Quando ci si mette di mezzo la sfiga c’è solo da trovare la forza di metabolizzare e fingere di ignorarla per andare avanti. E’ esattamente quello che stanno facendo il campione del mondo della MotoGP, Jorge Martin, e Aprilia, dopo il peggior inizio possibile di stagione. Due cadute, fratture da intervento chirurgico, dissing (elegante, ma sacrosanto) con Michelin e animo sotto gli stivali nei restanti giorni di lavoro a Sepang. Ma le corse sono anche questo e chi ha una storia di vittorie alle spalle ha abbastanza esperienza per reagire.
Non bastano una frattura della testa del quinto metacarpo della mano destra e fratture multiple ai metatarsi del piede sinistro per mandare in bambola una storia prima ancora che sia cominciata davvero. E che adesso ricomincerà solo quando sarà davvero il momento adatto per farlo, evitando pazzie che potrebbero compromettere tutto e facendo esperienza, piuttosto, anche di quanto capitato a Marc Marquez nel 2020 quando, pur di forzare i tempi di rientro da un intervento, ha rischiato di chiudere per sempre il conto con le corse. Jorge Martin è tornato in Spagna e aggiorna continuamente tutti attraverso i suoi profili sociale e lo stesso, attraverso canali più ufficiali e istituzionali, sta facendo Aprilia. L'operazione, eseguita da Xavier Mir a Barcellona, è stata un successo, ma il recupero non sarà immediato. "Il recupero funzionale potrà riprendere in tempi brevi” - ha rassicurato il medico, ma le fratture al piede dovranno saldarsi naturalmente, senza intervento. E, di fatto, è già ripreso, come racconta l'ultima toria pubblicata su Instagram proprio da Martin: "Non abbiamo tempo da perdere". Ma nemmeno rischi inutili da correre.
E Aprilia ha deciso di non rischiare ulteriormente. Jorge salterà i test in Thailandia, preferendo concentrarsi sul recupero per essere al top nel primo Gran Premio della stagione, sempre a Buriram. È una mossa prudente, dettata dalla necessità di preservare la salute del campione e permettergli di difendere il titolo nella miglior forma possibile, ma è anche una garanzia di futuro per un progetto, quello di Martin e Aprilia, che guarda oltre il 2025. Al di là, quindi, del mantenere il titolo di campione del mondo, con l’obiettivo principale che adesso è solo quello di adattarsi al nuovo team Aprilia dopo anni in Ducati. L'infortunio rallenterà un po’ tutto, ma il team è fiducioso. Marco Bezzecchi, compagno di squadra di Martin, ha già dimostrato di poter sostenere il carico di lavoro, piazzandosi bene nei test di Sepang. E lo stesso campione del mondo ha sottolineato l’importanza del lavoro fatto dall’italiano insieme a Lorenzo Savadori, che lo sostituirà anche nei prossimi test. La squadra è determinata a non perdere terreno e a mantenere un alto livello di competitività, quasi in segno di promessa allo sfortunato campione.
Martin, dalla sua, intanto è tornato ad Andorra per continuare il recupero. "Non ho ben chiaro cosa sia successo, ma sono ottimista” ha dichiarato al suo rientro in Spagna, pur sapendo che i soli 90 giri fatti in tutto con la nuova moto tra Barcellona e Sepang sono pochi davvero per non stare almeno un po’ arrabbiati. Però è stato lo stesso campione del mondo a ricordare a tutti che s’è trovato anche in situazioni peggiori e che, anzi, ogni volta è tornato più forte.