Sinner ha vinto lo Shanghai Masters contro Djokovic, in una partita che Jannik è riuscito a chiudere in soli due set. L'l'ottava finale del suo strabiliante 2024, di cui ne ha persa solo una, quella contro Carlos Alcaraz, colui che oggi si configura come vero e proprio rivale. Ma, oltre alla bellezza del suo gioco, oltre al fatto che stia riuscendo a superare il problema del doping che ancora è un file aperto, visto che il Tas di Losanna non ha ancora espresso la sua decisione, quanto sta guadagnando l'azzurro? Oltre ad aver rafforzato ulteriormente il primo posto nella classifica Atp, che gli consentirà di essere incoronato come numero uno al mondo alle Nitto Atp Finals di Torino, la vittoria contro Nole gli ha regalato anche un premio da oltre un milione di dollari, ovvero circa un milione e 262mila euro. Una cifra molto alta, trattandosi di un Master 1000, che si somma al montepremi accumulato da Jannik in questa stagione, che corrisponde a quasi 11 milioni di euro solo nel 2024. A soli 23 anni Sinner può già vantare un portafoglio di vittorie da oltre 26 milioni di euro.
Ma come mai Sinner è così forte sul cemento? È la superficie su cui esprime al meglio il suo tennis, e, oltre al fattore mentale c'è quella del suo ormai iconico “schiocco”, che imprime una velocità difficile da gestire per gli avversari su campi rapidi che quindi non riescono a smorzare i colpi. Sinner tira forte e colpisce la palla in modo pulito e si è sempre esaltato nel gioco rapido e di ritmo, possibile, appunto, sul veloce. Ma, come sottolinea la Gazzetta dello Sport, negli anni, Jannik ha aggiunto due componenti che lo rendono quasi imbattibile sul cemento: un fisico più resistente e un servizio da campione, colpo fondamentale sui campi rapidi. Su quest'ultimo aspetto, è incredibile quanto sia alta la percentuale di punti vinti sulla propria seconda contro Djokovic, ovvero il 65%. Non a caso solamente due giocatori sono stati in grado di battere Sinner sul cemento in stagione: Alcaraz (due volte) e Andrey Rublev, che sono rispettivamente il numero 2 e il numero sette al mondo. Il bilancio contro i top 10 è di 15 vittorie e sole 3 sconfitte. Il posto di numero uno al mondo, un giocatore così, se lo è meritato tutto sul campo, e chi dice il contrario probabilmente non ha mai visto una partita di tennis in vita propria.