In questo Roland Garros Alexander Zverev ai quarti di finale ha superato Alex De Minaur in tre set, durati poco più di tre ore. Il tedesco è volato dunque in semifinale, dove ha battuto Casper Ruud (che aveva passato il turno senza giocare) dopo il ritiro di Novak Djokovic. In finale ha affrontato quindi Carlos Alcaraz. Il tennista tedesco, però, non ha le luci puntate su di sé solo per le sue performance sul campo da tennis, bensì anche per fatti di cronaca. E no, non ci riferiamo solo al processo in corso. In questo caso si tratta di questioni di campo, seppur collaterali: c’è anche altro che potrebbe turbare il tennista. Zverev infatti, è stato accusato dai fan di aver “mentito” all'arbitro. Ma come mai? Gli appassionati di tennis hanno scovato un filmato in cui il campione parrebbe aver detto il falso durante il lancio della monetina in vista del suo quarto di finale degli Open di Francia contro Alex De Minaur, che poi ha battuto.
Prima di ogni incontro, entrambi i giocatori attendono i risultati del lancio della moneta per decidere chi servirà il gioco d'apertura dell'incontro. Ma sembrerebbe che in quell’occasione Zverev abbia cambiato la propria scelta dopo aver saputo l'esito del sorteggio. In un video che circola sui social si vede che quando l'arbitro ha chiesto a Zverev di scegliere un lato della moneta (palla o racchetta) il tedesco ha risposto chiaramente "palla". La moneta, raccolta proprio da Zverev, è caduta mostrando in alto il lato della racchetta, e quindi l'arbitro si è rivolto a De Minaur (teorico vincitore del sorteggio) per chiedergli se volesse servire o ricevere nel gioco di apertura. Zverev, invece, è intervenuto con un: "No, ho detto racchetta". A quel punto l'arbitro, confuso, ha dato a lui la scelta. Un utente su X ha scritto: “Zverev che mente e truffa... questa volta durante il lancio della monetina”.
Ma se questo è un "dettaglio" relativo alla sportività (forse si è subito dimenticato della scelta appena fatta? Si è confuso?) per Zverev non c'è stata pace soprattutto fuori dal terreno di gioco, perché nel mentre era in corso anche il processo che lo vede accusato di violenza domestica contro l’ex compagna Brenda Patea. Il numero 4 del mondo e campione olimpico in carica doveva affrontare un procedimento al tribunale distrettuale di Tiergarten a Berlino.
Zverev negava le accuse e non era tenuto a presentarsi personalmente al processo e aveva dichiarato prima dell'inizio del torneo: “Credo nel sistema tedesco. So cosa ho fatto e cosa non ho fatto. È questo ciò che verrà fuori, e devo avere fiducia. Sono convinto che non perderò questo processo. Non c'è assolutamente alcuna possibilità di perdere”. A ottobre, Zverev si sarebbe visto arrivare un conto di quasi mezzo milione di euro per lesioni personali nei confronti della sua ex fidanzata nonché madre della loro figlia, Mayla, di tre anni. Patea sostiene che Zverev l’abbia spinta contro il muro del loro appartamento di Berlino e l'abbia soffocata in seguito a una discussione avvenuta nel maggio 2020. L'emittente pubblica tedesca DW ha riferito che i documenti del tribunale pubblicati prima del processo affermano che Zverev “ha brevemente strangolato l'allora compagna per il collo con entrambe le mani, provocandole mancanza di respiro e notevole dolore”. La testimonianza di Patea è l'unica parte del processo che non sarà pubblica.
Ma poi è arrivata una buona notizia per Zverev: il processo si è chiuso dopo che lui e la ex fidanzata hanno trovato un accordo. Lui ha liquidato la cosa a modo suo, dicendo di non voler più parlare della cosa. Non che prima ne avesse avuta molta, di voglia...