Nelle ultime settimane, mentre il calcio italiano veniva scosso dal sisma delle scommesse, Thomas Zilliacus è tornato a parlare dell’Inter e del suo desiderio di portarla a competere ai massimi livelli. Un’operazione non facile dal punto di vista tecnico, ma soprattutto a livello finanziario, poiché la famiglia Zhang non sembra essere intenzionata a vendere la società. È tuttavia innegabile che il club milanese si ritrovi in uno stato di crisi economica senza precedenti, con una spada di Damocle in testa che ha costretto la famiglia cinese a cercare disperatamente soci di minoranza, a causa delle restrizioni imposte da Xi Jinping sugli investimenti all’estero - oltre che sul calcio - e il fallimento dell’Evergrande Group - società immobiliare in cui Suning aveva investito ingenti somme. E per l’imprenditore finlandese, infatti, che crede che “tutto sia in vendita quando il prezzo è giusto”, nulla è impossibile. Ma chi è questo magnate finlandese che tanto desidera l’Inter?
Chi è Thomas Zilliacus
Nato a Helsinki, nel 1956, Thomas Zilliacus appartiene a una delle famiglie più importanti - e potenti - della Finlandia: il suo prozio, infatti, Konrad Zilliacus, fu un attivista rivoluzionario indipendentista - coinvolto in un tentativo fallito della resistenza finlandese di introdurre illegalmente delle armi per combattere l’occupazione russa, nel 1905 -, mentre il suo trisnonno, Henrik Wilhelm Johan Zilliacus, fu sindaco di Helsinki nel 1866. E all’età di 25, nel 1979, Thomas proseguì la tradizione politica di famiglia, divenendo il più giovane membro del consiglio comunale della capitale, per poi candidarsi, senza successo, al Parlamento nazionale. Nel 1980, divenne poi il Responsabile Globale delle Comunicazioni Aziendali di Nokia, prima di venire promosso a CEO di Nokia Southeast Asia e trasferirsi a Singapore. Da lì, iniziò una lunga carriera nel mondo degli affari, talmente proficua che risulta difficile riassumerla: nel 1993, infatti, fondò Mobile Futureworks - società di investimenti - e, in seguito, una sfilza infinita di imprese coinvolte nei settori di intrattenimento, digital media, pagamenti e immobiliare. Nel 2013, poi, data la mancanza di fondi per poter acquistare Nokia, creò Newkia - sembra uno scherzo, ma non lo è: sarebbe dovuta essere, agli occhi del suo fondatore, “Nokia but better” -, che oggi è impegnata nella ricerca di nuove risorse energetiche. Infine, Zilliacus fondò nel 2020 XXI Century Capital - una holding che gestisce complessivamente più di cento aziende, per un valore totale di 3 miliardi di dollari, e con la quale, qualche mese fa, aveva cercato di acquistare il Manchester United.
La carriera sportiva
Sì, perché Thomas Zilliacus è un grande appassionato di calcio - come dimostra il suo profilo Twitter, su cui non parla d’altro. Da giovane, inoltre, ebbe persino una breve parentesi nelle giovanili della Fluminense. Il sogno di diventare calciatore, tuttavia, non si realizzò mai, ma ciò non spense la sua passione: dal 1982 al 1986, infatti, fu presidente dell’HJK, squadra della capitale finlandese. Trasferitosi a Singapore, poi, ebbe l’occasione di allenare il Geylang International FC, dal 1989 fino al 1995 - vincendo cinque campionati consecutivi… numeri guardiolani. Più di recente, invece, è stato proprietario della squadra di hockey su ghiaccio Jokerit, venduta nel 2012.
L’interesse per l’Inter
Dopo aver abbandonato le trattative per l’acquisizione del Manchester United qualche mese fa - coinvolgendo anche i tifosi, tramite l’azionariato popolare -, come detto, negli ultimi giorni Zilliacus è tornato a insistere sui nerazzurri, rilasciando quasi quotidianamente interviste o tweet in cui riempie di complimenti la società e spiega i suoi progetti futuri - tra cui acquistare Haaland e Pedri, come dichiarato a Interlive.it. Nella stessa intervista, inoltre, il finlandese ha spiegato anche le origini di questa sua passione per il club milanese: “Da adolescente trascorsi un’estate a Capri ed ebbi il piacere di incontrare e giocare con un fuoriclasse dell’Inter che era lì in vacanza. Da quel momento, l’Inter è stata la mia squadra preferita in Italia”. Una passione che, però, non basta per convincere la famiglia Zhang a cedergli la società nerazzurra, motivo per cui nelle ultime ore Zilliacus ha iniziato a stuzzicare i tifosi interisti, sempre attraverso i suoi tweet, suggerendo allo sceicco Al-Thani di unire le forze per poter finalmente acquistare il club.