A quanto pare il mercato della MotoGP, in ottica 2021, potrebbe riservare ancora qualche sorpresa. Perché se è vero che, recentemente, Franco Morbidelli ha dichiarato che la firma per il rinnovo con Petronas è solo questione di giorni, è anche vero che i soliti profeti di futuro, non sono del tutto convinti che tutto filerà come previsto. Depistaggio e complotto, per dirla con due parole.
A sentirli sembrerebbe che Morbidelli non abbia ancora firmato con Petronas perché in pentola straebbe bollendo una nuova trattativa. In particolare con Aprilia, purtroppo appesa al giudizio su Andrea Iannone e all’attesa su quello che sarà della sua lunga squalifica. L’azienda di Noale, è cosa nota, vorrebbe poter contare sempre su un italiano in squadra e questo anche per una scelta di continuità con la propria storia. Tanto che fino a qualche settimana fa si è vociferato persino di un qualche ammiccamento con Valentino Rossi, anche se di concreto non c’è mai stato assolutamente nulla. Quello che invece pare essere vero, e su questo fondano le loro teorie i complottisti, è che nei giorni scorsi, durante i test a Misano, il CEO di Aprilia Racing Massimo Rivola si è intrattenuto a lungo con Uccio (alias Alessio Salucci), anima della VR46. Un incontro all'insegna della cordialità, probabilmente, ma che è stato sufficiente a scatenare ipotesi di ogni tipo.
Inizialmente si è parlato di un possibile passaggio in MotoGP per Luca Marini, il fratello di Valentino, per il 2021. Qualcuno, come Carlo Pernat, ai microfoni di Sembra Moto.it, si era spinto a sostenere persino che Aprilia fosse pronta a raddoppiare gli sforzi e a fornire le moto per un team satellite brandizzato VR46 in cui potrebbe chiudere la carriera lo stesso Valentino (che con Petronas firmerà per un solo anno) e un altro pilota dell’Accademy. Anche qui, però, siamo alla fantascienza, almeno in questa fase. Più probabile, invece, che un paio di nomi siano effettivamente saltati fuori per salire in sella all’Aprilia ufficiale nella prossima stagione. E potrebbero essere quello di Francesco Bagnaia, che però appare legato a doppio filo al team Pramac e al marchio Ducati, e quello di Franco Morbidelli. Ecco, è proprio su questo secondo nome che le voci dei soliti si fanno più insistenti, con Uccio e Rivola che avrebbero parlato della possibilità di portare a Noale il talento e l’esperienza del pilota romano ex campione del mondo di Moto2. Morbidelli, in effetti, è in scadenza di contratto.
In una recente intervista alla Gazzetta dello Sport, il Morbido è stato però molto chiaro. “Resterò in Petronas – ha detto – La firma ancora non c’è perché quando le persone sono d’accordo non c’è nessuna fretta. Si è preferito concentrarsi su questioni attinenti all’anno in corso e quindi al Mondiale 2020 piuttosto che al prossimo”. Insomma, la firma ci sarà, a meno che non si tratti effettivamente di un depistaggio di questo matto mercato piloti. Ma la cosa appare poco credibile, non tanto perché l’Aprilia ha tutto da dimostrare, ma perché in quella stessa intervista il pilota romano ha aggiunto: “L’idea di avere Valentino Rossi come compagno di squadra è una cosa pazzesca. Se verrà in Petronas per me sarà come realizzare il sogno di una vita”.
Che tra Morbidelli e Rossi ci sia un rapporto praticamente fraterno è cosa nota, quanto Valentino e il suo giro abbiano aiutato il giovane Franco all’inizio della carriera e dopo la prematura scomparsa di suo babbo è stato già raccontato più e più volte. Ma pensare che Uccio e la VR46 portino avanti trattative con Aprilia all’oscuro del pilota, che arriva a sbilanciarsi così sulle pagine della Gazzetta, è francamente difficile da credere. Ma la storia del motorsport ci ha insegnato che non bisogna mai dire mai. E quindi noi lo chiediamo al diretto interessato: “Franco, oh Franco, ma è vero che vai in Aprilia?”.