Chi corre contro di lui ormai lo teme davvero, non come un pilota che ha debuttato solo tre anni fa ma come uno di quelli che le quattro ruote le domina da quando è bambino, nel 2024 si è tolto più di una soddisfazione e l’impressione che ha lasciato alla BMW è più che positiva: Valentino Rossi è più che pronto per il 2025. Con la casa bavarese inizia il terzo anno, visto che la prima stagione vera l’ha corsa con Audi, e la fiducia che viene riposta nelle sue mani è sempre più importante, perché il Team WRT prima gli ha dato l’opportunità di correre nel GT World Challenge, poi nel WEC fino a farlo partecipare ai test dedicati ai rookies con la M Hybrid, la LMDh che corre sia nel mondiale endurance che nell’IMSA oltreoceano. Dei test che sono andati a gonfie vele, con il Dottore che è riuscito a piazzarsi secondo nella classifica dedicata ai debuttanti con i complimenti di Renè Rast, pilota esperto e ufficiale di BMW, che gli ha fatto da coach al volante dell’Hypercar.
Ormai la pausa invernale è iniziata già da un po’, con l’ultimo atto del 2024 di Valentino andato in scena a Jeddah, per la tappa conclusiva del GTWC Endurance a cui ha preso parte insieme a Maxime Martin, suo fedele compagno di squadra negli anni con BMW, e Raffaele Marciello, che del Dottore ce ne aveva parlato proprio appena prima dell’inizio della stagione. Mentre tutto sembra tacere però il mondo delle ruote coperte inizia a muovere le prime pedine del mercato piloti e Rossi una certezza ce l’ha già, perché la collaborazione con i tedeschi continuerà ancora, da pilota ufficiale e con tanta voglia di prendersi la vetta della classifica assoluta. Nonostante l’Hypercar sia il sogno e l’obiettivo principale del pluri campione di MotoGP, il 2025 lo vedrà ancora al volante della BMW M4 GT3, perché a Vale serve ancora un po’ di esperienza e, soprattutto, più tempo da dedicare alla famiglia. Infatti nel 2025 non ci saranno solo le corse per il pilota di Tavullia, ma anche l’arrivo della seconda figlia con Francesca Sofia Novello. Le due opzioni saranno il GT World Challenge o il WEC ovviamente, ma sarà difficile vederlo impegnato in entrambe le categorie perché ha raccontato qualche tempo fa di voler rallentare un attimo, per rimanere più vicino a casa e alla sua famiglia.
Sedici weekend, come quelli di quest’anno che ha passato in pista, sono troppi. Allo stesso tempo però, l’opzione più quotata è quella del WEC, che vedrà solo otto round di gara durante il 2025, con l’inizio della stagione a Marzo in occasione della 1812 Km del Qatar, il ritorno a Imola con la fatidica 6h e poi la 24h di Le Mans a giugno come da tradizione. Quello che è certo è che ormai il nome di Valentino Rossi è un must nella lista degli iscritti delle più importanti gare endurance (e non solo, perché a Misano ha vinto in un round Sprint, con più gare ma più corte) e che BMW è ben intenzionata a farlo restare una delle sue punte per il futuro. L’ufficialità probabilmente arriverà a inizio gennaio, insieme alle prime line up confermate per i campionati principali, ma per il Dottore non ci dovrebbero essere problemi: il 2025 dovrà essere l’anno di perfezionamento per conquistare il sedile dell’Hypercar.