C’è chi guadagna 12 milioni di Euro, ma mi arriva puntualmente dietro. E’ l’estrema sintesi di una dichiarazione fatta da Jack Miller durante il media scrum a Assen. Poteva essere la provocazione che avrebbe aperto un dissing infinito, ma se Miller – forse a causa di comprensibile umana frustrazione – ha avuto una caduta di stile, Fabio Quartararo è ancora il re dell’eleganza. Per onore di verità c’è da dire che Miller non voleva polemizzare sulle cifre che il francese si metterà in tasca dopo il suo rinnovo con Yamaha, ma eventualmente ironizzare in maniera sul fatto che lui, che tutto sommato qualche risultato lo sta facendo, rischia di restare a casa dalla prossima stagione, non solo senza guadagnare cifre faraoniche, ma proprio senza un contratto. “Un pilota – ha detto nello specifico Miller – è arrivato dietro di me, ma guadagnerà 12 milioni di Euro, quindi io penso che un lavoro lo troverò anche se per adesso non ho un contratto per la prossima stagione”.
Miller, però, è stato decisamente maldestro e le sue parole hanno suonato di attacco a Fabio Quartararo, senza tenere conto del fatto che il pilota della KTM arriva puntualmente dietro i suoi compagni di squadra, mentre Quartararo (anche se ha un solo rivale/compagno) è sempre davanti, spesso a lottare come un leone per racimolare qualche punto con una moto che al momento è tutt’altro che competitiva. Per l’australiano la situazione è sicuramente diversa, anche se a lui si possono riconoscere tutte le attenuanti che andrebbero riconosciute a un ragazzo che ha sposato un progetto e che da quel progetto s’è visto estromesso nel giro di tre ore (il tempo di annunciare l’ingaggio di Maverick Vinales da parte di KTM). C’è una coa però che tutta la griglia della MotoGP può invidiare a Fabio Quartararo più dei 12 milioni di Euro che guadagna: l’eleganza.
Proprio all’eleganza è ricorso il francese quando i giornalisti che poco prima avevano parlato con Miller gli hanno chiesto di replicare alle parole del francese: “Alla fine non mi faccio coinvolgere in queste cose – ha commentato Quartararo, con il solito sorriso stampato in faccia - So come sono come pilota e conosco il valore che ho: non voglio parlare di altri piloti.. Penso che basti restare concentrati su se stessi e non dare valore a quello che dicono gli altri ”. Anche perché è fin troppo facile parlare dei 12 milioni di Euro e della scelta che Quartararo ha fatto. Troppo alta la cifra per non catalizzare tutta l’attenzione e non far tenere in considerazione il vero motivo di una decisione che è sportiva prima ancora che di denaro.
“I soldi sicuramente hanno aiutato”. Ha ammesso giorni fa il francese, prima di spiegare, però, che a monte di tutto c’è ben altro: “È chiaro che uno dei motivi per cui sono rimasto è la rivoluzione che è stata avviata in Yamaha. Ora lavoriamo più velocemente per ottenere gli aggiornamenti necessari. Adesso sappiamo dove andare e l'arrivo di una squadra satellite ci aiuterà. Anche se dalla televisione e per chi guarda da fuori potrebbe non sembrare, io dico che ci sono stati dei progressi e che dobbiamo solo continuare a lavorare su questa linea”.