Il leggendario Michael Jordan, 61 anni, ha lasciato da tempo i campi da basket, ma non ha certo appeso al chiodo la sua indomita voglia di competere. L'ex stella Nba si trova al centro di una battaglia legale contro Nascar, una delle organizzazioni più potenti dello sport motoristico. La scuderia di Mj, la 23XI Racing, insieme a Front Row Motorsports, ha depositato una causa antitrust, accusando Nascar di comportamenti monopolistici e di gestire un sistema di condivisione dei ricavi "ingiusto", che impedirebbe ai team di realizzare profitti.
Nella denuncia, presentata in un tribunale federale, i due team puntano il dito direttamente contro la famiglia France, proprietaria di Nascar, accusandola di “arricchirsi a discapito delle principali scuderie di stock car racing”. Nelle parole incendiarie della causa si legge che “i bulli continueranno a imporre la loro volontà fino a quando le loro vittime non si alzeranno in piedi per smettere di essere tali. Quel momento è arrivato”.
Dal 2016 Nascar opera con un sistema di condivisione dei ricavi che, secondo i team che la accusano, favorisce solo l'organizzazione stessa. Con Nascar come unica opzione significativa negli Stati Uniti per le corse automobilistiche di alto livello (dopo l’acquisto nel 2018 dell’univo vero concorrente, l'Automobile Racing Club of America), le scuderie si sarebbero sentite costrette ad accettare condizioni che altrimenti avrebbero rifiutato. Ma ora Jordan e la sua squadra non ci stanno più.
Il contratto attuale della Nascar scade a dicembre, e i negoziati per un nuovo accordo sono già in corso. Tredici delle quindici squadre partecipanti avrebbero già accettato i nuovi termini, ma non Jordan. Dal suo ingresso nel mondo delle corse nel 2020, quando ha fondato la 23XI Racing insieme al pilota Denny Hamlin, Jordan ha dichiarato chiaramente la sua intenzione di portare una ventata di cambiamento. Con Bubba Wallace come pilota di punta, il team ha cercato di distinguersi non solo in pista, ma anche fuori.
“Chiunque mi conosce sa che sono sempre stato un feroce competitore", ha dichiarato Jordan. "Quella stessa volontà di vincere è ciò che guida me e il team 23XI ogni settimana in pista. Amo questo sport, ma il modo in cui Nascar è gestito oggi è un danno per tutti: squadre, piloti, sponsor e tifosi. L'azione legale di oggi dimostra che sono pronto a combattere per un mercato competitivo, dove tutti possono vincere".