Jannik Sinner e lo slalom più complicato: quello mediatico. L’attuale re del tennis mondiale, reduce dal trionfo agli Australian Open, ha deciso di dedicarsi a una giornata sugli sci sulle piste di Plan de Corones, in Alto Adige. Fin qui, nulla di strano: Sinner è nato tra le montagne, ha lo sci nel sangue. Ma se c’è una cosa che in Italia non passa inosservata, è il tempismo.
Già, perché pochi giorni fa il tennista aveva declinato l’invito del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale per celebrare la storica vittoria in Coppa Davis della squadra azzurra. Motivo? Il bisogno di “riposo assoluto”, suggerito dai medici dopo le fatiche australiane e il virus che aveva rischiato di metterlo fuori gioco. Ma se il fisico era troppo provato per una cerimonia istituzionale, com’è che ora regge così bene lo sci?
La domanda se la pone Dagospia, che aveva già attaccato duramente il numero uno al mondo e anche stavolta come sempre non le manda a dire: “Jannik, ma non avevi bisogno di ‘riposo assoluto’? Sinner, che ha dato buca ai festeggiamenti dell’Italtennis al Quirinale dopo la vittoria dell’Australian Open (i medici gli hanno consigliato di riposare) è stato pizzicato a sciare sulle piste di Plan de Corones, in Alto Adige. Se il tennista numero 1 al mondo ha le forze di dedicarsi allo sci, di sicuro poteva anche presentarsi all’incontro con Mattarella (un'attività decisamente meno ‘faticosa’)”.

L’episodio ha inevitabilmente diviso l’opinione pubblica. C’è chi difende il ragazzo, sottolineando il suo carattere riservato, lontano dal circo mediatico e dai riflettori fuori dal campo. E chi invece vede nella sua assenza al Quirinale una leggerezza evitabile. Un campione del suo calibro, ormai idolo nazionale, ha anche doveri di rappresentanza?
La Federazione Italiana Tennis ha smorzato i toni, con il presidente Angelo Binaghi a spegnere ogni polemica: "Ma nessuno sgarbo istituzionale, ci mancherebbe. Abbiamo un Presidente della Repubblica di tale livello che ha capito benissimo quali fossero i problemi di Jannik". Ma davvero tutti hanno capito?
Sinner (attaccato più o meno indirettamente anche da Sofia Goggia), per ora, non ha replicato. Si è goduto la neve, ha sorriso per le foto con i fan e poi, senza clamore, è tornato ai suoi allenamenti. Il tempo, come sempre, darà le risposte. E chissà, magari al prossimo trofeo sollevato, il “caso Quirinale” sarà solo un lontano ricordo. O forse no.
