l’olandese nel 2024, da una monoposto ostile e meno competitiva rispetto al solito ai provvedimenti della FIA nei suoi confronti, ma comunque è riuscito a confermarsi. E lo ha fatto proprio prima dell'inizio di una delle stagioni probabilmente più storiche della Formula 1, che si prepara a un debutto in Australia davvero ricco di azione - o almeno con tutte le premesse giuste per poter sperare in una lotta ravvicinata, tra le speranze della Ferrari e la determinazione della McLaren. Sebbene ultimamente sulla bocca di tutti ci sia stato, ovviamente, Lewis Hamilton e il suo arrivo a Maranello, Max Verstappen ha continuato a ricevere tanto spazio mediatico, soprattutto se si tratta di interviste e opinioni di ex campioni del mondo del motorsport, che nel pilota della Red Bull riconoscono un anima feroce di altri tempi, come quella di Niki Lauda e Ayrton Senna.
![https://mowmag.com/?nl=1](https://crm-img.stcrm.it/images/42406937/2000x/20250209-180151802-3563.jpg)
A parlare di lui in una recente intervista con RMC Motori è stato Alain Prost, quattro volte campione del mondo tra gli anni ‘80 e ‘90, che in Max Verstappen vede un talento raro, quello che costituisce l’indole dei veri fuoriclasse di questo sport. “Ha dimostrato di avere qualcosa in più fin dai primi giri in pista e lo ha confermato vincendo quattro titoli mondiali. Se mi crea problemi condividere quella cifra con qualcuno come lui? No, anzi, sono certo che potrà anche superarmi” ha raccontato il francese, che la Formula 1 la vive ancora parecchio da vicino seguendo diverse tappe durante l’anno dal muretto. “Non mi piace paragonare i piloti del presente con quelli del passato, ma Max mi ricorda Niki Lauda in termini di approccio: entrambi diretti e onesti” ha aggiunto l’ex pilota McLaren e Ferrari, consacrando proprio quello che è considerato uno dei punti di forza delll’olandese - anche se altrettanto soggetto a critiche: il suo carattere.
![Max Verstappen durante il Gran Premio d'Austria](https://crm-img.stcrm.it/images/42406940/2000x/20250211-153225167-6184.jpg)
Infatti, se da un certo punto di vista Max Verstappen è riuscito ad imporsi durante queste ultime quattro stagioni di Formula 1 grazie proprio a una mentalità superiore, l'altro lato della medaglia non è stato poi così clemente con L'olandese. Proprio per via del suo modo senza filtri di raccontare la quotidianità all'interno del paddock, il pilota della Red Bull è stato sanzionato dalla Federazione per via di una parolaccia che ha pronunciato durante una conferenza stampa con una multa salatissima e un protocollo severo che lo ha punito con dei lavori socialmente utili. Il quattro volte campione del mondo prima si è ribellato, decidendo di non partecipare più alle conferenze stampa ufficiali, poi ha mollato un po' la presa dovendosi occupare di situazioni un po' differenti - come la diatriba con George Russell, sempre per confermare il suo carattere forte e diretto - e una volta che la stagione si è conclusa è volato fino alla Rwanda per svolgere i famigerati e tanto criticati lavori socialmente utili assegnatogli da Mohammed Ben Sulayem, il presidente della FIA.
Come era facile immaginare, dopo che la Federazione ha reso pubblica la punizione dell'olandese ci sono state tantissime previsioni sull'attività che Verstappen avrebbe dovuto svolgere, arrivando addirittura all'ipotesi di dover raccogliere tutto lo sporco lasciato dai tifosi in pista. Invece, per il pilota della Red Bull il presidente della FIA aveva intenzioni ben diverse, come raccontato da Diario AS, una testata spagnola: “Vedo i piloti come se fossero dei miei figli ma le persone pensavano che avrei mandato Verstappen a pulire i bagni, quando in realtà avevo ben altro in mente”. Infatti, l’attività del quattro volte campione del mondo è stata anche un’occasione per dimostrare il suo onore: in Rwanda ha partecipato ad un progetto che coinvolgeva i ragazzi delle scuole locali nella costruzione di una monoposto. “In Qatar ho parlato con Max, era molto nervoso e io allora gli ho proposto un’attività che potesse metterlo a contatto coi giovani. Per i ragazzi locali è stato un evento molto positivo” ha aggiunto il presidente, che è nuovamente nell’occhio del ciclone per via di ulteriori discussioni sulla libertà di espressione dei piloti. In ogni caso però, Max Verstappen continua a mantenere il suo posto nella lotta con Lewis Hamilton - che dalla pista è diventata quasi una battaglia per il potere - e si augura, ovviamente, di poterlo fare ancora nel 2025.
![Max Verstappen, Red Bull Racing](https://crm-img.stcrm.it/images/42406957/2000x/20250211-153432755-9204.jpg)
![https://mowmag.com/?nl=1](https://crm-img.stcrm.it/images/42406958/2000x/20250209-180151802-3563.jpg)