image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

MUSETTI COME SINNER? Sì, ma non nella gloria. Attenzione al rientro di Lorenzo a Wimbledon, perché rischiamo di ripetere l’enorme errore di Jannik

  • di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

  • Foto: Ansa

23 giugno 2025

MUSETTI COME SINNER? Sì, ma non nella gloria. Attenzione al rientro di Lorenzo a Wimbledon, perché rischiamo di ripetere l’enorme errore di Jannik
Dobbiamo fare molta attenzione nell’osannare tout court il ritorno a Wimbledon: superficie su cui ancora non si è allenato, il rientro da un infortunio, uno Slam in cui il livello della competizione è massima. Ecco perché in terra londinese non dobbiamo commettere lo stesso errore di Jannik Sinner

Foto: Ansa

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

Cautela, prima di tutto. È questo il mantra con cui Lorenzo Musetti si avvicina a Wimbledon, e non potrebbe essere altrimenti. Sulla carta, è il numero 2 d’Italia e il numero 7 al mondo. Ma la realtà racconta una storia diversa: quella di un rientro difficile, di un infortunio ancora recente, e di un terreno, l’erba, su cui non ha praticamente messo piede nelle ultime settimane. E che, a Wimbledon, non perdona. Il suo ultimo match è stato la semifinale del Roland Garros, poi interrotta bruscamente per colpa di una lesione di primo grado all’adduttore sinistro, rimediata nel tentativo di restare in scia a Carlos Alcaraz. Non una lesione grave, ma abbastanza per costringerlo allo stop e rinunciare al Queen’s, torneo che solitamente rappresenta il passaggio obbligato per abituarsi al verde inglese. Da quel momento, solo fisioterapia, risonanze, terapie in acqua, laser. L’ultima risonanza ha mostrato segni incoraggianti: la lesione sta guarendo, ma ha ancora bisogno di un trattamento soft, senza carichi eccessivi. La preparazione, quindi, sarà graduale.

https://mowmag.com/?nl=1

Musetti dovrebbe essere in viaggio verso Londra proprio in queste ore, ma il suo stato fisico resta una variabile aperta. A renderlo ancora più complicato è proprio la natura di Wimbledon: uno Slam, il più importante e, nel caso di Lorenzo, manca di un passaggio fondamentale, ovvero l’adattamento. Un conto è presentarsi a Church Road dopo due o tre partite giocate su erba; un altro è arrivarci da fermo, senza aver potuto testare la risposta del corpo ai cambi di direzione, alle accelerazioni. Lo sa bene Musetti, che proprio qui, dodici mesi fa, era arrivato in modo incredibile fino alla semifinale. Quella performance è il motivo per cui oggi è chiamato a difendere 720 punti nel ranking Atp. Ma farlo in queste condizioni appare complicato. Non è solo un tema fisico, ma anche mentale: rientrare in un contesto tanto competitivo senza avere test alle spalle significa dover ritrovare ritmo, timing e fiducia direttamente nel match, contro avversari che, invece, su questa superficie hanno già messo minuti nelle gambe.

Il momento in cui Musetti si è ritirato
Il momento in cui Musetti si è ritirato Ansa

L’obiettivo, spiegano dal team, è riuscire ad allenarsi con costanza nei prossimi giorni, aumentando gradualmente l’intensità. Ma tutto, compresa la partecipazione effettiva a Wimbledon, resta subordinato al responso dei primi allenamenti. Nessuna forzatura: Lorenzo vuole esserci, ma non a tutti i costi. La speranza è quella di rivedere presto il Musetti di Parigi, capace di mettere alle corde Rune e Zverev. L’errore da non commettere è quello di caricarlo di aspettative: dopo il rientro di Sinner a causa dello stop forzato per il caso Clostebol, la pressione su di lui era altissima. Ed è Verissimo che i tuoi casi non sono paragonabili, sia per l'attenzione mediatica che c'era nei confronti di Jannik, sia per la durata dello stop. Eppure, il principio di fondo è lo stesso: quando c'è un cambiamento, un imprevisto che sia fisico o mentale, non sappiamo minimamente il giocatore come potrà reagire. Se da un lato tutti ci auguriamo rivedere il Musetti che stava mettendo in difficoltà Carlos Alcarz, dall'altro non dobbiamo dare per scontato che ritrovi immediatamente la forma e la brillantezza che gli aveva consentito intraprendere questa scia positiva che ha sorpreso appassionati e intenditori di tennis.

More

GOD SAVE THE QUEEN'S. Ma senza i finalisti Musetti e Paul, con l'ex campione Berrettini out per infortunio e Alcaraz in dubbio, chi gioca a Londra prima di Wimbledon? E Kyrgios...

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

UN FLOP?

GOD SAVE THE QUEEN'S. Ma senza i finalisti Musetti e Paul, con l'ex campione Berrettini out per infortunio e Alcaraz in dubbio, chi gioca a Londra prima di Wimbledon? E Kyrgios...

PIOGGIA DI MILIONI: Ma seriamente Alcaraz, Sinner, Djokovic & Co hanno chiesto l’aumento? Ecco cosa succede già da Wimbledon e quanto guadagneranno i tennisti

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

CAOS

PIOGGIA DI MILIONI: Ma seriamente Alcaraz, Sinner, Djokovic & Co hanno chiesto l’aumento? Ecco cosa succede già da Wimbledon e quanto guadagneranno i tennisti

Tra Sinner e Alcaraz c'è il più talentuoso di sempre? È chi è il LeBron del tennis? MCENROE SPARA GLI ACE. E sul discorso con Cahill e Zverev...

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

TOTALE

Tra Sinner e Alcaraz c'è il più talentuoso di sempre? È chi è il LeBron del tennis? MCENROE SPARA GLI ACE. E sul discorso con Cahill e Zverev...

Tag

  • Alexander Zverev
  • Atp
  • Atp 500
  • Bublik
  • Cahill
  • Carlos Alcaraz
  • Classifica
  • Cobolli
  • Djokovic
  • Doping
  • erba
  • Federer
  • FITP
  • Germania
  • Halle
  • Jannik Sinner
  • Lorenzo Sonego
  • Paolo bertolucci
  • Slam
  • Supertennis
  • Tennis
  • Toni Nadal
  • Vagnozzi
  • wimbledon

Top Stories

  • OK, SE NON VUOLE FARLO NESSUNO... La verità sull’addio al calcio di Cristian Totti è una, la sanno tutti e nessuno la dice

    di Andrea Spadoni

    OK, SE NON VUOLE FARLO NESSUNO... La verità sull’addio al calcio di Cristian Totti è una, la sanno tutti e nessuno la dice
  • Panichi via da Sinner? Rune svela perché glielo ha “rubato”. E una collega tennista lo sputt*na perché ci avrebbe provato con lei… Chi è?

    di Otto De Ambrogi

    Panichi via da Sinner? Rune svela perché glielo ha “rubato”. E una collega tennista lo sputt*na perché ci avrebbe provato con lei… Chi è?
  • MA SINNER FA SUL SERIO CON LA MODELLA ex di Schumacher? Ecco la bomba di Novella 2000 su Jannik e Laila Hasanovic, che a Porto Cervo e sull’elicottero…

    di Giulia Sorrentino

    MA SINNER FA SUL SERIO CON LA MODELLA ex di Schumacher? Ecco la bomba di Novella 2000 su Jannik e Laila Hasanovic, che a Porto Cervo e sull’elicottero…
  • LE CANNONATE di GEORGE RUSSELL: “Schumacher ha vinto dopo 5 anni, ma nessuno lo ricorda. Sottovalutato? Ho battuto Hamilton due volte su tre, non ho niente da dimostrare”. E sugli scontri con Max Verstappen…

    di Luca Vaccaro

    LE CANNONATE di GEORGE RUSSELL: “Schumacher ha vinto dopo 5 anni, ma nessuno lo ricorda. Sottovalutato? Ho battuto Hamilton due volte su tre, non ho niente da dimostrare”. E sugli scontri con Max Verstappen…
  • Bene Stefano Manzi con Yamaha GRT nel mondiale, ma il “corre chi paga” (tranne pochi) resta il male della SBK: Alessandro Delbianco ancora nel CIV dice tanto…

    di Emanuele Pieroni

    Bene Stefano Manzi con Yamaha GRT nel mondiale, ma il “corre chi paga” (tranne pochi) resta il male della SBK: Alessandro Delbianco ancora nel CIV dice tanto…
  • La “mazzata Toprak” costa la MotoGP a BMW? Markus Flasch: “Non nel 2027”. Ma forse è pronto qualcun altro, come suggerisce un video dal Giappone

    di Emanuele Pieroni

    La “mazzata Toprak” costa la MotoGP a BMW? Markus Flasch: “Non nel 2027”. Ma forse è pronto qualcun altro, come suggerisce un video dal Giappone

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

Foto:

Ansa

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

L’ERBA DEL VICINO. Occhio, Sinner, Alcaraz è lì. E a Wimbledon Medvedev gli augura di beccarsi Bublik (che vola come Draper). Riuscirà Jannik a non andare in bianco (o in rosso) sul verde inglese?

di Giulia Sorrentino

L’ERBA DEL VICINO. Occhio, Sinner, Alcaraz è lì. E a Wimbledon Medvedev gli augura di beccarsi Bublik (che vola come Draper). Riuscirà Jannik a non andare in bianco (o in rosso) sul verde inglese?
Next Next

L’ERBA DEL VICINO. Occhio, Sinner, Alcaraz è lì. E a Wimbledon...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy